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IV Comm: assessore Vito illustra Piano stralcio assetto idrogeologico

30.06.2016
11:40
(ACON) Trieste, 30 giu - AB - L'assessore all'ambiente Sara Vito ha presentato alla IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem (Pd) il progetto di Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (PAIR) dei bacini idrografici regionali dei tributari della laguna di Marano e Grado (Cormor, Corno, Stella), della laguna stessa, del torrente Slizza (sostanzialmente in comune di Tarvisio) e del Levante (la provincia di Trieste con Timavo, Ospo e Rosandra). Per la prima volta vengono inoltre affrontate le criticità del litorale, interessati 120 km di linea di costa, criticità date dall'inversione marina, ossia le maree e gli effetti che le determinano.

Un territorio che coinvolge complessivamente 92 comuni e, con quasi 745mila abitanti, il 62% della popolazione del Friuli Venezia Giulia.

Il Piano - ha esordito l'assessore Vito - nasce non in una logica di limitazione, ma di rispetto della morfologia del territorio e della sicurezza dei cittadini. E' un documento che mancava alla nostra regione, che consentirà una mappatura di tutta l'area del Friuli Venezia Giulia, andando a comporre quella "Carta del rischio" che è cornice d'insieme che conterrà tutti questi aspetti e darà la possibilità di far dialogare e rendere omogenei anche gli strumenti urbanistici.

Si tratta di un documento flessibile - ha concluso l'assessore Vito - perché anche quando il Piano sarà adottato ci sarà sempre la possibilità di avviare una procedura per modificarlo, nel caso in cui emergessero elementi importanti, tali da poterne prevederne un aggiornamento.

Il Piano individua e perimetra le aree fluviali, quelle di riconosciuta pericolosità geologica e idraulica e detta limitazioni nell'utilizzo del territorio in relazione ai diversi gradi di pericolosità accertati.

Articolato il percorso che porta alla sua adozione finale, percorso che è partito dalla richiesta della Regione di collaborazione ai Comuni e dal conseguente confronto. Il progetto è quindi stato approvato in Giunta, c'erano 60 giorni per presentare osservazioni (234 quelle pervenute, accettate anche quelle fuori dai termini temporali nel rispetto della massima trasparenza e partecipazione), che sono tutte state oggetto di istruttoria da parte degli uffici regionali: quelle ritenute accoglibili hanno integrato il documento. A questo punto è stato chiesto il parere della Commissione consiliare competente, la IV appunto (che ha fissato la data del 19 luglio per questo adempimento) cui seguirà una Conferenza programmatica - ulteriore e ultimo momento di confronto con tutti gli Enti locali - al termine della quale la Giunta regionale adotterà il Piano stralcio.

(foto, immagini tv)