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CR: ddl soppressione Province, i relatori di minoranza (5)

23.11.2016
15:20
(ACON) Trieste, 23 nov - RCM - Innanzitutto il buon senso, per il relatore di minoranza Rodolfo Ziberna (FI) sul ddl n. 164 sulla soppressione delle Province, avrebbe dovuto indurre la Giunta regionale a rinviare l'esame del provvedimento in quanto tra pochi giorni il Paese sarà chiamato a esprimersi su un referendum costituzionale che, tra le modifiche suggerite, contiene anche tale soppressione. Meglio, allora, attendere l'esito referendario. Concetto poi espresso anche dalla relatrice di minoranza, Barbara Zilli (LN).

Moltissime le osservazioni che dovremmo svolgere - ha aggiunto Ziberna -, ma abbiamo ben percepito in sede di Commissione come la Giunta non intenda concedere alcuno spazio di dialogo. Prova ne è come un emendamento, proponente lo slittamento della data della presa in carico del patrimonio di edilizia scolastica della Provincie di Udine di solo poche settimane, sia stato scartato per aprioristiche posizioni ideologiche di contrasto. Molte riserve le nutriamo in ordine alla destinazione finale del patrimonio immobiliare delle quattro Province, che a nostro avviso avrebbe potuto trovare spazio in questa legge. Ed è rinviata al prossimo anno anche la decisione sulla destinazione delle quote delle Province nelle diverse partecipate. Aspetti pertanto affatto di secondo piano non sono affrontati dal ddl.

Per una Regione a Statuto speciale come il Friuli Venezia Giulia - ha concluso la Zilli -, lo scenario delineato dal ddl 162 coniugato con la legge Renzi-Boschi si palesa come una svendita di fine stagione dell'autonomia, rea di essere passata di moda per chi governa, colpevole quest'ultimo di una miopia cronica che è propria soltanto di chi non sa cogliere nelle diversità regionali le ricchezze e le potenzialità.

L'Aula ha sospeso i lavori per circa un'ora per consentire ai consiglieri di analizzare i nuovi emendamenti nel frattempo distribuiti.

(immagini tv)

(segue)