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CR: Rapporto attuazione programma, relatore Ziberna (6)

26.06.2015
12:35
(ACON) Trieste, 26 giu - RCM - Di opinione diversa sulla bontà del programma di governo, il consigliere Rodolfo Ziberna (FI) in veste di relatore di minoranza del Rapporto 2015.

Lo stato della Regione - ha attaccato il vicepresidente dei forzisti - ci fornisce un quadro della situazione che, se rapportato con quello analogo nazionale ed europeo, dovrebbe imporre a questa Giunta regionale di dimettersi, o perlomeno di chiedere scusa ai cittadini e ammettere le proprie gravi responsabilità e tutta la propria inadeguatezza.

E la preoccupazione, Ziberna la giustifica affermando che la Giunta Serracchiani sta facendo registrare dati di crescita regionali inferiori a quelli europei e italiani, collocando il Friuli Venezia Giulia tra le Regioni di coda in Italia.

Gli strumenti messi in campo dalla Giunta, ovvero il "rilancimpresa" - prosegue l'esponente di centrodestra -, sono datati, capaci di sostenere prevalentemente la grande industria lasciando al palo il tessuto della piccola e media impresa regionale.

Gli strumenti di credito regionali vi sarebbero e pure dotati di significative risorse, che dovrebbero però essere messe in campo a sostegno del credito destinato all'impresa e alla famiglia. E ciò non sta accadendo nonostante i nostri solleciti, mentre destiniamo ancora risorse per sostenere la delocalizzazione - è lo sconcerto di Ziberna -.

Per il comparto turistico non vi sono meriti da imputare a questa Giunta in quanto i risultati si inseriscono in un trend di crescita nazionale. Va invece, questa sì, imputata alla Giunta la responsabilità di non aver voluto destinare adeguate risorse al cosiddetto "turismo della Grande guerra", che sarebbe stato in grado di assicurare centinaia di migliaia di presenze in più che si sarebbero tradotte in milioni di euro di maggiori entrate.

A beneficio della famiglia, l'Esecutivo regionale sopprime il cosiddetto bonus bebé ai bimbi nati nel 2014; non accetta le proposte di sostegno agli anziani in difficoltà economiche; vuole penalizzare le famiglie che hanno scelto la scuola paritaria; non destina adeguate risorse alla crescita dei giovani attraverso lo sport.

La riforma sanitaria (LR 17/2014) - incalza Ziberna - ha l'unico pregio di aver ottenuto condanne da tutta la comunità: è una scelta ideologica che ha lo scopo di assicurare equilibri politici sopra la testa dei cittadini. Lo stesso dicasi per la riforma degli enti locali (LR 26/2014), dove sono state create 18 mini-province: compiti e funzioni passeranno progressivamente dai Comuni a quelle Unioni territoriali che saranno presiedute da persone non elette dai cittadini ma che decideranno delle loro risorse.

E Ziberna ne ha anche per il Patto finanziario con lo Stato (sottrae risorse al Friuli Venezia Giulia); il progetto Garanzia Giovani (sono stati stanziati quasi 40 milioni di euro senza aver prodotto vera occupazione); la gara per l'affidamento del trasporto pubblico locale (un pasticcio); il problema dell'immigrazione (la Giunta ieri affermava di non poter accogliere più di 1.400 immigrati, pochi giorni dopo il numero lievitava a 1.700, per poi accoglierne oltre 2.000 quando veniva imposto dal Governo); la concorrenza con la Slovenia e la chiusura di esercizi nella fascia confinaria; i rapporti con i propri dipendenti (considerati dalla Giunta numeri e non risorsa) e la mancata volontà di dialogare con l'opposizione.

(segue)