IV Comm: prosegue esame ddl tutela suolo e uso acque (2)
(ACON) Trieste, 31 mar - RCM - L'esame del ddl su difesa del
suolo e utilizzo delle acque ha visto la ripresa dei lavori, da
parte della IV Commissione, con una nuova distribuzione e
ridefinizione delle funzioni dei Comuni e dei consorzi di
bonifica, rispettivamente agli articoli 15 e 16. In particolare,
l'assessora Vito ha colto le richieste dell'Anci e dunque ha
tolto molte funzioni ai Comuni, ai quali restano quasi solo
interventi di manutenzione ordinaria - a parte la manutenzione
straordinaria della difesa di sponde e argini - e comunque
possono avvalersi dell'aiuto della Regione.
Quanto alla difesa del suolo (articoli dal 17 al 34), le
modifiche hanno riguardato le fasce adiacenti i corsi d'acqua, la
manutenzione di tali corsi e dei loro alvei, il pagamento e la
sospensione del canone demaniale per l'estrazione del materiale
litoide, un regime semplificato delle attività di sfalcio e
asporto di erba, alberi e arbusti da corsi d'acqua, alvei,
golene, argini.
L'utilizzazione delle acque (articoli dal 35 al 54) registra
soprattutto maggiore chiarezza per quanto attiene i dati del
Catasto regionale, chi censisce l'utilizzo delle acque
sotterranee a uso domestico, i criteri di valutazione delle
istanze di concessione di derivazione d'acqua e quando la
Struttura regionale debba eseguire le visite dei luoghi di tali
concessioni, la variante sostanziale dell'impianto di derivazione
d'acqua e l'introduzione di un'ulteriore fattispecie di variante
non sostanziale.
Per le sanzioni di controllo, si prevede l'applicazione dei
poteri sostitutivi anche ai casi in cui gli enti locali non
adempiano all'obbligo di rimozione dei manufatti di
attraversamento dei corsi d'acqua, e nuove sanzioni per chi non
rispetterà la disciplina del taglio degli arbusti e degli alberi.
(immagini tv)
(segue)