CR: presidente Iacop in conferenza stampa di fine anno (1)
(ACON) Trieste, 22 dic - MPB - Il lavoro quotidiano del
Consiglio regionale e dei suoi numerosi organismi riassunto in
cifre, ma anche analizzato nella sua valenza di prospettiva;
l'impegno degli organi di garanzia dei diritti dei cittadini
(Corecom, Commissione pari opportunità, Collegio dei Garanti dei
diritti della persona) che al Consiglio fanno capo; l'intensa
attività di promozione culturale con l'organizzazione di mostre,
eventi, occasioni di scambio e di approfondimento; il sempre
maggior gradimento dei servizi offerti dalla biblioteca 'Livio
Paladin'; il rapporto con le realtà di maggiore radicamento delle
nostre comunità di corregionali all'estero, l'orizzonte del
contributo alle politiche europee anche attraverso un
coordinamento con gli altri Parlamenti regionali italiani.
Un consuntivo a 360 gradi del lavoro del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia da parte del presidente Franco Iacop,
affiancato dall'Ufficio di presidenza - con i vicepresidenti
Paride Cargnelutti e Igor Gabrovec, e il consigliere Emiliano
Edera presidente della Commissione per la Biblioteca consiliare -
e dalla Segreteria generale, per la tradizionale conferenza di
fine anno e l'incontro augurale con i giornalisti, presente anche
il presidente dell'Ordine FVG Cristiano Degano, per delineare -
ha detto Iacop - un impegno e un tessuto di iniziative che non
possono essere riassunte banalmente nel dato di tre giornate
d'Aula al mese.
Iacop lo ha sottolineato elencando le cifre di una attività di
rappresentanza, controllo e proposta, in linea con gli anni
precedenti e che mostrano anche per il 2016 una Istituzione
rispettosa di tempi e scadenze e anche delle sollecitazioni
dell'Amministrazione regionale, senza mancare nel proprio ruolo
propositivo: non a caso il numero delle proposte di legge
presentate (31) è quasi il doppio dei ddl di iniziativa giuntale
(18). E poi, gli aspetti forse meno conosciuti e recepiti
dall'opinione pubblica ma molto importanti, della partecipazione
del Consiglio regionale alla fase ascendente del diritto europeo,
e cioè il ruolo delle Regioni nella formazione degli atti
comunitari, e la collaborazione sia fra le Assemblee regionali
riunite nella Conferenza nazionale, sia fra i 74 Parlamenti
regionali attivi nell'Unione europea. Il Friuli Venezia Giulia -
a Trieste come a Bruxelles - è impegnato in un lavoro propositivo
ormai indispensabile nella prospettiva di un rafforzamento dei
rapporti tra i vari livelli istituzionali.
Quanto alla situazione finanziaria, bilancio confermato - ha
sottolineato ancora Iacop ricordando il progressivo esaurimento
dell'istituto del vitalizio, mentre la riduzione delle spese, già
attuata, si è stabilizzata, secondo una operazione di trasparenza
e di coerenza di comportamento in materia.
Il 2016 può dunque considerarsi, come produttività del Consiglio
regionale, in linea con i precedenti anni, con variazioni minime
dal punto di vista numerico. Ma non sono solo i numeri (riportati
a parte) a dare il senso di un lavoro che invece in questi ultimi
mesi si è caratterizzato per il grande impegno che ha portato
all'elaborazione e all'approvazione di provvedimenti di notevole
'peso' in favore della società regionale.
L'anno si era infatti aperto con la legge sulle politiche
abitative e con l'istituzione dell'ERPAC-Ente per il patrimonio
culturale della Regione. E poi nuove norme per il settore
terziario e per il servizio idrico, grandi riforme, alcune attese
da tempo, e tutte in settori delicati, come ad esempio le
attività estrattive, il patrimonio geologico e speleologico e
alle aree carsiche, sport e cultura, pubblico impiego, commercio,
turismo. E ancora la riforma del sistema delle Autonomie locali
con il superamento delle Province e l'istituzione delle UTI.
