CR: bocciata mozione contro teoria gender nelle scuole (6)
(ACON) Trieste, 18 nov - AB - La teoria gender non deve entrare
nelle scuole. È una teoria destabilizzante e pericolosa per lo
sviluppo degli studenti.
Partendo da questo giudizio categorico, a chiedere un tanto sono
stati i consiglieri regionali Luca Ciriani (FdI/AN) e Barbara
Zilli (LN) attraverso una mozione discussa in Aula, che però alla
fine è stata respinta da maggioranza e M5S, mentre il
centrodestra si è schierato compatto a favore, a parte Colautti
(Ncd) che si è astenuto.
Ma di che cosa si tratta? Gli studi di genere hanno origine nel
mondo anglosassore e rappresentano un approccio multidisciplinare
e interdisciplinare all'analisi dei significati socio-culturali
della sessualità e dell'identità di genere. Il termine identità
di genere indica il genere in cui una persona si identifica, cioè
se si percepisce uomo, donna, o in qualcosa di diverso da queste
due polarità.
La legge sulla buona scuola contiene riferimenti che potrebbero
consentire l'introduzione di questo insegnamento. La mozione,
quindi, oltre a chiedere che la teoria gender non venga
introdotta in alcun modo nelle scuole di ogni ordine e grado,
invita la Giunta a intervenire presso l'Ufficio scolastico
regionale affinché in tutte le scuole sia rispettato il ruolo
prioritario della famiglia nell'educazione all'affettività e alla
sessualità, in quanto si tratta di un loro diritto fondamentale.
L'ampio dibattito che si è sviluppato ha visto contrapporsi due
posizioni che non potevano avere alcuna possibilità di
conciliazione.
(immagini tv)
(segue)