FdI/AN: Ciriani, no di Pd e M5S a pdl anti business su immigrati
(ACON) Trieste, 9 mar - COM/MPB - "Questa bocciatura,
ovviamente, non mi sorprende più di tanto. Quel che mi sorprende
invece e che, nonostante sia ormai universalmente risaputo e
riconosciuto che attorno all'immigrazione si sia creato un
business che fa gola a cooperative, associazioni, onlus,
incredibilmente libere di creare centri-profughi, anche sui
nostri territori, senza dover rendere conto di come venga speso
questo fiume di denaro che, ricordiamolo, è pubblico, la sinistra
che governa questa Regione non sembra minimamente farsene un
problema. Si continua a negare anche l'evidenza".
Questo il commento a caldo del consigliere regionale di FdI/An,
Luca Ciriani, autore della proposta di legge di iniziativa
regionale denominata "Tagliabusiness immigrati", presentata in VI
Commissione, e cassata con il voto contrario di Partito
democratico e Movimento 5 Stelle.
Obbligare chi si occupa di offrire vitto, alloggio e attività per
gli immigrati a rendicontare tutte le spese sostenute e a non
avere rimborsi forfetari solo in base al numero di persone a
carico e in base ai giorni di permanenza nelle strutture: questo
l'obiettivo della proposta di legge presentata da Ciriani,
facendo propria una analoga pdl di Giovanni Donzelli, consigliere
regionale toscano, membro del direttivo nazionale di Fratelli
d'Italia-Alleanza nazionale nonché primo promotore
dell'iniziativa a livello nazionale.
Scopo della proposta di legge "Tagliabusiness immigrati" appunto
controllare in modo più efficace il sistema di accoglienza e
gestione dei profughi, introducendo una rendicontazione
dettagliata e puntuale delle attività svolte e delle spese
effettuate dagli enti che si occupano di assistenza, in modo che
il rimborso avvenga sulla base della spesa effettivamente
sostenuta anziché in modo forfetario legato alle presenze, come
avviene attualmente.
"In Italia l'immigrazione nasconde un giro d'affari di oltre 4
miliardi. Solo nella nostra regione i soldi spesi per
l'accoglienza di 5mila migranti ammontano a 60 milioni di euro,
soldi di tutti noi, che escono dalle nostre tasche e che non si
sa nemmeno che fine facciano; mi stupisce che chi ci governa non
se ne preoccupi minimamente e che il Movimento 5 Stelle vada a
traino dalla maggioranza. La nostra era una proposta di legge
voto nazionale seria, trasversale, finalizzata alla risoluzione
di un problema che è sotto gli occhi di tutti. Credo si tratti di
un'occasione, malamente, persa", conclude il consigliere di
FdI/An.