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Ncd: Colautti, Autonomia nella sanità per uso innovativo Specialità

20.10.2015
18:18
(ACON) Trieste, 20 ott - COM/MPB - "Diversamente da quello che succede a rappresentanti di altri partiti di governo che fanno gli autonomisti solo su questioni che non tocchino esponenti del proprio schieramento, per me il tema dell'Autonomia FVG e della sua difesa viene prima di qualsiasi appartenenza politica e non sono disposto a fare sconti a nessuno. Credo, però, che questo scontro sulla sanità nato da alcune frasi del ministro Lorenzin debba essere opportunamente codificato e non essere generalizzato e lasciato a facili strumentalizzazioni. Nelle frasi del ministro il riferimento ritengo fosse rivolto alle Regioni come il Lazio o altre Regioni del sud che e seguito di quella maldestra riforma del titolo V della Costituzione avviata da Bassanini ha provocato un disastro sotto gli occhi di tutti. I riferimenti del ministro erano rivolti alla delega alle regioni ordinarie e non al FVG". Ad intervenire per riportare chiarezza sul tema della sanità regionale a seguito dello scontro indiretto tra la presidente Serracchiani e il ministro Lorenzin è il presidente di Area Popolare/NCD in Consiglio Regionale FVG, Alessandro Colautti. "Diverso è parlare di sanità in FVG - spiega Colautti - che come tutti sanno non è conseguente alla riforma Bassanini, ma figlia della specialità che ha dato vita a un accordo pattizio bilaterale tra Stato e Regione sul tema e cioè ad una norma di attuazione dello Statuto. Non confondiamo le cose e per quanto riguarda il FVG, NCD ha dato una mano alla nostra sanità migliorando con il nostro intervento un progetto di riforma locale che aveva dei buchi evidenti, mantenendo peraltro forti perplessità su altri aspetti come la suddivisione spezzatino delle aziende territoriali invece di mantenere l'impianto previsto nella passata legislatura di tre aziende. "L'aspetto centrale, che si evince anche dalle dichiarazioni del ministro, è capire invece se l'esperienza del FVG caratterizzato da una autonomia sorretta da risorse proprie e non frutto di delega nella gestione della sanità possa essere un esempio virtuoso di capacità di autogoverno e quindi coniugare autonomia finanziaria con un buon standard di servizi ai cittadini.

"Questo - dichiara Colautti - è il tema che va posto in maniera forte al livello nazionale perché non è pensabile che il FVG continui a garantire standard elevati di qualità (in ottemperanza anche a quelli stabiliti a livello nazionale) a fronte di un costante taglio di risorse lineari che non tengono conto del merito e capacità di gestione. "Questa sì che è una battaglia vera che dobbiamo fare per la specialità e quindi dimostrare effettivamente che l'esercizio dell'autonomia nella sanità è accogliere la sfida che ci viene chiesta per dimostrare un uso innovativo e responsabile della nostra Specialità".