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V Comm: Sessione europea, il dibattito (5)

31.03.2017
14:08
(ACON) Trieste, 31 mar - MPB - Il tema dell'accoglienza dei migranti, la necessità che gli Stati e le comunità non siano lasciati soli ad affrontarlo è stato posto dalla rappresentante dell'ANCI, che ha anche parlato anche di fondi europei e sviluppo regionale e delle esigenze di semplificazione perchè le regole valgano per tutti e siano più incisive. Infine l'invito a considerare - in linea con l'attenzione rivolta verso i rischi che possono derivare dal privilegiare le grandi multinazionali - anche il sistema degli enti locali in una realtà come il Friuli Venezia Giulia fatta soprattutto di piccole comunità, coinvolgendolo rispetto ai programmi comunitari.

Da Confcommercio le sollecitazioni hanno riguardato turismo, commercio elettronico (erosivo delle microimprese), burocrazia e semplificazione. Con un richiamo alla fase legislativa discendente, la sottolineatura sulla necessità che i regolamenti della Commissione europea non siano prodotti senza coinvolgere gli Stati membri affinchè si armonizzino con le norme interne e l'uso delle risorse abbia la massima efficacia. Per una buona politica serve programmazione e concentrazione degli interventi, in alternativa alla distribuzione a pioggia, per avere effetti complessivi, e nella destinazione dei fondi privilegiare aspetti infrastrutturali (ad esempio porti, interporti, turismo) in grado di coinvolgere tutte le aree della regione.

Per l'Università di Trieste, che ha sollecitato a guidare le sfide tecnologiche e a renderle compatibili, una sfida è lavorare sull'imprenditoria studentesca, e così pure sull'innovazione che però chiede che anche la relativa produzione legislativa tenga il passo con i tempi.

Rappresentare al meglio l'azione politica degli enti locali e indirizzare l'economia le indicazioni venute da Franco Brussa dall'Aiccre. Progettazione dei programmi europei, risposta economica e indirizzo politico possono procedere separatamente ma anche in sinergia, mettendo insieme i nostri interessi, e su questo punto, esercitando la nostra specialità, dal Consiglio regionale potrebbe venire un segnale importante.

Infine, dall'UGL regionale-GOIA, in rappresentanza anche degli ambulanti, la sottolineatura delle gravi conseguenze della direttiva Bolckstein e l'importanza di un aggiornamento della normativa per tutti i settori, anche per quello degli ambulanti (1700 imprese in FVG) particolarmente datato.

(immagini tv)

(segue)