V Comm: ddl riordino funzioni delle Province, prime approvazioni (2)
(ACON) Trieste, 15 feb - RCM - Tra le modifiche al disegno di
legge n. 136 sul passaggio delle funzioni dalle Province alla
Regione all'esame della V Commissione consiliare, si segnala
quella a firma dell'assessore Panontin che lascia in capo alle
prime le attività legate alle spedizioni transfrontaliere di
rifiuti in quanto - è stato spiegato - si attende il riordino
complessivo delle funzioni ambientali.
Un'altra specifica giuntale riguarda il tempo concesso ai
proprietari e ai conduttori dei fondi che non desiderano
permettere l'attività venatoria su quei fondi: il termine della
domanda è fissata in 30 giorni dalla pubblicazione, sul
Bollettino della Regione, del Piano faunistico regionale e dei
suoi aggiornamenti.
Diverse le richieste di cambiamento a firma Ziberna (FI), con i
colleghi Riccardi e Novelli, poi ritirate, relative all'articolo
24 del ddl, referente alla legge regionale n. 9 del 2009 in
materia di politiche di sicurezza e ordinamento della polizia
locale. Al termine della discussione, la Commissione ha accolto
quella dell'assessore Panontin con cui si specifica che, ai fini
dell'attribuzione dei gradi, il personale non dirigenziale della
polizia locale si suddivide in agenti, ispettori e commissari, in
riferimento al recente regolamento approvato proprio sulla
disciplina dei gradi.
Quanto agli articoli da introdurre ex novo per richiesta della
Giunta, è già stato argomentato il 27 bis voluto per un corretto
allineamento delle tempistiche e delle modalità di monitoraggio
degli adempimenti di coordinamento della finanza pubblica; per il
contenimento della spesa del personale per i Comuni risultanti da
fusione; per ridefinire l'aggregato della spesa del personale
sulla base delle nuove regole del bilancio armonizzato (in
pratica, si interviene sulla legge regionale 18/2015 che
disciplina la finanza locale). Così come è stato spiegato il Capo
IV bis, dotato di quattro articoli sulla proroga dei termini per
la costituzione e l'avvio delle Unioni territoriali intercomunali
(Uti) previste dalla LR 26/2014, ciò per far fronte - si legge
nel nuovo Capo - al ritardo dei Consigli comunali.
La Commissione ha sospeso i lavori sino alle 14.30, in anticipo
sulla tabella di marcia per dare più tempo alle opposizioni di
analizzare le richieste dell'assessore Panontin.
(segue)