II Comm: approvato ddl istituzione area Agenzia regionale lavoro
(ACON) Trieste, 4 mag - MPB - La II Commissione consiliare
regionale, presieduta da Alessio Gratton (SEL), presente
l'assessore Loredana Panariti, ha approvato a maggioranza il
disegno di legge n.91 con il quale si istituisce l'area Agenzia
regionale per il lavoro e si apportano alcune modifiche alla
legge regionale 18 del 2005 sull'occupazione, disciplinando il
trasferimento alla Regione delle funzioni in materia di lavoro,
compreso il passaggio del personale e delle risorse strumentali
assegnate a tali funzioni. A votare contro è stato il consigliere
Luca Ciriani (FdI/AN), con l'astensione, invece, di AR e M5S.
Relatori in Aula, per la maggioranza lo stesso presidente
Gratton, e Ciriani per la minoranza.
Da parte dell'assessore Panariti l'auspicio che da parte della
Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari il ddl oggi
licenziato sia messo in calendario per la tornata d'Aula fissata
per la prossima settimana, in modo da poter dare il via
immediatamente a tutti gli adempimenti connessi al cambiamento e
dare certezze alle persone i cui contratti sono in scadenza,
poichè il passaggio alla Regione comporta aspetti e questioni
tecniche - ha sottolineato Panariti - che richiedono del tempo.
Coerente con gli orientamenti statali che prevedono la creazione
di un nuovo sistema nazionale di organizzazione dei servizi per
l'impiego, il ddl è in linea anche con quanto previsto dal
riordino del sistema delle autonomie locali e con la prevista
abolizione delle Province.
Elementi ribaditi dall'assessore anche nella presentazione degli
emendamenti al testo introdotti dall'Esecutivo.
Oltre a inserire, con un emendamento al testo di legge, la data
dell' 1 luglio 2015 dalla quale la Regione eserciterà le funzioni
e i compiti già delle Province, altre modifiche, alcune di taglio
eminentemente tecnico, riguardano l'articolazione dell'Agenzia
regionale per il lavoro (art.2), in strutture territoriali che
ricomprendono anche i Centri per l'impiego, e (art.3)
l'inquadramento del personale: qui, tra l'altro, si precisa che
la Regione subentra nei rapporti di lavoro del personale con
contratto di lavoro a tempo determinato che, alla data di
trasferimento delle funzioni, risulti aver svolto i compiti
fissati per almeno 12 mesi anche non continuativi presso le
Province. Infine, sostituito interamente l'articolo 33 inerente
le disposizioni transitorie, sulla spinta delle richieste
avanzate da parti sociali e datoriali oltre che dalle Province:
così si stabilisce che per garantire continuità alla condivisione
degli interventi di lavoro realizzati sul territorio con le parti
sociali, le Commissioni provinciali per il lavoro rimangono
operative in via transitoria. Il loro funzionamento continua a
essere disciplinato dai rispettivi regolamenti di organizzazione,
ferme restando le disposizioni organizzative di coordinamento.
Anche le Consigliere di parità rimangono in carica fino alla
scadenza dei rispettivi provvedimenti di nomina conservando sede
e funzioni.
(immagini tv)