CR: sì unanime a mozione su situazione Hypo Bank Italia Spa (6)
(ACON) Trieste, 30 mar - MPB - Interropendo brevemente la
votazione dell'articolato della proposta di legge n.135 su
servizio idrico integrato e gestione integrata dei rifiuti,
l'Aula ha trattato e approvato all'unanimità una mozione
presentata da Renzo Liva (Pd) e firmata da tutti i capigruppo in
Consiglio regionale, riguardante la situazione di Hypo Bank
Italia spa, oggi già al centro di una audizione della Conferenza
dei presidenti dei Gruppi consiliari.
La mozione in premessa traccia un quadro della realtà dell'ex
gruppo Hypo, presente in Italia con due realtà una delle quali è
la Hypo Alpe Adria Bank spa, azienda di credito tradizionale che
opera tramite 26 filiali e circa 300 dipendenti per la gran parte
in Friuli Venezia Giulia, ma anche in Veneto, Lombardia ed Emilia
Romagna; nel provvedimento si sottolinea che l'Istituto è
totalmente controllato da HBI-Bundesholding AG, holding di
partecipazioni detenuta dal Ministero delle Finanze austriaco;
viste le reiterate manifestazioni giunte da parte dei vertici
tecnici della Banca, di nomina governativa, i quali confermano
che la linea è quella della liquidazione, viene espressa
apprensione per la rapida e negativa evoluzione a cui si sta
assistendo e in evidente e stridente contraddizione con i segnali
giunti dalle autorità politiche austriache che in sedi ufficiali
avevano fatto capire l'esistenza di spazi per la cessione della
banca in alternativa alla sua liquidazione.
In considerazione dell'importanza per il Friuli Venezia Giulia
delle attività bancarie del Gruppo Hypo in Italia sia dal punto
di vista occupazionale sia per l'economia del territorio, in
particolare del tessuto produttivo, la mozione impegna la Giunta
a esplorare ogni ulteriore via istituzionale presso il Governo,
al fine di trasmettere la volontà che il Friuli Venezia Giulia
non sia spogliato di una realtà economica che rappresenta un
asset finanziario del territorio, la cui liquidazione
comporterebbe una grave crisi occupazionale e del credito alle
imprese.
Inoltre, impegna l'Esecutivo a sollecitare nuovamente i Consigli
regionali e le Giunte delle Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia
Romagna affinchè si uniscano alla pressione della nostra Regione
nei confronti del Governo e della Repubblica d'Austria.
Prima del voto, la presidente della Regione Debora Serracchiani
aveva dichiarato il totale appoggio della Giunta alla mozione
ricordando la copiosa e puntuale attività svolta direttamente e
indirettamente dalla Regione in merito, con anche l'incontro
avuto con i vertici dell'azienda grazie all'ambasciatore italiano
a Vienna; il tema è stato anche oggetto della trattativa
bilaterale a Bruxelles tra il ministro Padoan e l'omologo
ministro austriaco e a Roma tra il presidente del Consiglio Renzi
e il suo l'omologo.
L'interessamento dei vertici politici e del governo austriaco si
si scontra con le posizioni aziendali: chiediamo chiarezza al
governo austriaco - ha concluso Serracchiani - sulla possibilità
di non mettere in liquidazione la filiale ma di cederla sul
mercato italiano.
All'appoggio della Giunta ha fatto eco anche l'impegno del
presidente Iacop ad assumere tutti i passi conseguenti anche
verso i Consigli regionali delle altre regioni interessate dalla
presenza di Hypo Bank.
Dopo il voto unanime alla mozione, l'Aula ha ripreso a votare gli
articoli della proposta di legge 135.
(segue)