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V Comm: ddl riordino funzioni delle Province, prime approvazioni (2)

15.02.2016
13:17
(ACON) Trieste, 15 feb - RCM - Tra le modifiche al disegno di legge n. 136 sul passaggio delle funzioni dalle Province alla Regione all'esame della V Commissione consiliare, si segnala quella a firma dell'assessore Panontin che lascia in capo alle prime le attività legate alle spedizioni transfrontaliere di rifiuti in quanto - è stato spiegato - si attende il riordino complessivo delle funzioni ambientali.

Un'altra specifica giuntale riguarda il tempo concesso ai proprietari e ai conduttori dei fondi che non desiderano permettere l'attività venatoria su quei fondi: il termine della domanda è fissata in 30 giorni dalla pubblicazione, sul Bollettino della Regione, del Piano faunistico regionale e dei suoi aggiornamenti.

Diverse le richieste di cambiamento a firma Ziberna (FI), con i colleghi Riccardi e Novelli, poi ritirate, relative all'articolo 24 del ddl, referente alla legge regionale n. 9 del 2009 in materia di politiche di sicurezza e ordinamento della polizia locale. Al termine della discussione, la Commissione ha accolto quella dell'assessore Panontin con cui si specifica che, ai fini dell'attribuzione dei gradi, il personale non dirigenziale della polizia locale si suddivide in agenti, ispettori e commissari, in riferimento al recente regolamento approvato proprio sulla disciplina dei gradi.

Quanto agli articoli da introdurre ex novo per richiesta della Giunta, è già stato argomentato il 27 bis voluto per un corretto allineamento delle tempistiche e delle modalità di monitoraggio degli adempimenti di coordinamento della finanza pubblica; per il contenimento della spesa del personale per i Comuni risultanti da fusione; per ridefinire l'aggregato della spesa del personale sulla base delle nuove regole del bilancio armonizzato (in pratica, si interviene sulla legge regionale 18/2015 che disciplina la finanza locale). Così come è stato spiegato il Capo IV bis, dotato di quattro articoli sulla proroga dei termini per la costituzione e l'avvio delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) previste dalla LR 26/2014, ciò per far fronte - si legge nel nuovo Capo - al ritardo dei Consigli comunali.

La Commissione ha sospeso i lavori sino alle 14.30, in anticipo sulla tabella di marcia per dare più tempo alle opposizioni di analizzare le richieste dell'assessore Panontin.

(segue)