FI: Piccin, al presidio di Sacile manca il fisiatra
(ACON) Trieste, 28 mar - COM/RCM - "Quello che sta accadendo al
presidio ospedaliero di Sacile non è altro che una delle numerose
e quotidiane dimostrazioni del fallimento pratico della riforma
sanitaria avviata in questa legislatura".
Questo il commento della consigliera regionale Mara Piccin (FI)
alla notizia della carenza, da diversi giorni, del fisiatra
presso la struttura pordenonese.
"Presenterò un'interrogazione in Consiglio regionale - fa sapere
la Piccin - per capire cosa sta succedendo e come è possibile che
in una struttura pubblica venga improvvisamente a mancare il
medico responsabile di un servizio, con le relative criticità che
ne conseguono".
A margine di tali dichiarazioni, la consigliera pordenonese
dedica uno sguardo globale all'andamento della riforma sanitaria
regionale: "La presidente Serracchiani ha portato avanti, e
continua a farlo, una politica sanitaria scellerata, i cui
risultati tangibili per i cittadini sono solamente tagli,
ovverosia privazioni di servizi basilari.
"I progetti di riorganizzazione, la cosiddetta offerta del
territorio e le risposte alle cronicità ostentati dalla
presidente e dall'assessore Telesca come soluzione a tutti i
mali, e che dovrebbero, stando alla legge di riforma, sopperire
ai servizi frettolosamente eliminati, sono solamente fumo negli
occhi.
"A questo si aggiunge l'offesa all'intelligenza delle persone -
rincara la Piccin - ogni qualvolta la Serracchiani e la Telesca
parlano di un salto culturale che, a detta loro, dovrebbe guidare
il cittadino nel momento in cui chiede cure sanitarie".