SEL: Pustetto, l'Aula chiede una legge nazionale sul fine vita
(ACON) Trieste, 27 mag - COM/RCM - "A larghissima maggioranza,
con solo due voti contrari, i consiglieri regionali del Friuli
Venezia Giulia chiedono che l'Italia si doti di una legge sul
fine vita", ha affermato Stefano Pustetto (SEL), primo firmatario
del testo, al termine della votazione in Aula.
Sul testamento biologico - sottolinea Pustetto - uno può
dissentire, ma si deve rispettare la scelta della persona. Il
medico tiene conto delle dichiarazioni anticipate di trattamento
espresse in forma scritta, sottoscritta e datata da parte di
persona capace, dice il Codice di deontologia medica. I giudici
sono chiamati a intervenire laddove la politica non ha
legiferato.
Il Governo italiano ha firmato la Convenzione di Oviedo, ma non
ha ancora depositato lo strumento di ratifica, e sono passati 14
anni. Lo Stato deve colmare questo vuoto normativo - insiste il
consigliere regionale -. Siamo uno dei pochi Paesi in Europa che
non ha dato ancora risposta alle richieste dei cittadini. Il
vulnus è l'assenza della politica a livello nazionale, che non
risponde fattivamente su un tema attuale come quello del fine
vita. Lo stato vegetativo non esiste in natura. Lo abbiamo creato
noi, e noi abbiamo il compito di trovare una soluzione. Serve una
norma.