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FI: Ziberna, riforma sanitaria contestata da medici e paramedici

23.03.2015
16:08
(ACON) Trieste, 23 mar - COM/AB - "Devo riconoscere al collega consigliere regionale monfalconese Diego Moretti grande coraggio nel difendere sulla stampa la riforma sanitaria voluta da questa Giunta regionale che, a parere di chi di sanità ne capisce assai più della presidente Debora Serracchiani, ovvero i medici e paramedici, non assicura contenimento dei costi e non migliora la qualità dei servizi. Insomma è stata fatta per la smania della presidente di apporsi sul bavero della giacca una medaglietta, sulla pelle però dei nostri cittadini".

A sostenerlo è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo ziberna, che aggiunge.

"Testimonianza ne è anche la polemica in corso tra il Pd e i medici di Trieste, o la reazione della Giunta a seguito della contrarietà espressa da medici e infermieri: nella circostanza la Giunta Serracchiani affermò di prenderne atto ma di tirare avanti, che sarebbe come dire di prendere atto che chi ne capisce qualcosa è contrario, ma che a loro non interessa nulla".

"Non vorrei che la presa di posizione del consigliere del Pd Moretti contro la Casa del parto, che la Giunta regionale aveva assicurato di voler sostenere, intenda anticipare una nuova parola rimangiata da parte del duo Serracchiani-Telesca. Ricordate le loro solenni promesse di ritornare a Gorizia ogni mese per illustrare l'applicazione della riforma che non avrebbe tolto nulla e che, anzi, avrebbe aggiunto qualcosa alla sanità di Gorizia? Come volevasi dimostrare, niente di tutto ciò. Chi ha più visto la presidente, se non in televisione? Dove sono gli infermieri che la Giunta aveva assicurato di voler trasferire dall'ospedale al territorio? L'organico del personale medico e paramedico non è mai stato così scarno e la Giunta Serracchiani dovrebbe assumere consapevolezza che le prestazioni sanitarie non si erogano nei salotti televisivi, ma perlomeno ripristinando le dotazioni di personale".

"Questa Giunta regionale, se volesse cominciare a interessarsi di sanità senza fare altri disastri, dovrebbe tempestivamente disporre la proroga dei contratti a tempo determinato dei 36 infermieri e Oss, in scadenza a fine marzo, tra cui anche un infermiere che opera presso il Pronto soccorso, che dovrebbe essere invece potenziato e non sguarnito".

"Riteniamo che i contratti debbano essere prorogati sino all'assunzione di nuovo personale a tempo indeterminato per coprire i turni e i servizi da garantire ai cittadini. Tra i contratti che sono scaduti o che stanno per scadere anche alcuni riferiti all'ambulatorio di neuropsicomotricità di Gorizia e di Monfalcone, che esegue 1.800 trattamenti tra Gorizia e Monfalcone su bambini nella fascia d'età tra 1/8 anni, e all'ambito della pediatria, ginecologia e ostetricia di Gorizia".

"Sembra quasi - conclude Ziberna - che Moretti sia stato mandato avanti, a guisa di testa d'ariete, per giustificare un ulteriore venire meno alla parola data dalla Giunta di sinistra sulla sanità goriziana, perché la loro faccia evidentemente la presidente Serracchiani e l'assessore Telesca non intendono metterla".