CR: Rapporto attuazione programma, relatore Ziberna (6)
(ACON) Trieste, 26 giu - RCM - Di opinione diversa sulla bontà
del programma di governo, il consigliere Rodolfo Ziberna (FI) in
veste di relatore di minoranza del Rapporto 2015.
Lo stato della Regione - ha attaccato il vicepresidente dei
forzisti - ci fornisce un quadro della situazione che, se
rapportato con quello analogo nazionale ed europeo, dovrebbe
imporre a questa Giunta regionale di dimettersi, o perlomeno di
chiedere scusa ai cittadini e ammettere le proprie gravi
responsabilità e tutta la propria inadeguatezza.
E la preoccupazione, Ziberna la giustifica affermando che la
Giunta Serracchiani sta facendo registrare dati di crescita
regionali inferiori a quelli europei e italiani, collocando il
Friuli Venezia Giulia tra le Regioni di coda in Italia.
Gli strumenti messi in campo dalla Giunta, ovvero il
"rilancimpresa" - prosegue l'esponente di centrodestra -, sono
datati, capaci di sostenere prevalentemente la grande industria
lasciando al palo il tessuto della piccola e media impresa
regionale.
Gli strumenti di credito regionali vi sarebbero e pure dotati di
significative risorse, che dovrebbero però essere messe in campo
a sostegno del credito destinato all'impresa e alla famiglia. E
ciò non sta accadendo nonostante i nostri solleciti, mentre
destiniamo ancora risorse per sostenere la delocalizzazione - è
lo sconcerto di Ziberna -.
Per il comparto turistico non vi sono meriti da imputare a questa
Giunta in quanto i risultati si inseriscono in un trend di
crescita nazionale. Va invece, questa sì, imputata alla Giunta la
responsabilità di non aver voluto destinare adeguate risorse al
cosiddetto "turismo della Grande guerra", che sarebbe stato in
grado di assicurare centinaia di migliaia di presenze in più che
si sarebbero tradotte in milioni di euro di maggiori entrate.
A beneficio della famiglia, l'Esecutivo regionale sopprime il
cosiddetto bonus bebé ai bimbi nati nel 2014; non accetta le
proposte di sostegno agli anziani in difficoltà economiche; vuole
penalizzare le famiglie che hanno scelto la scuola paritaria; non
destina adeguate risorse alla crescita dei giovani attraverso lo
sport.
La riforma sanitaria (LR 17/2014) - incalza Ziberna - ha l'unico
pregio di aver ottenuto condanne da tutta la comunità: è una
scelta ideologica che ha lo scopo di assicurare equilibri
politici sopra la testa dei cittadini. Lo stesso dicasi per la
riforma degli enti locali (LR 26/2014), dove sono state create 18
mini-province: compiti e funzioni passeranno progressivamente dai
Comuni a quelle Unioni territoriali che saranno presiedute da
persone non elette dai cittadini ma che decideranno delle loro
risorse.
E Ziberna ne ha anche per il Patto finanziario con lo Stato
(sottrae risorse al Friuli Venezia Giulia); il progetto Garanzia
Giovani (sono stati stanziati quasi 40 milioni di euro senza aver
prodotto vera occupazione); la gara per l'affidamento del
trasporto pubblico locale (un pasticcio); il problema
dell'immigrazione (la Giunta ieri affermava di non poter
accogliere più di 1.400 immigrati, pochi giorni dopo il numero
lievitava a 1.700, per poi accoglierne oltre 2.000 quando veniva
imposto dal Governo); la concorrenza con la Slovenia e la
chiusura di esercizi nella fascia confinaria; i rapporti con i
propri dipendenti (considerati dalla Giunta numeri e non risorsa)
e la mancata volontà di dialogare con l'opposizione.
(segue)