IV Comm: assessore Vito illustra Piano stralcio assetto idrogeologico
(ACON) Trieste, 30 giu - AB - L'assessore all'ambiente Sara
Vito ha presentato alla IV Commissione del Consiglio regionale,
presieduta da Vittorino Boem (Pd) il progetto di Piano stralcio
per l'assetto idrogeologico (PAIR) dei bacini idrografici
regionali dei tributari della laguna di Marano e Grado (Cormor,
Corno, Stella), della laguna stessa, del torrente Slizza
(sostanzialmente in comune di Tarvisio) e del Levante (la
provincia di Trieste con Timavo, Ospo e Rosandra). Per la prima
volta vengono inoltre affrontate le criticità del litorale,
interessati 120 km di linea di costa, criticità date
dall'inversione marina, ossia le maree e gli effetti che le
determinano.
Un territorio che coinvolge complessivamente 92 comuni e, con
quasi 745mila abitanti, il 62% della popolazione del Friuli
Venezia Giulia.
Il Piano - ha esordito l'assessore Vito - nasce non in una logica
di limitazione, ma di rispetto della morfologia del territorio e
della sicurezza dei cittadini. E' un documento che mancava alla
nostra regione, che consentirà una mappatura di tutta l'area del
Friuli Venezia Giulia, andando a comporre quella "Carta del
rischio" che è cornice d'insieme che conterrà tutti questi
aspetti e darà la possibilità di far dialogare e rendere omogenei
anche gli strumenti urbanistici.
Si tratta di un documento flessibile - ha concluso l'assessore
Vito - perché anche quando il Piano sarà adottato ci sarà sempre
la possibilità di avviare una procedura per modificarlo, nel caso
in cui emergessero elementi importanti, tali da poterne
prevederne un aggiornamento.
Il Piano individua e perimetra le aree fluviali, quelle di
riconosciuta pericolosità geologica e idraulica e detta
limitazioni nell'utilizzo del territorio in relazione ai diversi
gradi di pericolosità accertati.
Articolato il percorso che porta alla sua adozione finale,
percorso che è partito dalla richiesta della Regione di
collaborazione ai Comuni e dal conseguente confronto. Il progetto
è quindi stato approvato in Giunta, c'erano 60 giorni per
presentare osservazioni (234 quelle pervenute, accettate anche
quelle fuori dai termini temporali nel rispetto della massima
trasparenza e partecipazione), che sono tutte state oggetto di
istruttoria da parte degli uffici regionali: quelle ritenute
accoglibili hanno integrato il documento. A questo punto è stato
chiesto il parere della Commissione consiliare competente, la IV
appunto (che ha fissato la data del 19 luglio per questo
adempimento) cui seguirà una Conferenza programmatica - ulteriore
e ultimo momento di confronto con tutti gli Enti locali - al
termine della quale la Giunta regionale adotterà il Piano
stralcio.
(foto, immagini tv)