I Comm: ddl assestamento di bilancio, dibattito generale (1)
(ACON) Trieste, 7 lug - RCM - La I Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Renzo Liva (Pd) affiancato
dall'assessore Francesco Peroni, ha ascoltato le relazioni dei
presidenti delle altre cinque Commissioni permanenti consiliari
in merito agli esami delle parti loro competenti del disegno di
legge sull'assestamento del bilancio regionale 2015. A seguire,
ha iniziato il dibattito generale sul medesimo ddl, non mancando
ogni consigliere di soffermarsi sul Patto di stabilità
Padoan-Serracchiani.
Riccardo Riccardi (FI) ha sollevato una iniziale questione di
fondi al Sistema sanitario regionale, invece Elena Bianchi (M5S)
ha chiesto spiegazioni sulle spese inerenti il personale.
Per Alessandro Colautti (NCD) si tratta di un assestamento
puntiforme la cui strutturazione gli è ancora incomprensibile;
manca sapere qual è l'andamento delle Aziende sanitarie al primo
semestre di riforma o ci potrebbero essere problemi al bilancio a
fine anno; non si parla del consorzio dell'Aussa Corno; si è
timidi per quanto attiene il risparmio energetico. Il collega
Paride Cargnelutti ha accusato un ritardo nell'utilizzo dei fondi
per gli investimenti, ha detto che le scuole paritarie sono tutte
in difficoltà mentre andrebbero sostenute e che ci sono realtà
sportive e culturali non strutturate che sono state tagliate
fuori.
Pietro Paviotti (Citt) ha apprezzato i fondi per ambiente,
protezione civile e sviluppo delle attività economiche, ma
avrebbe finanziato un po' più le reti di impresa. Per cultura e
sport le cifre paiono sufficienti, ma una verifica andrebbe
fatta. Bene i soldi per la manutenzione degli impianti sportivi,
ma forse la cifra va implementata. Nell'edilizia scolastica bene
il fondo per le progettazioni, e anche il sostegno al sistema
universitario e alla formazione professionale. Per la
cooperazione internazionale si potrebbe fare di più, per le rette
della prima infanzia duplicato lo sforzo con gli enti gestori.
Nel complesso, il provvedimento è positivo.
Per Enzo Marsilio (Pd) l'assestamento è occasione, seppure
all'interno di linee imposte dalla Finanziaria, per interviene
anche sulla questione degli investimenti degli enti locali,
novità rispetto al passato, aspetto positivo anche per i colleghi
Franco Codega e Vittorino Boem. Per Codega sono poi da
sottolineare il rilancio delle attività economiche e il legame
tra imprese e ricerca, le poste per i giovani e contro la
dispersione scolastica. Invece per Mauro Travanut è personalmente
impossibile votare un sostegno puntuale come quello a una chiesa
(riferendosi a Sant'Antonio taumaturgo di Trieste) e il problema
del consorzio dell'Aussa Corno esiste.
Renzo Tondo (AR) ha criticato la mancanza di confronto tra
maggioranza e opposizione registrato in questi due anni e mezzo,
nonché le scelte fatte con l'assestamento, e non solo, per le
attività economiche e i servizi sanitari ai cittadini.
Giulio Lauri (Sel) ha parlato della collaborazione della Regione
con lo Stato come una delle ragioni per cui abbiamo un
assestamento di maggiori disponibilità rispetto all'anno scorso,
con cui si dà spazio alle due riforme legislative regionali
iniziate, tanto per gli enti locali quanto per la sanità, otre ai
sostegni alle attività produttive. Miglioramenti vanno fatti per
la cooperazione internazionale e anche per la cooperazione
sociale, dove si deve intervenire per adeguarsi ai cambiamenti
normativi nazionali o ci saranno posti di lavoro a rischio. E si
dovrebbero sviluppare ragionamenti per gli impianti sciistici
presenti in Friuli Venezia Giulia.
All'assessore Peroni l'onere di una serie di riflessioni a
risposta dei temi sollevati dai consiglieri. Al pomeriggio, la
Commissione affronterà l'articolato del ddl a iniziare con gli
assessori Gianni Torrenti e Loredana Panariti.
(foto, immagini tv)
(segue)