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CR: leggi di bilancio, relatore di minoranza Revelant (7)

13.12.2016
13:16
(ACON) Trieste, 13 dic - MPB - La relazione di Roberto Revelant (Autonomia Responsabile) ultimo a intervenire, evidenzia che il prossimo triennio 2017-2019 offrirà i primi veri risultati di questo processo di riforma della contabilità pubblica e dirà se si sta andando nella direzione giusta verso il raggiungimento di un sistema contabile omogeneo, necessario ai fini del coordinamento della finanza pubblica e del consolidamento dei conti pubblici. Per la Regione che vanta il miglior risultato di bilancio in Italia, con un saldo positivo registrato nel 2015 di oltre 100 milioni e che ancora una volta, rispetto il resto d'Italia, ha dimostrato di saper essere virtuosa nella gestione delle risorse pubbliche, le ragioni di ottimismo sono smorzate dalla preoccupazione per la continuità delle entrate.

Quanto ai vari ambiti di spesa, per il relatore che parla di manovra di bilancio generosa, sarebbe ipocrita non riconoscere che sono state stanziate importanti risorse nella maggior parte dei settori di intervento regionale, a eccezione, inspiegabilmente, per le politiche della sicurezza, che vedono un leggero decremento, e il turismo fortemente penalizzato rispetto l'anno scorso. A tal proposito, ricorda che il 2017 doveva essere, stando alla Giunta, l'anno dell'inaugurazione della cabinovia Pramollo-Nassfeld mentre a causa della mancanza di garanzie da parte dei privati che partecipano al progetto si è in stallo con 50 milioni fermi in attesa di tempi migliori e un altro anno è perso per lo sviluppo turistico di Pontebba e dell'area tarvisiana.

Altro settore che questa riforma non è stata capace di valorizzare è l'artigianato: nel documento non ci sono interventi importanti e innovativi in grado di sostenerne il rilancio.

E se la cultura non ha registrato tagli, l'istruzione ha visto un progressivo ridimensionamento delle risorse in favore delle scuole paritarie, registrando di fatto il successo delle politiche avverse messe in pratica dall'assessore di riferimento. La riduzione dei finanziamenti relativi agli assegni di studio alle famiglie che decidono di iscrivere i propri figli alla scuola paritaria ha causato una diminuzione delle iscrizioni, con la conseguente riduzione del numero delle classi (49 su 220) e tagli di 174 posti di lavoro.

Per quanto riguarda la sanità e l'ambito socioassistenziale, che incide sempre più nella manovra di bilancio, si nota un decremento degli investimenti tecnologici e strutturali e una scarsa reattività delle risorse finora stanziate, non generando le necessarie ricadute positive sul sistema sanitario e sul territorio. Paiono in aumento, invece, i fondi destinati al funzionamento del servizio sanitario regionale, segno che nella nostra Regione non si è attivato un reale processo di razionalizzazione dei costi e di efficientamento del sistema. La spesa pubblica aumenta senza reali benefici per i cittadini in termini di servizi, non si riducono i tempi di attesa per le prestazioni e l'assistenza territoriale non è ancora pronta a sostituirsi a quella ospedaliera, nonostante l'avviato ridimensionamento dei nostri nosocomi regionali. Nell'ambito socioassistenziale le emergenze più rilevanti da affrontare sono povertà e non autosufficienza, pilastro storico dell'integrazione sociosanitaria del FVG: vengono stanziati solo 32 milioni, meno di quanto fatto dalla precedente amministrazione. Rimane invece alta l'attenzione per la misura attiva di sostegno al reddito: 30 milioni che sarebbero comunque insufficienti per coprire il reale fabbisogno previsto sulla base dei criteri definiti dal regolamento di attuazione.

Si registra infine una riduzione delle risorse stanziate per le autonomie locali, che passano dai 518,3 milioni di euro del 2016 ai 486,18 milioni di euro del 2017. A tal proposito Revelant si è soffermato sulla riforma dell'ordinamento degli enti locali, per poi dichiarare di non condividere il trasferimento delle funzioni provinciali, poiché la soppressione delle Province poteva rappresentare l'occasione per riformare una Regione che dovrebbe occuparsi esclusivamente di programmazione e legislazione, demandando, sulla base del sempre più disatteso principio di sussidiarietà, le funzioni attuative ai Comuni.

Soddisfazione, infine, per l'accoglimento di una serie di misure (la revisione della legge sul riuso, i contributi per la rimozione dell'amianto, i contributi alle imprese commerciali di montagna per superare lo svantaggio localizzativo, la realizzazione si una rete regionale di ricarica per auto elettriche), in questi anni anticipate dalla minoranza con puntuali emendamenti propositivi, anche se rimane il rammarico per la perdita di tempo che si poteva evitare se le proposte fossero state valutate al momento della presentazione.

Auspicata quindi una reale attenzione alle proposte che saranno avanzate in questa sede, con emendamenti finalizzati a promuovere la promozione del risparmio energetico e degli interventi di adeguamento antisismico del patrimonio edilizio pubblico e privato, e che introducono tra l'altro la novità di identificare i condomini come soggetto beneficiario degli incentivi e di cogliere le opportunità derivanti dal meccanismo incentivante del Conto Termico 2.0 e dall'utilizzo delle risorse nazionali stanziate che potrebbero mettere in moto un processo virtuoso di sostegno al comparto edile e di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato.

Nonostante l'ampia disponibilità finanziaria messa in campo in questa manovra finanziaria e nonostante l'accoglimento di diverse proposte avanzate in questi anni, per Revelant la manovra manca di coraggio e di quella carica innovativa capace di investire risorse in maniera efficace per dare uno slancio reale all'economia regional. Criticata inoltre la presentazione all'ultimo minuto di una cospicua quantità di emendamenti che svilisce il lavoro fatto in Commissione obbligando a rivalutare la materia senza poter maturare una consapevolezza diffusa in merito alle novità introdotte.

Si sono quindi iniziati gli interventi dei consiglieri iscritti al dibattito generale.

(immagini tv) (segue)