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FI: Piccin, al presidio di Sacile manca il fisiatra

28.03.2017
14:57
(ACON) Trieste, 28 mar - COM/RCM - "Quello che sta accadendo al presidio ospedaliero di Sacile non è altro che una delle numerose e quotidiane dimostrazioni del fallimento pratico della riforma sanitaria avviata in questa legislatura".

Questo il commento della consigliera regionale Mara Piccin (FI) alla notizia della carenza, da diversi giorni, del fisiatra presso la struttura pordenonese.

"Presenterò un'interrogazione in Consiglio regionale - fa sapere la Piccin - per capire cosa sta succedendo e come è possibile che in una struttura pubblica venga improvvisamente a mancare il medico responsabile di un servizio, con le relative criticità che ne conseguono".

A margine di tali dichiarazioni, la consigliera pordenonese dedica uno sguardo globale all'andamento della riforma sanitaria regionale: "La presidente Serracchiani ha portato avanti, e continua a farlo, una politica sanitaria scellerata, i cui risultati tangibili per i cittadini sono solamente tagli, ovverosia privazioni di servizi basilari.

"I progetti di riorganizzazione, la cosiddetta offerta del territorio e le risposte alle cronicità ostentati dalla presidente e dall'assessore Telesca come soluzione a tutti i mali, e che dovrebbero, stando alla legge di riforma, sopperire ai servizi frettolosamente eliminati, sono solamente fumo negli occhi.

"A questo si aggiunge l'offesa all'intelligenza delle persone - rincara la Piccin - ogni qualvolta la Serracchiani e la Telesca parlano di un salto culturale che, a detta loro, dovrebbe guidare il cittadino nel momento in cui chiede cure sanitarie".