NCD:Colautti,FVG rischia perdita finanziamenti Ue per innovazione e...
(ACON)Trieste, 13 apr - COM/MPB - "A differenza di molte
Regioni che hanno presentato e visto approvati i propri programmi
Por-Fesr 2014-2020 (Innovazione e Sviluppo) dall'Europa a metà
febbraio e che già hanno ottenuto circa 6 miliardi di euro, il
Friuli Venezia Giulia vede posticipata di un anno e mezzo
l'assegnazione delle risorse comunitarie, senza calcolare poi i
tempi che serviranno per farle diventare operative, se non
addirittura di perdere una annualità (pari a 40 milioni di euro)
da parte dell'UE".
A evidenziare questo grave ritardo della Giunta FVG nel corso
della conferenza stampa di tutta l'opposizione in Consiglio
Regionale FVG sulla situazione di crisi del sistema
economico-produttivo, è stato il capo gruppo del Nuovo
Centrodestra in Consiglio regionale FVG, Alessandro Colautti che,
sempre questa mattina, nel corso dei lavori della V Commissione
ha chiesto ulteriori chiarimenti all'assessore regionale alle
Finanza Peroni chiamato a riferire sullo stato di attuazione
della programmazione dei Fondi di sviluppo e investimenti europei
per il periodo 2014-2020.
"Già lo scorso anno ho sottolineato questo pericoloso ritardo -
ha ribadito Colautti - e mi è stato detto che ero fuori strada. I
fatti, purtroppo, stanno evidenziando questo problema, tanto che
come è stato confermato dagli uffici dell'assessore, la Regione a
non aver avuto ancora l'ok dall'Europea e quindi essere caricata
nel sistema della Commissione è il Friuli Venezia Giulia. Si è
confermato quanto evidenziato dalla Commissione Europea che ha
rilevato la mancanza di "misure strategiche di specializzazione
regionale intelligente" che "hanno compromesso seriamente il
programma circa l'uso dell'European Regional Development Fund sia
per l'obiettivo che riguarda la ricerca e l'innovazione sia per
quello che riguarda le piccole e medie imprese.
"Questo è un dato su cui la Giunta deve riflettere, in quanto la
Commissione non ha accettato la nostra programmazione poiché,
come avevo più volte già denunciato, manca di una "visione
strategica" visto che si è scelto di frammentare i processi
invece di governarli sotto un'unica regia che avesse il quadro
generale. Questa questione non è affatto banale nemmeno in
considerazione del fatto che questi finanziamenti sono
significativi per il completamento del bilancio regionale che non
ha sulla materia somme a disposizione.
"Questo ritardo di due anni nella programmazione da parte del FVG
- conclude Colautti - vale circa 40 milioni di euro che rischiano
di non poter essere utilizzati in tempi rapidi come richiede la
crisi in Innovazione e Sviluppo e se, non si interverrà per tempo
nel fornire chiarimenti alla Commissione Europea, si rischia
addirittura di perdere una annualità in forza di un automatismo
tecnico".