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Sel: Pustetto, disimpegno di milioni di euro del Pac regionale

05.02.2016
15:08
(ACON) Trieste, 5 feb - COM/RCM - Nel luglio 2015 il consigliere regionale di Sel Stefano Pustetto aveva presentato un'interrogazione in cui chiedeva informazioni alla Giunta sul possibile disimpegno di milioni di euro di risorse del Piano di Azione Coesione (Pac) che la Regione avrebbe subito per non averli utilizzati entro i termini; l'ammontare del taglio alle risorse (67.556.807 euro totali) del Pac regionale; la possibilità di ulteriori tagli; la dotazione finanziaria del Programma operativo regionale Por Fesr 2007-2013, inizialmente pari a 303 milioni di euro, cifra significativamente ridotta a causa dell'incapacità di utilizzo da parte della Regione.

La risposta data dall'assessore Sergio Bolzonello a Pustetto nega quanto sostenuto dal consigliere, a detta del quale dal punto di vista strettamente lessicale la risposta è vera, mentre nella sostanza non lo è.

La complessità delle norme europee - scrive ancora Pustetto nella sua nota - necessita una premessa: i fondi strutturali che l'Europa, in accordo con il Cipe, assegna a una Nazione/Regione devono essere spesi e rendicontati con scadenze molto precise. La percentuale minima di spesa, anno per anno, è calcolata in rapporto allo stanziamento. Nel caso in cui questo target non venga raggiunto è previsto un disimpegno automatico dei fondi, i soldi cioè vanno restituiti all'Ue. Per fare in modo che questo non accadesse e per poter dire che la percentuale minima di spesa è stata raggiunta, la Regione ha chiesto all'Europa di ridurre il tetto massimo del finanziamento. Per tale motivo la dotazione finanziaria iniziale, circa 303 milioni, è stata rideterminata in 233 milioni: 70 milioni in meno per il territorio.

Inoltre la programmazione va dal 2007 al 2013 e per la rendicontazione c'è tempo fino al 2015, termine che peraltro è stato prorogato; nella risposta di Bolzonello si conferma che, a causa dei ritardi nell'utilizzo dei fondi messi a disposizione con il Por Fesr 2007-2013, vi sono state più riprogrammazioni.

Nel 2012 il FVG, per evitare la restituzione dei fondi non utilizzati, negozia con il Governo l'adesione al Pac e si modifica così anche il Por Fesr 2007-2013. Per quanto riguarda il Piano di Azione Coesione, si conferma che il valore del Pac è stato rideterminato a 48.565.856 euro con possibili nuovi tagli per il 2017 e il 2018.

Si giunge, così, alla delibera in cui la Commissione europea afferma che l'Italia ha chiesto una revisione del programma operativo e che "la proposta di revisione del programma operativo è giustificata da difficoltà di attuazione." Quindi la Giunta ora non può dire semplicemente che la dotazione finanziaria è stata rideterminata in base a due decisioni della Commissione europea - fa presente Pustetto -, ma deve spiegare che tale decisione è stata sollecitata dall'Italia stessa. Trovo paradossale che per motivare la perdita dei fondi si affermi che gli obiettivi che ci si era prefissati non si sarebbero potuti raggiungere entro le tempistiche dettate dalla normativa comunitaria, dato che tempistica e norme erano note dall'inizio. Si sostiene addirittura che si è passati da 303 milioni a 233 in seguito alla volontà di aderire al Pac, ma sembra il gioco delle tre carte.

A questo punto, Pustetto ritiene doveroso sia convocata la Commissione consiliare competente per audire i tecnici di Ecosfera di Roma (che insieme agli uffici regionali hanno gestito i 233 milioni di euro) e capire quali sono i risultati reali della programmazione 2007-2013 e quali le ricadute per i cittadini.