V Comm: sì a regolamento finanziamento attività teatri regionali
(ACON) Trieste, 6 ott - MPB - Parere favorevole a maggioranza
da parte della V Commissione, presieduta da Vincenzo Martines(Pd)
al regolamento per il finanziamento annuale per progetti o
programmi triennali di iniziative e attività dei teatri di
produzione e ospitalità, di quelli di ospitalità e
rispettivamente di produzione e delle accademie di formazione
teatrale regionali non operanti all'interno di teatri, in
attuazione dell'articolo 12 della legge regionale 16 del 2014 che
reca norme regionali in materia di attività culturali.
Si tratta del secondo di tre regolamenti previsti dalla legge.
Con esso, oltre a disposizioni comuni, si disciplinano i
requisiti per l'ammissione al finanziamento delle quattro
tipologie di soggetti e, inoltre, il finanziamento annuale per la
gestione triennale articolando gli incentivi per la prima
annualità del triennio e per le altre due annualità, definendo i
termini della rendicontazione e della ammissibilità della spesa,
e fornendo una serie di indicatori, sia della dimensione
qualitativa triennale che della dimensione qualitativa e
quantitativa annuale riferita distintamente alle quattro
tipologie trattate.
Illustrando la struttura del regolamento, l'assessore alla
cultura e sport Gianni Torrenti ha sottolineato che i parametri
considerati non sono solo di tipo quantitativo, o di valenza
teorica, ma mirano a fotografare la realtà. Una fotografia del
presente che fra tre anni potrebbe dover trovare aggiustamenti.
L'obiettivo è quello di dare a un sistema che funziona uno
strumento di valutazione corretto.
Torrenti ha inoltre indicato le modifiche introdotte rispetto al
testo deliberato dalla Giunta per quanto riguarda i teatri di
produzione e ospitalità, con l'innalzamento di alcuni requisiti
minimi. Il numero degli spettatori annuali accertabili passa da
9mila a 12mila, le giornate lavorative da 2mila a 3mila e il
numero di spettacoli prodotti od ospitati da 40 a 60; per il
primo triennio però, in via transitoria questi valori sono
ridotti del 33%. Ritoccati anche i requisiti minimi dei teatri di
ospitalità in cui gli spettatori accertabili da 9000 passano a
5000 e le giornate lavorative da 2mila a 1500.
Chiarimenti, prima del voto, erano stati chiesti da Bianchi (M5S)
sulle tempistiche collegate e sulla possibilità che tutti i
soggetti siano nelle condizioni di presentare in tempo la
documentazione necessaria per il finanziamento; da Ziberna (FI)
un riferimento particolare la teatro verdi di Gorizia; da Lauri
(Sel) se sia possibile con i bandi per incentivi annuali di
prevederne uno solo per le produzioni teatrali da parte di
compagnie minori.