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Citt: fondi europei tema dell'incontro pubblico a Cervignano

26.03.2015
10:08
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/AB - I fondi europei potenzialmente a disposizione di enti locali, imprese e scuole friulane è stato il tema dell'incontro pubblico organizzato dal gruppo consiliare regionale dei Cittadini. Un invito che hanno raccolto in molti, sindaci, insegnanti e imprenditori, riempiendo l'auditorium della Casa della Musica di Cervignano, dove il movimento civico regionale ha coinvolto come relatori alcuni esperti del settore.

"La Regione Friuli Venezia Giulia - ha esordito il consigliere regionale Pietro Paviotti, promotore dell'evento - ha stipulato recentemente una convenzione con Informest affinché, grazie alla sua competenza nel campo della programmazione comunitaria, svolga un'attività di informazione, consulenza e assistenza a favore degli attori territoriali. Nel mio ruolo di consigliere regionale sono più che mai convinto che dobbiamo imparare a stare in Europa ed è per questo che ho ritenuto di promuovere un'iniziativa che possa risultare utile a conoscere meglio una materia complessa e importante come quella dei fondi europei, opportunità che merita di essere conosciuta e colta, soprattutto in una regione di confine come la nostra".

Obiettivo che ha sottolineato nel suo intervento anche Enrico Bertossi, presidente di Informest che, nell'introdurre la relazione di Sandra Sodini, dirigente dell'agenzia regionale, ha subito chiarito un aspetto fondamentale: "I fondi europei non sono la soluzione a tanti problemi finanziari con cui oggi enti locali, scuole e imprese debbono purtroppo fare i conti, ma possono diventare importanti risorse aggiuntive se si sanno cogliere e seguire le linee guida ci vengono ben indicate dall'Europa. Dobbiamo lavorare su progetti allineati agli indirizzi europei e dobbiamo farlo insieme. Mai come in questo caso l'unione può fare davvero la forza. Informest non può sostituirsi ai Comuni o alle scuole, ma può essere, a costo zero, l'interlocutore ideale per capire quali sono le strade da percorrere per attingere ai finanziamenti europei".

Linee guida che Sodini ha ben illustrato. "L'Europa - ha esordito la dirigente - non finanzia progetti, ma le proprie politiche attraverso i progetti. I progetti sono strumenti per finanziare e realizzare la politica europea e si devono basare su cinque regole auree: essere pertinenti (l'obiettivo risponde alle politiche comunitarie non semplicemente alle nostre esigenze); essere funzionali (aggregare un territorio su un obiettivo comune); valorizzare le eccellenze (partenariato e risorse umane); ottimizzare la nostra organizzazione/territorio (salto di sviluppo grazie ai fondi europei); essere sostenibili (collegati allo sviluppo strategico). L'idea progettuale deve essere concreta, efficace e con ricadute e vantaggi misurabili e sostenibili per lo sviluppo nostro e di chi ci sta vicino".

Regole semplici, che hanno stimolato gli interventi e le domande di un pubblico attento e partecipe. Le conclusioni dell'incontro sono state affidate a Francesco Peroni, assessore regionale alle finanze e alla programmazione comunitaria. "C'è un problema di consapevolezza di risorse europee disponibili - ha sottolineato Peroni - che devono essere reclamante con progetti seri da soggetti organizzati, a cominciare dalla Regione. Va bene dare la caccia a finanziamenti, ma senza dimenticare che facciamo parte di un disegno strategico europeo, siamo cittadini di un insieme più grande e con questo spirito dobbiamo operare e amministrare".