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II Comm: approvato ddl istituzione area Agenzia regionale lavoro

04.05.2015
13:44
(ACON) Trieste, 4 mag - MPB - La II Commissione consiliare regionale, presieduta da Alessio Gratton (SEL), presente l'assessore Loredana Panariti, ha approvato a maggioranza il disegno di legge n.91 con il quale si istituisce l'area Agenzia regionale per il lavoro e si apportano alcune modifiche alla legge regionale 18 del 2005 sull'occupazione, disciplinando il trasferimento alla Regione delle funzioni in materia di lavoro, compreso il passaggio del personale e delle risorse strumentali assegnate a tali funzioni. A votare contro è stato il consigliere Luca Ciriani (FdI/AN), con l'astensione, invece, di AR e M5S.

Relatori in Aula, per la maggioranza lo stesso presidente Gratton, e Ciriani per la minoranza.

Da parte dell'assessore Panariti l'auspicio che da parte della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari il ddl oggi licenziato sia messo in calendario per la tornata d'Aula fissata per la prossima settimana, in modo da poter dare il via immediatamente a tutti gli adempimenti connessi al cambiamento e dare certezze alle persone i cui contratti sono in scadenza, poichè il passaggio alla Regione comporta aspetti e questioni tecniche - ha sottolineato Panariti - che richiedono del tempo.

Coerente con gli orientamenti statali che prevedono la creazione di un nuovo sistema nazionale di organizzazione dei servizi per l'impiego, il ddl è in linea anche con quanto previsto dal riordino del sistema delle autonomie locali e con la prevista abolizione delle Province.

Elementi ribaditi dall'assessore anche nella presentazione degli emendamenti al testo introdotti dall'Esecutivo.

Oltre a inserire, con un emendamento al testo di legge, la data dell' 1 luglio 2015 dalla quale la Regione eserciterà le funzioni e i compiti già delle Province, altre modifiche, alcune di taglio eminentemente tecnico, riguardano l'articolazione dell'Agenzia regionale per il lavoro (art.2), in strutture territoriali che ricomprendono anche i Centri per l'impiego, e (art.3) l'inquadramento del personale: qui, tra l'altro, si precisa che la Regione subentra nei rapporti di lavoro del personale con contratto di lavoro a tempo determinato che, alla data di trasferimento delle funzioni, risulti aver svolto i compiti fissati per almeno 12 mesi anche non continuativi presso le Province. Infine, sostituito interamente l'articolo 33 inerente le disposizioni transitorie, sulla spinta delle richieste avanzate da parti sociali e datoriali oltre che dalle Province: così si stabilisce che per garantire continuità alla condivisione degli interventi di lavoro realizzati sul territorio con le parti sociali, le Commissioni provinciali per il lavoro rimangono operative in via transitoria. Il loro funzionamento continua a essere disciplinato dai rispettivi regolamenti di organizzazione, ferme restando le disposizioni organizzative di coordinamento. Anche le Consigliere di parità rimangono in carica fino alla scadenza dei rispettivi provvedimenti di nomina conservando sede e funzioni.

(immagini tv)