V Comm: Sessione europea, il dibattito (5)
(ACON) Trieste, 31 mar - MPB - Il tema dell'accoglienza dei
migranti, la necessità che gli Stati e le comunità non siano
lasciati soli ad affrontarlo è stato posto dalla rappresentante
dell'ANCI, che ha anche parlato anche di fondi europei e sviluppo
regionale e delle esigenze di semplificazione perchè le regole
valgano per tutti e siano più incisive. Infine l'invito a
considerare - in linea con l'attenzione rivolta verso i rischi
che possono derivare dal privilegiare le grandi multinazionali -
anche il sistema degli enti locali in una realtà come il Friuli
Venezia Giulia fatta soprattutto di piccole comunità,
coinvolgendolo rispetto ai programmi comunitari.
Da Confcommercio le sollecitazioni hanno riguardato turismo,
commercio elettronico (erosivo delle microimprese), burocrazia e
semplificazione. Con un richiamo alla fase legislativa
discendente, la sottolineatura sulla necessità che i regolamenti
della Commissione europea non siano prodotti senza coinvolgere
gli Stati membri affinchè si armonizzino con le norme interne e
l'uso delle risorse abbia la massima efficacia. Per una buona
politica serve programmazione e concentrazione degli interventi,
in alternativa alla distribuzione a pioggia, per avere effetti
complessivi, e nella destinazione dei fondi privilegiare aspetti
infrastrutturali (ad esempio porti, interporti, turismo) in grado
di coinvolgere tutte le aree della regione.
Per l'Università di Trieste, che ha sollecitato a guidare le
sfide tecnologiche e a renderle compatibili, una sfida è lavorare
sull'imprenditoria studentesca, e così pure sull'innovazione che
però chiede che anche la relativa produzione legislativa tenga il
passo con i tempi.
Rappresentare al meglio l'azione politica degli enti locali e
indirizzare l'economia le indicazioni venute da Franco Brussa
dall'Aiccre. Progettazione dei programmi europei, risposta
economica e indirizzo politico possono procedere separatamente ma
anche in sinergia, mettendo insieme i nostri interessi, e su
questo punto, esercitando la nostra specialità, dal Consiglio
regionale potrebbe venire un segnale importante.
Infine, dall'UGL regionale-GOIA, in rappresentanza anche degli
ambulanti, la sottolineatura delle gravi conseguenze della
direttiva Bolckstein e l'importanza di un aggiornamento della
normativa per tutti i settori, anche per quello degli ambulanti
(1700 imprese in FVG) particolarmente datato.
(immagini tv)
(segue)