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V Comm: Commissione paritetica, Galasso e Coen (2)

09.02.2016
15:53
(ACON) Trieste, 9 feb - AB - Soffiano venti contrari sulle autonomie differenziate - ha quindi affermato Daniele Galasso. Ci sono reticenze a livello ministeriale, i cui uffici si comportano come se la riforma della Costituzione fosse già in vigore.

La norma sul coordinamento della finanza pubblica, che ha visto un grande lavoro da parte della Commissione paritetica, è stata massacrata dai pareri restrittivi espressi, non senza acredine, dai vari uffici ministeriali. Questo atteggiamento indebolisce costantemente l'autonomia regionale ed è il sintomo di come lo Stato voglia omologarci, omogeneizzarci.

Un altro esempio citato da Galasso è la sanità: la Regione Friuli Venezia Giulia si paga la gestione, ma lo Stato le impone comunque le sue regole, come se a pagare fosse lui. Sulle competenze che deriveranno dalla riforma costituzionale (che sarà oggetto di referendum confermativo in autunno) Galasso ha concluso sostenendo che, a fronte di questo neo-centralismo statale, bisogna riuscire ad approvare una norma di attuazione ricognitiva sulla materia della legislazione concorrente, così da chiarire in modo inequivocabile chi fa cosa.

Il difficile rapporto, più che con lo Stato è con le amministrazioni centrali, i ministeri la Ragioneria generale, ha quindi evidenziato Leopoldo Coen. I due decreti approvati a marzo, quasi un anno fa, ne sono la prova.

Nessuno contesta il legittimo potere della Ragioneria dello Stato di esercitare le sue funzioni; quello che è inaccettabile sono i tempi dell'inerzia per compiere un atto dovuto per legge, un atto meramente esecutivo.

Abbiamo bisogno - ha concluso Coen - di una disciplina di livello costituzionale non che ponga obblighi al Consiglio dei ministri, ma che disciplini i tempi dell'apparato amministrativo. E, come nella vicenda dei due decreti di marzo, bisognerebbe dare un nome e un cognome a chi non ha rispettato i termini e scoprire perché ha usato arbitrariamente questo potere di interdizione.

(immagini tv)

(segue)