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LN: Zilli, immigrati e rafforzamento controllo confini

03.12.2015
13:59
(ACON)Trieste, 3 dic - COM/MPB - "Il Governo prende posizione e dice che rafforzerà i confini; le alte cariche dell'Esercito Italiano si incontrano per fare il punto su Isis e sull'emergenza immigrazione. Mentre Torrenti e Serracchiani, nella migliore delle ipotesi, rimangono in silenzio se non peggio, negano l'evidenza e rassicurano i cittadini con stucchevole buonismo; mentre l'accoglienza diffusa continua a dimostrare la sua inadeguatezza. Siamo davanti a un fallimento su tutta la linea".

A dirlo è la consigliera regionale della Lega Nord, Barbara Zilli, che torna sulla questione immigrazione e sul rafforzamento dei controlli ai confini. "Per la particolarissima posizione che riveste il Friuli Venezia Giulia, cioè terra di confine e crocevia di passaggi, non è possibile che Torrenti e la Giunta continuino a rifiutare l'idea che possa essere messo in campo anche l'esercito per la gestione dell'emergenza profughi. Per l'ennesima volta la Regione è stata sbugiardata dal Governo centrale, una situazione che, purtroppo, si sta verificando sempre più spesso - afferma Zilli.

"Invece di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, la numero due del Pd dovrebbe battere i pugni per ottenere un trattamento diverso nella ripartizione delle quote degli immigrati, proprio in virtù della posizione e della particolarità della nostra Regione. E Torrenti, da parte sua, dovrebbe ammettere - conclude la consigliera leghista - che le politiche portate avanti riguardo all'accoglienza diffusa sono un totale fallimento, come dimostrato anche dalla vicenda di Piancavallo".