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IV Comm: prosegue esame ddl tutela suolo e uso acque (2)

31.03.2015
17:37
(ACON) Trieste, 31 mar - RCM - L'esame del ddl su difesa del suolo e utilizzo delle acque ha visto la ripresa dei lavori, da parte della IV Commissione, con una nuova distribuzione e ridefinizione delle funzioni dei Comuni e dei consorzi di bonifica, rispettivamente agli articoli 15 e 16. In particolare, l'assessora Vito ha colto le richieste dell'Anci e dunque ha tolto molte funzioni ai Comuni, ai quali restano quasi solo interventi di manutenzione ordinaria - a parte la manutenzione straordinaria della difesa di sponde e argini - e comunque possono avvalersi dell'aiuto della Regione.

Quanto alla difesa del suolo (articoli dal 17 al 34), le modifiche hanno riguardato le fasce adiacenti i corsi d'acqua, la manutenzione di tali corsi e dei loro alvei, il pagamento e la sospensione del canone demaniale per l'estrazione del materiale litoide, un regime semplificato delle attività di sfalcio e asporto di erba, alberi e arbusti da corsi d'acqua, alvei, golene, argini.

L'utilizzazione delle acque (articoli dal 35 al 54) registra soprattutto maggiore chiarezza per quanto attiene i dati del Catasto regionale, chi censisce l'utilizzo delle acque sotterranee a uso domestico, i criteri di valutazione delle istanze di concessione di derivazione d'acqua e quando la Struttura regionale debba eseguire le visite dei luoghi di tali concessioni, la variante sostanziale dell'impianto di derivazione d'acqua e l'introduzione di un'ulteriore fattispecie di variante non sostanziale.

Per le sanzioni di controllo, si prevede l'applicazione dei poteri sostitutivi anche ai casi in cui gli enti locali non adempiano all'obbligo di rimozione dei manufatti di attraversamento dei corsi d'acqua, e nuove sanzioni per chi non rispetterà la disciplina del taglio degli arbusti e degli alberi.

(immagini tv)

(segue)