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Vicepresidente Cargnelutti a inaugurazione monumento su monte Fortin

08.06.2015
15:05
(ACON) Trieste, 8 giu - COM/RCM - Sul monte Fortin, tra i vigneti Villanova di Farra, da dove durante la Prima Guerra mondiale pezzi d'artiglieria pesante sputavano fuoco su Gorizia, ora svettano davanti alle Cannoniere della Pace due soldati, in piedi, sopra i resti di armi spezzate, mentre si stringono la mano nel segno di una forte volontà di pace. È questo il messaggio del monumento fortemente voluto da Giuseppina Grossi Bennati, proprietaria della tenuta Villanova, e attuato dall'associazione Monte Fortin che ha affidato la realizzazione dell'opera all'artista veneto Luigi Voltolina.

L'inaugurazione del monumento, posizionato davanti alle nove gallerie cannoniere puntate sulla Valle del Vipacco, ha visto la presenza del vicepresidente del Consiglio regionale, Paride Cargnelutti, del prefetto di Gorizia, Giuseppe Zappalorto, e del sindaco di Farra d'Isonzo, Alessandro Fabbro, oltre agli alpini di San Giorgio di Nogaro, sezione di Palmanova, che hanno ripristinato tutta l'area in modo da poter essere visitata dal pubblico.

Queste cannoniere - ha dichiarato Cargnelutti portando il saluto del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia - sono state un luogo strategico nella geografia bellica del primo conflitto mondiale e oltre ad avere un grande valore archeologico e geologico, suscitano un forte messaggio emotivo. La loro storia, e ora questo monumento, rievoca l'eterno conflitto tra tenebre e luce, bene e male, vita e morte. Oltre un milione di caduti, che se stesi l'uno accanto all'altro collegherebbero Trieste a Palermo, rendono l'idea della tragedia.

Questo monumento della memoria - ha chiosato Cargnelutti - ci deve sempre ricordare che dobbiamo festeggiare la pace e perseguire i valori della fratellanza e dell'amicizia che la reggono. Oggi, purtroppo, siamo circondati da molti e preoccupanti scenari di guerra, ma solo attingendo a tali valori possiamo vincere queste nuove sfide.