FI: Ziberna, pensioni sociali a stranieri furbetti
(ACON) Trieste, 11 apr - COM/AB - "Proporre un protocollo
d'intesa tra la Regione, la Guardia di finanza e la Polizia
locale per individuare tutti gli stranieri che, pur non
risiedendo in Italia, godono della pensione sociale di 5.880 euro
all'anno, ottenuta grazie al ricongiungimento familiare e senza
aver mai né lavorato né versato contributi nel nostro Paese".
A chiederlo è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale Rodolfo Ziberna, che ha presentato un'interrogazione
alla Giunta.
"Ormai - rileva Ziberna - è conosciuto da molti stranieri al di
sopra dei 65 anni l'escamotage per ottenere una pensione sociale
pur non avendo mai lavorato un solo giorno in Italia: molti
cittadini stranieri, soprattutto albanesi, marocchini e cubani
over 65enni, con il pretesto di ricongiungersi al proprio parente
residente in Italia, si intascano la pensione di 5.880 euro annui
e si rimettono poi in volo per tornare da dove sono venuti.
Omettendo naturalmente allo Stato italiano il proprio rientro in
patria, visto che la legge (Dlgs 286/98) dice chiaramente che
qualora lo straniero abbia ottenuto la misura assistenziale e
fuoriesca dall'Italia per un periodo superiore a un mese,
l'erogazione dell'assegno è sospesa, salvo che dimostri che la
sua assenza dal territorio italiano è dipesa da gravi motivi di
salute. Dopo un anno di sospensione, se l'interessato è ancora
all'estero, l'assegno viene revocato definitivamente".
"Ma, come si dice, fatta la legge trovato l'inganno. Ecco,
quindi, le residenze fittizie, i permessi di soggiorno
contraffatti, le utenze fantasma. Insomma tutti gli escamotage
per far credere alle autorità che l'over 65enne furbetto vive
ancora in Italia, come dimostrano anche recenti indagini svolte a
Monfalcone".
"Attualmente - prosegue l'esponente di Forza Italia - in Italia
il 17% degli stranieri residenti risulterebbe avere più di 65
anni, e di questi circa il 7% gode di una pensione sull'ordine
dei 487 euro mensili. Rapportando questi dati al FVG,
risulterebbero essere oltre 18mila gli stranieri con più di 65
anni, di cui quasi 1.300 con una pensione di 487 euro al mese,
compresa la tredicesima mensilità. Facendo due conti, padre e
madre del migrante percepiscono 11.650 euro all'anno, ai quali
vanno aggiunte le eventuali pensioni di invalidità, assegni di
maternità, assegni per il nucleo familiare con tre figli minori e
ogni altro intervento o prestazione economica contemplata a
livello regionale e provinciale".
"Tali misure sono previste anche per i cittadini extracomunitari
che abbiano ottenuto lo status di rifugiato politico o di
protezione sussidiaria e possono essere, inoltre, richieste anche
dai migranti senza lavoro e senza alloggio (ex art. 29 bis del
Dlgs 286/98)".
"Visto che questo tipo di truffe sono veramente odiose, in quanto
vanno a intaccare la solidarietà sociale del nostro Paese che è
frutto del lavoro e del versamento di contributi decennali da
parte dei lavoratori - conclude Ziberna - chiedo alla Giunta
regionale quanti stranieri in FVG fruiscono, grazie al
ricongiungimento, dei benefici da esso previsti, quali sono i
dati, perlomeno come stime in attesa di accertamenti, riferiti
alle pensioni sociali percepite da stranieri sul territorio
regionale, nonché la stipula di un protocollo d'intesa tra
Regione, GdF e Polizia locale per individuare chi percepisce
pensioni in violazione delle norme".