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GM: Barillari, proposte per una sanità più efficiente

20.10.2015
15:44
(ACON) Trieste, 20 ott - COM/AB - Il consigliere regionale Giovanni Barillari (Gruppo Misto) interviene nel dibattito relativo allo scontro sulla sanità fra ministro e Regione.

"Non credo che la centralizzazione dei servizi sanitari sia la risposta più efficace ed efficiente per correggere il sistema sanitario nazionale. Ritengo invece che si debba procedere a una sempre maggiore responsabilizzazione dei sistemi regionali, che dovranno impegnarsi in prima persona per garantire standard elevati di assistenza sanitaria. Noi, in Friuli Venezia Giulia, lo facciamo dagli anni '90 con l'autofinanziamento nel campo della sanità e avremmo addirittura tutte le caratteristiche per poter chiedere maggiore potestà decisionale".

"Penso che il metodo migliore per agire in ambito sanitario - aggiunge Barillari - sia di attuare una declinazione territoriale di linee guida nazionali, ferma restando la necessità di fissare i principi e i livelli essenziali di assistenza. Con la dovuta responsabilizzazione delle Regioni si potrebbero raggiungere alti livelli di efficacia ed efficienza. La mia proposta è che ogni Regione abbia un finanziamento dallo Stato che si basi su tre criteri principali: le caratteristiche demografiche del territorio, l'incidenza delle patologie registrate, il numero dei residenti. Il tutto sulla base di costi standard che riconoscano il medesimo costo per ciascuna prestazione indipendentemente da dove venga effettuata, per evitare differenze che trovano una sempre più difficile spiegazione. Nel caso in cui una Regione sforasse il suo budget, lo Stato potrebbe intervenire, per un determinato e limitato numero di anni, con un contributo straordinario di entità decrescente, secondo noi al massimo entro il 10% annuo della quota di sforamento. Le Regioni poi, alla luce della propria responsabilità, dovranno trovare il modo per ripianare il deficit restante. Solo in questo modo si potrà giungere a un sistema virtuoso ed equo, ferme restando le peculiarità dei singoli territori".

"È fondamentale trasmettere un messaggio di responsabilità ed equità unitamente alla definizione dei costi standard, perché non si può accettare che in alcune Regioni si arrivi alla situazione che, quando si esaurisce il finanziamento sanitario, i pazienti siano costretti a pagarsi in prima persona le cure, come ho rilevato personalmente in altre regioni nelle settimane passate. La nostra Regione, in questo senso, può essere da esempio e da valido modello esportabile a livello nazionale".