FI: mozione per diffondere cultura sicurezza stradale tra i giovani
(ACON) Trieste, 6 ago - COM/AB - "Promuovere con una campagna
divulgativa, soprattutto tra i giovani, la conoscenza dei rischi
derivanti dalla guida di vetture e motocicli sotto gli effetti di
sostanze che possano alterare la lucidità e la prontezza di
riflessi".
E' quanto chiedono i consiglieri regionali di Forza Italia
Rodolfo Ziberna (primo firmatario), Riccardo Riccardi e Roberto
Novelli in una mozione presentata alla Giunta regionale.
"La sicurezza stradale - rileva Ziberna - è un tema avvertito con
sempre maggiore insistenza. Nonostante la riduzione degli ultimi
anni, infatti, gli incidenti in Italia nel 2016 rappresentano
ancora la prima causa di morte nei ragazzi tra 15 e 29 anni.
Secondo le stime dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms),
ogni anno muoiono nel mondo 1,5 milioni di persone e rimangono
ferite tra i 20 e i 50 milioni. In Italia il numero di morti
dovuti a incidenti stradali si è praticamente dimezzato tra il
2001 e il 2014, passando da 7.096 morti a 3.381, in linea con i
dati europei".
"I comportamenti alla guida, come la velocità e lo stile, ma
anche una guida non sobria, sono annoverati dall'Oms come causa
primaria di incidenti stradali. Secondo una stima dell'Istituto
superiore di Sanità, gli incidenti provocati da conducenti in
stato psicofisico alterato da alcol e droga corrispondono al 30%
del totale dei sinistri. Così come il mancato o non corretto
utilizzo del casco, delle cinture di sicurezza e dei sistemi di
protezione per bambini e soprattutto la guida distratta.
L'utilizzo del telefono cellulare durante la guida, in
particolare, aumenta di circa 4 volte la probabilità di un
incidente".
"Nel 2015 - prosegue Ziberna - sono morte sulle strade
dell'Unione europea 26.000 persone, come nel 2014, con una media
di 51 decessi per milione di abitanti. Numeri che da una parte
confermano che le strade europee restano le più sicure al mondo
ma che, dall'altra, mostrano un rallentamento nella riduzione
delle vittime, rendendo necessari maggiori sforzi per mettere le
strade dell'Ue ancora più in sicurezza, secondo la Commissione
europea. Non a caso la Commissione trasporti della Ue ha chiesto
agli Stati di intensificare gli sforzi anche in termini di
campagne informative per ridurre ancora di più il numero delle
vittime di incidenti stradali".
"Oltre ad additare i principali fattori di rischio, l'Oms indica
anche gli interventi in grado di ridurre gli incidenti stradali
in Italia nel 2016. Tra quelli potenzialmente più efficaci, ad
esempio, la progettazione di infrastrutture più sicure, lo
sviluppo di nuove tecnologie e il miglioramento di quelle
esistenti per la sicurezza dei veicoli. Ma anche interventi che
abbiano come obiettivo il corretto comportamento degli utenti
della strada, come l'emanazione di leggi e misure per il loro
rispetto in materia di fattori di rischio e la sensibilizzazione
dell'opinione pubblica".
"Sarebbe quindi opportuno - conclude Ziberna - che nella nostra
regione venisse realizzata un'importante campagna di
sensibilizzazione contro i devastanti effetti della guida dopo
aver assunto bevande alcoliche o stupefacenti, o distratti
dall'uso di apparecchi di telefonia mobile".