C'è poi il versante degli eventi e delle iniziative di carattere
culturale e artistico. Il 2016 è stato l'anno del quarantennale
del terremoto del Friuli e questo anniversario ha catalizzato
molte energie per molte iniziative che hanno travalicato i
confini regionali : fra tutte, la seduta solenne del Consiglio
regionale a Udine il 6 maggio alla presenza del presidente della
Repubblica Mattarella è stato il momento ufficiale, la
circostanza nella quale tutti si sono stretti ancora una volta
nel ricordo delle nostra vittime, ricordo che abbiamo purtroppo
rivissuto solo pochi mesi dopo con il sisma del centro Italia.
Ogni mese gli spazi espositivi del Consiglio regionale ospitano
mostre e rassegne di dipinti, sculture, fotografie di artisti
della regione o a ricordo di eventi di particolare rilievo.
Abbiamo voluto che alcune iniziative, le più significative, - ha
sottolineato ancora Iacop - uscissero dal palazzo di piazza
Oberdan e così le abbiamo riproposte sul territorio, ma anche a
Roma, a Bruxelles.
Accanto a questa significativa attività va sottolineata quella
portata avanti dalla Biblioteca consiliare 'Livio Paladin': Il
consigliere Edera al proposito ha ricordato che, oltre a ospitare
anch'essa mostre ed eventi che raccolgono crescente attenzione e
partecipazione da parte del pubblico, si sta affermando sempre
più come punto di riferimento fra le Biblioteche consiliari
regionali italiane, forte di una dotazione di 27mila volumi di
grande importanza sul piano qualitativo dei contenuti specifici.
Il vicepresidente Cargnelutti ha quindi sottolineato la presenza
costante del Consiglio regionale sul territorio attraverso
l'Ufficio di presidenza a sostegno di molte iniziative, e il
vicepresidente Gabrovec ha parlato dei rapporti istituzionali
transfrontalieri e del Gect. Al proposito un appuntamento è già
nell'agenda del presidente, il prossimo 17 gennaio, quando sarà a
Lubiana per incontrare il presidente del Parlamento sloveno Milan
Brglez.
Quanto alle relazioni con i corregionali all'estero, Iacop ha
ricordato le convenzioni siglate con realtà in cui essi sono
maggiormente presenti, una fra tutte l'Assemblea di Santa Fè in
Argentina.
Altro fronte di collaborazione su obiettivi sensibili quello che
ha visto lavorare anche insieme gli Organi di garanzia sul
problema del bullismo e del cyberbullismo, e sull'invecchiamento
attivo, tema sul quale il Friuli Venezia Giulia è propositivo a
livello europeo. Il presidente del Corecom Giovanni Marzini ha
quindi annunciato che il primo degli appuntamenti programmati per
il 2017 è un seminario sull'informazione istituzionale e la
comunicazione politica. Argomento ripreso dal presidente
dell'Ordine dei giornalisti Cristiano Degano; con una
sottolineatura sui grandi cambiamenti in atto nel modo di
lavorare dei giornalisti e dell'approccio alle fonti di notizia,
Degano ha parlato della riduzione dei quotidiani e dei loro
fatturati oltre al fatto che il 60% dei giornalisti è lavoratore
autonomo, spesso precario, e ha invocato l'impegno del Consiglio
regionale a produrre una propria legge a sostegno
dell'informazione, sulla scia di iniziative simili già intraprese
da altre Regioni.
Una novità del 2016, segnalata infine, quella relativa alla sede
del Consiglio regionale a Udine (in via Prefettura) con
l'obiettivo di riorganizzare gli spazi di realtà consiliari
finora dislocate in diversi siti. Così, accanto alla presidenza,
hanno trovato posto i Gruppi consiliari e gli Organi di garanzia.
Negli auguri del presidente per le prossime festività l'auspicio
che nel 2017 si possano vedere forti quei segnali di ripresa che
tutti si augurano e che consentano di guardare al futuro con
maggiore fiducia e tranquillità, e inoltre che gli ideali di
pace, di fratellanza, di tolleranza possano prevalere sulla
barbarie che purtroppo ha segnato anche questi ultimi giorni, in
Europa come in altre aree martoriate del mondo.
Da parte dei giornalisti presenti le domande si sono concentrate
in particolare sul rapporto tra maggioranza e opposizione
nell'ambito dell'attività in Aula, sulle prospettive della
specialità regionale, sullo sviluppo dei Gruppi europei di
cooperazione territoriale (GECT).
(foto, immagini tv)
(segue)