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M5S: Sergo, istituire subito Osservatorio regionale antimafia

26.07.2016
19:31
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/AB - "Più volte in Consiglio regionale ci siamo sentiti dire che la mafia in Friuli Venezia Giulia non esiste. Oggi, invece, quegli stessi politici distratti sono costretti a registrare l'ennesima operazione della Guardia di Finanza e dei Carabinieri nell'ambito di un'indagine della Direzione distrettuale antimafia di Trieste, che sta coinvolgendo attività commerciali a Trieste e Udine. Questi politici devono togliersi il prosciutto dagli occhi e aiutarci a portare quanto prima in Aula la nostra proposta di legge regionale antimafia "Norme in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso".

"Nella presentazione della legge ricordavamo infatti come l'economia regionale si prestasse per attività di reinvestimento di capitali illeciti nei settori del commercio di capi di abbigliamento, ristorazione e attività ricreative. Continuare a negare l'evidenza, continuare a sottovalutare i problemi, non fa che lasciare campo libero alle mafie".

Il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Cristian Sergo commenta così le nuove indagini portate avanti dalla Direzione distrettuale antimafia di Trieste.

"Solo tre settimane fa - ricorda Sergo - a Trieste è stato interrogato uno dei boss a capo di un'associazione a delinquere di stampo mafioso con base a Monfalcone. Recentemente, sempre nel capoluogo regionale, sono stati confiscati 13 immobili a persone e organizzazioni di stampo mafioso. Abbiamo letto poi di infiltrazioni in un'azienda del Pordenonese. E la lista potrebbe continuare a lungo. Tutto questo, però, ai politici del Friuli Venezia Giulia di centro destra e di centro sinistra pare non bastare".

"D'altronde la mafia, sempre più presente nei nostri territori, un argomento indigesto per la politica regionale. Nella precedente seduta di Consiglio, il 7 luglio scorso, abbiamo cercato di porre l'attenzione sul rischio concreto delle infiltrazioni mafiose nel settore delle attività estrattive. Anche in quell'occasione - rimarca il portavoce del M5S - ci siamo sentiti dire che non siamo più negli anni '60, che non c'è alcun rischio nel ricco Nordest. Addirittura sono arrivati a sostenere che noi riteniamo dei delinquenti tutti gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia. Ebbene, in quei giorni non sapevamo ancora quanto fosse accaduto a un'azienda del settore che opera anche nella nostra regione. Quest'azienda, in una cava vicino a Montebelluna a soli 40 km dal Friuli Venezia Giulia, ha subito un furto importante di automezzi per un danno di centinaia di migliaia di euro. Sindacati e media hanno parlato di ombra di mafia anche su questo episodio".

"Ormai è palese che le cosche stanno facendo loschi affari anche nella nostra regione. Fare finta di niente non fa che mettere in difficoltà i nostri imprenditori, che si aspettano di essere difesi dalla classe politica. Per questo - conclude Sergo - chiediamo per l'ennesima volta che venga almeno istituito l'Osservatorio regionale antimafia da noi proposto".