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V Comm: illustrati provvedimenti sullo sport e audizioni (1)

10.11.2015
11:09
(ACON) Trieste, 10 nov - RCM - Con il disegno di legge n. 117 la Giunta intende modificare la legge regionale n. 8 del 2003, ovvero il Testo unico in materia di sport e tempo libero, con lo scopo di innovare e snellire la legislazione di questo settore aggiornando e semplificando le disposizioni degli interventi, a partire dal titolo, che sarà riferito solo allo sport in quanto le norme sul tempo libero sono già state abrogate tempo fa.

È quanto ha spiegato l'assessore Gianni Torrenti alla V Commissione consiliare presieduta da Vincenzo Martines (Pd).

Con l'assestamento di bilancio 2014 - ha rammentato l'assessore - si sono già modificate le disposizioni riguardanti gli interventi per l'impiantistica sportiva e per la dotazione di attrezzature sportive e si è provveduto all'aggiornamento delle disposizioni riguardanti la disciplina della tutela della salute, contrasto al doping e attività di prevenzione. Con questo provvedimento, la Regione ribadisce il riconoscimento dell'importante ruolo dello sport e della sua funzione sociale per la crescita, lo sviluppo individuale e l'aggregazione sociale, pertanto sostiene non solo la promozione ma anche la "qualificazione" delle attività fisico-motorie.

Viene confermato anche il sostegno all'attività della Scuola regionale dello Sport, istituita nel 1992 - ha proseguito Torrenti -, alla quale è demandato principalmente il ruolo formativo e di aggiornamento professionale delle componenti sportive regionali e in particolare dei dirigenti e degli operatori sportivi. E si incentiva il progetto per le scuole primarie e secondarie che trova concretizzazione nella iniziativa denominata "Movimento 3S" (promozione della Salute nelle Scuole attraverso lo Sport), già cofinanziata da Governo e Regione.

È ribadita la tutela della sicurezza dei praticanti l'attività sportiva con particolare attenzione alla presenza di operatori qualificati. È assicurato un coordinamento permanente delle istituzioni competenti in materia di sport al fine del confronto e del monitoraggio sulle tematiche più significative.

Quanto agli articoli della LR 8/2003 che invece aggiungono o tolgono disposizioni, si segnala in particolare l'introduzione di un coordinamento permanente, composto da rappresentanti delle istituzioni sportive, convocato periodicamente dall'assessore regionale allo Sport per monitorare la realizzazione della legge. La Commissione regionale per lo sport è dunque soppressa in quanto i suoi compiti prevalenti (formulazione di parere sui criteri e sulle priorità di ripartizione dei contributi) si sono svuotati di significato a fronte dell'adozione di appositi regolamenti.

A sostegno dell'organizzazione delle manifestazioni sportive a carattere regionale e sovraregionale, nell'ottica della semplificazione e razionalizzazione, è prevista la formulazione di un'unica graduatoria di interventi finanziari, a partire dalle manifestazioni più importanti e prestigiose. Inoltre viene ristretta la platea dei beneficiari in coerenza con le finalità della legge, tenuto conto comunque che la gran parte delle domande provengono dall'associazionismo sportivo senza fini di lucro.

Si concede che l'Amministrazione regionale possa autorizzare, eccezionalmente, contributi per importanti eventi sportivi straordinari a carattere nazionale e internazionale, ma solo quando la loro programmazione è intervenuta successivamente alla data di presentazione delle domande di contributo. Tale circostanza deve essere debitamente documentata.

È prevista una maggior quota destinata alle borse di studio per giovani atleti: non potrà essere inferiore al 70%, anziché al 60%, rispetto l'ammontare totale del contributo annuo. La quota rimanente viene destinata a programmi di studio e alla sorveglianza medica, sempre a favore dei giovani atleti.

Nella prosecuzione dell'azione di sostegno ai disabili per accedere alla pratica sportiva si stabilisce che il contributo finanziario comprende sia l'organizzazione delle manifestazioni nel territorio regionale sia l'acquisto di attrezzature specializzate, di equipaggiamenti e di mezzi necessari al loro trasporto. Per non disperdere le risorse finanziarie dedicate, la norma incentivante è rivolta prevalentemente alle associazioni e società sportive affiliate o riconosciute da organismi eccellenti nazionali quali il CIP e l'ANPIS. Tuttavia, nella misura massima del 20% dello stanziamento complessivo, sono ammesse anche le associazioni sportive senza fini di lucro che per statuto svolgono stabilmente iniziative a favore delle persone con disabilità.

Si persegue la promozione dell'attività sportiva nelle scuole primarie e secondarie della regione mediante la previsione di progetti mirati alla diffusione delle attività sportive nelle scuole stesse, che siano capaci di trasmettere l'importanza della stretta correlazione tra salute, sport e scuola.

Si integra la norma che promuove il controllo delle attività motorie e sportive per la sicurezza dei praticanti nelle strutture destinate a tali attività inserendo una nuova figura di professionista qualificato, in alternativa al soggetto laureato in scienze motorie o al soggetto laureato ISEF.

Si prevede un unico regolamento di attuazione riguardante la concessione di tutte le linee contributive previste.

Si stabilisce che i contributi previsti dalla legge possono essere cumulati con altre sovvenzioni pubbliche fino alla copertura delle spese effettivamente sostenute per la stessa iniziativa. La rendicontazione delle spese non dovrà essere inferiore all'ammontare del contributo concesso.

Infine, si inserisce un articolo che disciplina gli adempimenti procedurali in materia di aiuti di Stato; si prevedono le norme transitorie necessarie per assicurare che il passaggio dal regime attuale a quello nuovo avvenga in modo graduale, senza interruzione degli interventi finanziari; si afferma la produzione degli effetti a decorrere dal primo gennaio 2016.

All'illustrazione del disegno di legge n. 117, sono seguite quelle dei due progetti presentati da Rodolfo Ziberna (FI) quanto a contributi - "buoni sport" - per le famiglie economicamente disagiate finalizzati ai minori e agli anziani (una analoga proposta è di Giovanni Barillari del Gruppo Misto per i giovani) e sull'affidamento della gestione degli impianti sportivi di proprietà degli enti locali, oltre alla proposta di Bruno Marini (FI) sulla tutela e la valorizzazione delle associazioni sportive storiche del FVG.

Sarebbe meglio inserire le richieste di Ziberna e Barillari nel pacchetto delle misure per il welfare, piuttosto che legarli allo sport - ha commentato l'assessore Torrenti -, mentre sono assolutamente d'accordo con la proposta per la gestione degli impianti sportivi, ma potrebbero esserci problemi di conformità con le direttive comunitarie. Il consigliere Ziberna ha, così, accettato che la sua seconda proposta segua un iter a parte, dopo le necessarie verifiche da parte dell'Amministrazione regionale.

La Commissione, prima di darsi appuntamento al pomeriggio per l'esame dell'articolato del ddl n. 117, a cui sono stati abbinati altri provvedimenti (a quelli illustrati in mattinata si sono aggiunti un testo di Ziberna, Novelli-FI, Ciriani-FdI/AN sul sostegno agli aero-club e alle scuole di paracadutismo dilettantistico, e un altro sempre di Ziberna, Novelli e Ciriani più Barillari per la tutela delle società sportive centenarie del FVG, già illustrati tempo fa), ha ascoltato i pareri di numerosi soggetti maggiormente coinvolti, dal Coni alle associazioni sportive, dagli enti locali alla scuola e all'università.

(immagini tv)

(segue)