Vicepresidente Cargnelutti a inaugurazione monumento su monte Fortin
(ACON) Trieste, 8 giu - COM/RCM - Sul monte Fortin, tra i
vigneti Villanova di Farra, da dove durante la Prima Guerra
mondiale pezzi d'artiglieria pesante sputavano fuoco su Gorizia,
ora svettano davanti alle Cannoniere della Pace due soldati, in
piedi, sopra i resti di armi spezzate, mentre si stringono la
mano nel segno di una forte volontà di pace. È questo il
messaggio del monumento fortemente voluto da Giuseppina Grossi
Bennati, proprietaria della tenuta Villanova, e attuato
dall'associazione Monte Fortin che ha affidato la realizzazione
dell'opera all'artista veneto Luigi Voltolina.
L'inaugurazione del monumento, posizionato davanti alle nove
gallerie cannoniere puntate sulla Valle del Vipacco, ha visto la
presenza del vicepresidente del Consiglio regionale, Paride
Cargnelutti, del prefetto di Gorizia, Giuseppe Zappalorto, e del
sindaco di Farra d'Isonzo, Alessandro Fabbro, oltre agli alpini
di San Giorgio di Nogaro, sezione di Palmanova, che hanno
ripristinato tutta l'area in modo da poter essere visitata dal
pubblico.
Queste cannoniere - ha dichiarato Cargnelutti portando il saluto
del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia - sono state un
luogo strategico nella geografia bellica del primo conflitto
mondiale e oltre ad avere un grande valore archeologico e
geologico, suscitano un forte messaggio emotivo. La loro storia,
e ora questo monumento, rievoca l'eterno conflitto tra tenebre e
luce, bene e male, vita e morte. Oltre un milione di caduti, che
se stesi l'uno accanto all'altro collegherebbero Trieste a
Palermo, rendono l'idea della tragedia.
Questo monumento della memoria - ha chiosato Cargnelutti - ci
deve sempre ricordare che dobbiamo festeggiare la pace e
perseguire i valori della fratellanza e dell'amicizia che la
reggono. Oggi, purtroppo, siamo circondati da molti e
preoccupanti scenari di guerra, ma solo attingendo a tali valori
possiamo vincere queste nuove sfide.