V Comm: illustrati provvedimenti sullo sport e audizioni (1)
(ACON) Trieste, 10 nov - RCM - Con il disegno di legge n. 117
la Giunta intende modificare la legge regionale n. 8 del 2003,
ovvero il Testo unico in materia di sport e tempo libero, con lo
scopo di innovare e snellire la legislazione di questo settore
aggiornando e semplificando le disposizioni degli interventi, a
partire dal titolo, che sarà riferito solo allo sport in quanto
le norme sul tempo libero sono già state abrogate tempo fa.
È quanto ha spiegato l'assessore Gianni Torrenti alla V
Commissione consiliare presieduta da Vincenzo Martines (Pd).
Con l'assestamento di bilancio 2014 - ha rammentato l'assessore -
si sono già modificate le disposizioni riguardanti gli interventi
per l'impiantistica sportiva e per la dotazione di attrezzature
sportive e si è provveduto all'aggiornamento delle disposizioni
riguardanti la disciplina della tutela della salute, contrasto al
doping e attività di prevenzione. Con questo provvedimento, la
Regione ribadisce il riconoscimento dell'importante ruolo dello
sport e della sua funzione sociale per la crescita, lo sviluppo
individuale e l'aggregazione sociale, pertanto sostiene non solo
la promozione ma anche la "qualificazione" delle attività
fisico-motorie.
Viene confermato anche il sostegno all'attività della Scuola
regionale dello Sport, istituita nel 1992 - ha proseguito
Torrenti -, alla quale è demandato principalmente il ruolo
formativo e di aggiornamento professionale delle componenti
sportive regionali e in particolare dei dirigenti e degli
operatori sportivi. E si incentiva il progetto per le scuole
primarie e secondarie che trova concretizzazione nella iniziativa
denominata "Movimento 3S" (promozione della Salute nelle Scuole
attraverso lo Sport), già cofinanziata da Governo e Regione.
È ribadita la tutela della sicurezza dei praticanti l'attività
sportiva con particolare attenzione alla presenza di operatori
qualificati. È assicurato un coordinamento permanente delle
istituzioni competenti in materia di sport al fine del confronto
e del monitoraggio sulle tematiche più significative.
Quanto agli articoli della LR 8/2003 che invece aggiungono o
tolgono disposizioni, si segnala in particolare l'introduzione di
un coordinamento permanente, composto da rappresentanti delle
istituzioni sportive, convocato periodicamente dall'assessore
regionale allo Sport per monitorare la realizzazione della legge.
La Commissione regionale per lo sport è dunque soppressa in
quanto i suoi compiti prevalenti (formulazione di parere sui
criteri e sulle priorità di ripartizione dei contributi) si sono
svuotati di significato a fronte dell'adozione di appositi
regolamenti.
A sostegno dell'organizzazione delle manifestazioni sportive a
carattere regionale e sovraregionale, nell'ottica della
semplificazione e razionalizzazione, è prevista la formulazione
di un'unica graduatoria di interventi finanziari, a partire dalle
manifestazioni più importanti e prestigiose. Inoltre viene
ristretta la platea dei beneficiari in coerenza con le finalità
della legge, tenuto conto comunque che la gran parte delle
domande provengono dall'associazionismo sportivo senza fini di
lucro.
Si concede che l'Amministrazione regionale possa autorizzare,
eccezionalmente, contributi per importanti eventi sportivi
straordinari a carattere nazionale e internazionale, ma solo
quando la loro programmazione è intervenuta successivamente alla
data di presentazione delle domande di contributo. Tale
circostanza deve essere debitamente documentata.
È prevista una maggior quota destinata alle borse di studio per
giovani atleti: non potrà essere inferiore al 70%, anziché al
60%, rispetto l'ammontare totale del contributo annuo. La quota
rimanente viene destinata a programmi di studio e alla
sorveglianza medica, sempre a favore dei giovani atleti.
