Ncd: Colautti, Autonomia nella sanità per uso innovativo Specialità
(ACON) Trieste, 20 ott - COM/MPB - "Diversamente da quello che
succede a rappresentanti di altri partiti di governo che fanno
gli autonomisti solo su questioni che non tocchino esponenti del
proprio schieramento, per me il tema dell'Autonomia FVG e della
sua difesa viene prima di qualsiasi appartenenza politica e non
sono disposto a fare sconti a nessuno. Credo, però, che questo
scontro sulla sanità nato da alcune frasi del ministro Lorenzin
debba essere opportunamente codificato e non essere generalizzato
e lasciato a facili strumentalizzazioni. Nelle frasi del ministro
il riferimento ritengo fosse rivolto alle Regioni come il Lazio o
altre Regioni del sud che e seguito di quella maldestra riforma
del titolo V della Costituzione avviata da Bassanini ha
provocato un disastro sotto gli occhi di tutti. I riferimenti del
ministro erano rivolti alla delega alle regioni ordinarie e non
al FVG".
Ad intervenire per riportare chiarezza sul tema della sanità
regionale a seguito dello scontro indiretto tra la presidente
Serracchiani e il ministro Lorenzin è il presidente di Area
Popolare/NCD in Consiglio Regionale FVG, Alessandro Colautti.
"Diverso è parlare di sanità in FVG - spiega Colautti - che come
tutti sanno non è conseguente alla riforma Bassanini, ma figlia
della specialità che ha dato vita a un accordo pattizio
bilaterale tra Stato e Regione sul tema e cioè ad una norma di
attuazione dello Statuto. Non confondiamo le cose e per quanto
riguarda il FVG, NCD ha dato una mano alla nostra sanità
migliorando con il nostro intervento un progetto di riforma
locale che aveva dei buchi evidenti, mantenendo peraltro forti
perplessità su altri aspetti come la suddivisione spezzatino
delle aziende territoriali invece di mantenere l'impianto
previsto nella passata legislatura di tre aziende.
"L'aspetto centrale, che si evince anche dalle dichiarazioni del
ministro, è capire invece se l'esperienza del FVG caratterizzato
da una autonomia sorretta da risorse proprie e non frutto di
delega nella gestione della sanità possa essere un esempio
virtuoso di capacità di autogoverno e quindi coniugare autonomia
finanziaria con un buon standard di servizi ai cittadini.
"Questo - dichiara Colautti - è il tema che va posto in maniera
forte al livello nazionale perché non è pensabile che il FVG
continui a garantire standard elevati di qualità (in ottemperanza
anche a quelli stabiliti a livello nazionale) a fronte di un
costante taglio di risorse lineari che non tengono conto del
merito e capacità di gestione.
"Questa sì che è una battaglia vera che dobbiamo fare per la
specialità e quindi dimostrare effettivamente che l'esercizio
dell'autonomia nella sanità è accogliere la sfida che ci viene
chiesta per dimostrare un uso innovativo e responsabile della
nostra Specialità".