LN: Zilli, immigrati e rafforzamento controllo confini
(ACON)Trieste, 3 dic - COM/MPB - "Il Governo prende posizione e
dice che rafforzerà i confini; le alte cariche dell'Esercito
Italiano si incontrano per fare il punto su Isis e sull'emergenza
immigrazione. Mentre Torrenti e Serracchiani, nella migliore
delle ipotesi, rimangono in silenzio se non peggio, negano
l'evidenza e rassicurano i cittadini con stucchevole buonismo;
mentre l'accoglienza diffusa continua a dimostrare la sua
inadeguatezza. Siamo davanti a un fallimento su tutta la linea".
A dirlo è la consigliera regionale della Lega Nord, Barbara
Zilli, che torna sulla questione immigrazione e sul rafforzamento
dei controlli ai confini.
"Per la particolarissima posizione che riveste il Friuli Venezia
Giulia, cioè terra di confine e crocevia di passaggi, non è
possibile che Torrenti e la Giunta continuino a rifiutare l'idea
che possa essere messo in campo anche l'esercito per la gestione
dell'emergenza profughi. Per l'ennesima volta la Regione è stata
sbugiardata dal Governo centrale, una situazione che, purtroppo,
si sta verificando sempre più spesso - afferma Zilli.
"Invece di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, la numero
due del Pd dovrebbe battere i pugni per ottenere un trattamento
diverso nella ripartizione delle quote degli immigrati, proprio
in virtù della posizione e della particolarità della nostra
Regione. E Torrenti, da parte sua, dovrebbe ammettere - conclude
la consigliera leghista - che le politiche portate avanti
riguardo all'accoglienza diffusa sono un totale fallimento, come
dimostrato anche dalla vicenda di Piancavallo".