Nella prosecuzione dell'azione di sostegno ai disabili per
accedere alla pratica sportiva si stabilisce che il contributo
finanziario comprende sia l'organizzazione delle manifestazioni
nel territorio regionale sia l'acquisto di attrezzature
specializzate, di equipaggiamenti e di mezzi necessari al loro
trasporto. Per non disperdere le risorse finanziarie dedicate, la
norma incentivante è rivolta prevalentemente alle associazioni e
società sportive affiliate o riconosciute da organismi eccellenti
nazionali quali il CIP e l'ANPIS. Tuttavia, nella misura massima
del 20% dello stanziamento complessivo, sono ammesse anche le
associazioni sportive senza fini di lucro che per statuto
svolgono stabilmente iniziative a favore delle persone con
disabilità.
Si persegue la promozione dell'attività sportiva nelle scuole
primarie e secondarie della regione mediante la previsione di
progetti mirati alla diffusione delle attività sportive nelle
scuole stesse, che siano capaci di trasmettere l'importanza della
stretta correlazione tra salute, sport e scuola.
Si integra la norma che promuove il controllo delle attività
motorie e sportive per la sicurezza dei praticanti nelle
strutture destinate a tali attività inserendo una nuova figura di
professionista qualificato, in alternativa al soggetto laureato
in scienze motorie o al soggetto laureato ISEF.
Si prevede un unico regolamento di attuazione riguardante la
concessione di tutte le linee contributive previste.
Si stabilisce che i contributi previsti dalla legge possono
essere cumulati con altre sovvenzioni pubbliche fino alla
copertura delle spese effettivamente sostenute per la stessa
iniziativa. La rendicontazione delle spese non dovrà essere
inferiore all'ammontare del contributo concesso.
Infine, si inserisce un articolo che disciplina gli adempimenti
procedurali in materia di aiuti di Stato; si prevedono le norme
transitorie necessarie per assicurare che il passaggio dal regime
attuale a quello nuovo avvenga in modo graduale, senza
interruzione degli interventi finanziari; si afferma la
produzione degli effetti a decorrere dal primo gennaio 2016.
All'illustrazione del disegno di legge n. 117, sono seguite
quelle dei due progetti presentati da Rodolfo Ziberna (FI) quanto
a contributi - "buoni sport" - per le famiglie economicamente
disagiate finalizzati ai minori e agli anziani (una analoga
proposta è di Giovanni Barillari del Gruppo Misto per i giovani)
e sull'affidamento della gestione degli impianti sportivi di
proprietà degli enti locali, oltre alla proposta di Bruno Marini
(FI) sulla tutela e la valorizzazione delle associazioni sportive
storiche del FVG.
Sarebbe meglio inserire le richieste di Ziberna e Barillari nel
pacchetto delle misure per il welfare, piuttosto che legarli allo
sport - ha commentato l'assessore Torrenti -, mentre sono
assolutamente d'accordo con la proposta per la gestione degli
impianti sportivi, ma potrebbero esserci problemi di conformità
con le direttive comunitarie. Il consigliere Ziberna ha, così,
accettato che la sua seconda proposta segua un iter a parte, dopo
le necessarie verifiche da parte dell'Amministrazione regionale.
La Commissione, prima di darsi appuntamento al pomeriggio per
l'esame dell'articolato del ddl n. 117, a cui sono stati abbinati
altri provvedimenti (a quelli illustrati in mattinata si sono
aggiunti un testo di Ziberna, Novelli-FI, Ciriani-FdI/AN sul
sostegno agli aero-club e alle scuole di paracadutismo
dilettantistico, e un altro sempre di Ziberna, Novelli e Ciriani
più Barillari per la tutela delle società sportive centenarie del
FVG, già illustrati tempo fa), ha ascoltato i pareri di numerosi
soggetti maggiormente coinvolti, dal Coni alle associazioni
sportive, dagli enti locali alla scuola e all'università.
(immagini tv)
(segue)