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Comitato di controllo: valutazione politiche abitative regionali

07.01.2016
17:07
(ACON) Trieste, 7 gen - AB - Prima seduta in Consiglio regionale del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione con la presidenza di Ilaria Dal Zovo (M5S), impegnato con una missione valutativa relativa agli interventi regionali in materia di edilizia residenziale pubblica.

Una missione valutativa diversa, come ha spiegato il suo proponente Stefano Pustetto (Sel), in quanto di solito vengono analizzati gli effetti di una legge, quindi a posteriori; in questo caso si è voluto commissionare un'indagine in funzione della legge che l'assessore Santoro, presente alla seduta, presenterà la prossima settimana in IV Commissione.

L'indagine è stata condotta dall'Asvapp, l'Associazione per lo sviluppo della valutazione e l'analisi delle politiche pubbliche, che l'ha illustrata al Comitato.

Sono stati analizzati tre tipi di interventi: per l'edilizia agevolata e in particolare i contributi per l'acquisto della prima casa; per il sostegno alle locazioni, con i contributi diretti a inquilini e proprietari; per l'edilizia sovvenzionata, con la gestione e l'allocazione delle case popolari.

Rispetto all'edilizia agevolata, negli ultimi 11 anni sono state ammesse a contributo 36.000 domante (sulle 46.000 presentate); il 6,5% delle famiglie residenti hanno ricevuto un contributo; il 95% degli interventi finanziati hanno riguardato l'acquisto; i contributi complessivamente concessi in questo arco temporale sono pari a 732 milioni; il contributo medio erogato è stato di 20.000 euro; le categorie di svantaggio sono state per il 22% le giovani coppie, il 15% le famiglie monoreddito, il 12% le famiglie in stato di bisogno, con redditi ISEE molto bassi.

Gli alloggi popolari, al 2014, erano 29.551: il 10% non sono locati e il 25% è in attesa di ristrutturazione. Sempre nel 2014, sono stati assegnati alle Ater per la manutenzione degli alloggi 11 milioni. Le domande di richiesta di un alloggio presentate in tutto il FVG sono state 18.574, tre domande su cinque hanno ricevuto una risposta negativa. Il 98,5% degli assegnatari attende più di un anno tra la pubblicazione del bando e l'assegnazione dell'alloggio, il 76,2% attende più di due anni, il 50,8% più di tre. Le categorie di svantaggio, a cui corrispondono più alti tassi di assegnazione rispetto al numero di domande presentate, sono i provvedimenti di sfratto e analoghi (77,9%), le condizioni dell'alloggio occupato (75,5%), i soggetti singoli con minori a carico (68,6%).

Per quanto riguarda il sostegno alle locazioni, tra il 2004 e il 2014 le risorse erogate alle famiglie sono state complessivamente pari a 130 milioni; nello stesso periodo sono state raccolte 95.000 domande. Negli 11 anni di attuazione delle politiche abitative le risorse hanno potuto coprire il 48% del fabbisogno. Il problema principale è che molte informazioni fornite dai richiedenti nel compilare la domanda di contributo si basano su autodichiarazioni, la cui veridicità è svolta tramite controlli a campione, che non sono efficaci e non scoraggiano comportamenti scorretti. L'intervento rivolto ai locatori, invece, non è mai decollato. Pochissime le domande, per problemi legati alle tempistiche e all'entità del contributo. A titolo di esempio, nel 2015 in tutta la regione sono state raccolte solo 7 domande.

Al termine di queste analisi, nella sua relazione l'Asvapp ha focalizzato cinque questioni da affrontare per ottimizzare gli interventi: migliorare la qualità del sistema informativo; semplificare i requisiti di accesso e le condizioni di premialità; definire un unico indice di disagio abitativo; offrire incentivi e razionare le risorse; creare un agente territoriale unico per le politiche abitative.

Ora la palla passa ai consiglieri della IV Commissione, presenti in buon numero alla riunione del Comitato di controllo, che anche grazie a questa corposa e dettagliata analisi, la prossima settimana affronteranno il disegno di legge proposto dalla Giunta, al quale sono abbinate norme di analogo argomento contenute in precedenti provvedimenti, con l'obiettivo di portare il testo all'attenzione dell'Aula nella sessione di gennaio/febbraio.

(foto, immagini tv)