V Comm: illustrato Piano per la lingua friulana 2015-2019
(ACON) Trieste, 7 mag - RCM - Sono 176 - sui 217 dell'intera
regione - i Comuni che costituiscono ufficialmente il territorio
dove insiste la minoranza linguistica friulana. A questi,
andrebbero aggiunti alcuni Comuni della fascia orientale della
Provincia di Venezia, tra cui sicuramente Cinto Caomaggiore,
Teglio Veneto e S. Michele al Tagliamento.
È quanto ha reso noto l'assessore regionale Gianni Torrenti alla
V Commissione consiliare presieduta da Vincenzo Martines (Pd),
riportando i dati del Piano generale di politica linguistica per
la lingua friulana 2015-2019. si tratta del documento proposto
dall'Agjenzie regional pe lenghe furlane (Arlef - Agenzia
regionale per la lingua friulana) secondo quanto previsto dalla
legge regionale n. 29 del 2007, la quale impone alla Regione di
adottare il Piano in argomento aggiornandolo ogni cinque anni.
Gli obiettivi che si prefigge la Regione sono di garantire ai
cittadini di lingua friulana l'esercizio dei loro diritti
linguistici; promuovere l'uso sociale della lingua friulana;
stabilire le priorità degli interventi regionali nel settore
dell'istruzione; fissare criteri e priorità degli interventi
anche per una loro armonizzazione e coordinamento.
Ecco che il Piano - ha riassunto Torrenti - tratta degli
obiettivi da raggiungere in 5 anni per quanto attiene: i rapporti
tra gli enti pubblici e il cittadino; gli sportelli linguistici;
la cartellonistica; la didattica; le campagne informative; i
progetti culturali, nonché quelli radiofonici e televisivi;
l'utilizzo delle nuove tecnologie di rete; l'associazionismo;
l'identificazione dell'origine di un prodotto commerciale.
La Commissione si è data il tempo di valutare i contenuti del
Piano, perciò esprimerà il proprio parere in un'altra seduta.
(immagini tv)