M5S: Sergo, istituire subito Osservatorio regionale antimafia
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/AB - "Più volte in Consiglio
regionale ci siamo sentiti dire che la mafia in Friuli Venezia
Giulia non esiste. Oggi, invece, quegli stessi politici distratti
sono costretti a registrare l'ennesima operazione della Guardia
di Finanza e dei Carabinieri nell'ambito di un'indagine della
Direzione distrettuale antimafia di Trieste, che sta coinvolgendo
attività commerciali a Trieste e Udine. Questi politici devono
togliersi il prosciutto dagli occhi e aiutarci a portare quanto
prima in Aula la nostra proposta di legge regionale antimafia
"Norme in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di
criminalità organizzata e di stampo mafioso".
"Nella presentazione della legge ricordavamo infatti come
l'economia regionale si prestasse per attività di reinvestimento
di capitali illeciti nei settori del commercio di capi di
abbigliamento, ristorazione e attività ricreative. Continuare a
negare l'evidenza, continuare a sottovalutare i problemi, non fa
che lasciare campo libero alle mafie".
Il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale
Cristian Sergo commenta così le nuove indagini portate avanti
dalla Direzione distrettuale antimafia di Trieste.
"Solo tre settimane fa - ricorda Sergo - a Trieste è stato
interrogato uno dei boss a capo di un'associazione a delinquere
di stampo mafioso con base a Monfalcone. Recentemente, sempre nel
capoluogo regionale, sono stati confiscati 13 immobili a persone
e organizzazioni di stampo mafioso. Abbiamo letto poi di
infiltrazioni in un'azienda del Pordenonese. E la lista potrebbe
continuare a lungo. Tutto questo, però, ai politici del Friuli
Venezia Giulia di centro destra e di centro sinistra pare non
bastare".
"D'altronde la mafia, sempre più presente nei nostri territori,
un argomento indigesto per la politica regionale. Nella
precedente seduta di Consiglio, il 7 luglio scorso, abbiamo
cercato di porre l'attenzione sul rischio concreto delle
infiltrazioni mafiose nel settore delle attività estrattive.
Anche in quell'occasione - rimarca il portavoce del M5S - ci
siamo sentiti dire che non siamo più negli anni '60, che non c'è
alcun rischio nel ricco Nordest. Addirittura sono arrivati a
sostenere che noi riteniamo dei delinquenti tutti gli
imprenditori del Friuli Venezia Giulia. Ebbene, in quei giorni
non sapevamo ancora quanto fosse accaduto a un'azienda del
settore che opera anche nella nostra regione. Quest'azienda, in
una cava vicino a Montebelluna a soli 40 km dal Friuli Venezia
Giulia, ha subito un furto importante di automezzi per un danno
di centinaia di migliaia di euro. Sindacati e media hanno parlato
di ombra di mafia anche su questo episodio".
"Ormai è palese che le cosche stanno facendo loschi affari anche
nella nostra regione. Fare finta di niente non fa che mettere in
difficoltà i nostri imprenditori, che si aspettano di essere
difesi dalla classe politica. Per questo - conclude Sergo -
chiediamo per l'ennesima volta che venga almeno istituito
l'Osservatorio regionale antimafia da noi proposto".