CR: sì unanime riordino Istituto zooprofilattico delle Venezie (6)
(ACON) Trieste, 15 apr - MPB - L'Aula ha approvato
all'unanimità il riordino dell'Istituto zooprofilattico
sperimentale delle Venezie.
Nessun relatore per il testo che era stato licenziato con voto
unanimemente favorevole dalla III Commissione, dove era stato
illustrato dall'assessore alla salute Maria Sandra Telesca, che
anche in Aula ne ha riassunto i contenuti.
Il riordino dell'Istituto - che è organo scientifico delle
Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia nonché delle Province
Autonome di Trento e Bolzano - viene attuato in base al decreto
legislativo del 2012 riguardante la riorganizzazione degli enti
vigilati dal ministero della salute. Per questo motivo la
compagine tecnica della Regione Veneto, assieme a tutti i
rappresentanti dei servizi veterinari degli altri enti che
partecipano alla cogestione dell'Istituito zooprofilattico, ha
predisposto il testo ora approvato dal Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, come pure, in forma autonoma, hanno fatto
le Assemblee legislative degli altri enti coinvolti.
Le disposizioni - che sono state valutate dalle parti
scientifiche e licenziate dall'ufficio legale del Ministero -
sono contenute in soli 6 articoli, e parte integrante è l'accordo
- allegato al testo e composto a sua volta di 24 articoli - tra
le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e le Province autonome
di Trento e Bolzano su come debba essere organizzato, gestito,
finanziato e diretto l'Istituto, che ha personalità giuridica di
diritto pubblico ed è dotato di autonomia amministrativa,
gestionale e tecnica.
Quanto ai contenuti, in particolare con gli articoli dal 9 al 21
dell'accordo si disciplinano gli organi e gli incarichi
dell'ente; l'articolo 22, poi, disciplina il patrimonio e la
contabilità, il 23 riguarda i controlli e il 24 reca le
disposizioni transitorie e finali. È stata prevista l'istituzione
dell'Organismo indipendente di valutazione per valutare gli
obiettivi, e dal punto di vista dell'attività scientifica è stata
allargata la funzione laboratoristica dell'istituto ai prodotti
vegetali. È stato anche definito che all'interno dell'Istituto
operi il Centro regionale di epidemiologia veterinaria-CREV della
Regione Veneto, da essa finanziato e controllato, un organo
scientifico a cui possono fare ricorso anche gli altri enti
cogerenti previa approvazione del Consiglio di amministrazione.
L'Istituto zooprofilattico svolge attività di accertamento dello
stato sanitario degli animali e di salubrità dei prodotti sia di
origine animale che vegetale non trasformati, nonché di ricerca
scientifica sperimentale veterinaria; inoltre svolge, tra
l'altro, attività finalizzata allo sviluppo del sistema
produttivo agroalimentare delle regioni e province che ne fanno
parte ed effettua verifiche e studi sperimentali sui rischi per
la popolazione umana legati alla presenza di animali e al consumo
di prodotti di origine animale e alimenti di origine vegetale non
trasformati.
L'accordo disciplina anche i rapporti tra Istituto e Università e
Dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie.
Due al momento le sedi dell'Istituto nella nostra regione, una a
Pordenone e una a Udine; quest'ultima, da rinnovare, sarà in
prospettiva l'unica sede operativa, ma un punto di riferimento
rimarrà attivo anche a Pordenone.
I finanziamenti regionali previsti per l'operatività
dell'Istituto sono destinati innanzitutto a un progetto per la
sicurezza alimentare nella molluschicoltura in Friuli Venezia
Giulia, e inoltre per uno studio epidemiologico sulla Febbre del
Nilo (WND), trasmessa da vettori (la zanzara culex pipiens), per
attivare il sito destinato a referenziare e monitoriare tutta la
produzione di molluschi nel Friuli Venezia Giulia, e per
istituire l'osservatorio epidemilogico veterinario regionale.
(immagini tv)
(segue)