"Terra, cielo, spazio": Iacop a convegno su progetto didattico
(ACON) Udine, 2 mag - MPB - "Terra, cielo, spazio", ovvero: i
terremoti, l'atmosfera, i pianeti. Questo il tema 2017
dell'annuale convegno conclusivo del progetto didattico
sperimentale "Toccare l'aria e sentire la terra tremare" rivolto
agli studenti delle scuole medie e superiori, sponsorizzato dai
club Lions e Rotary della città di Udine, assieme ad altre
associazioni e alla Protezione civile regionale, con il
patrocinio del Consiglio regionale.
Il progetto, avviato nel 2002, negli anni si è evoluto
affiancando alla climatologia la sismologia e recentemente
l'astronomia.
All'apertura del convegno, il saluto del presidente del Consiglio
regionale, Franco Iacop, che si è soffermato sull'importanza degli
studi in questi campi che offrono ai ragazzi una conoscenza
dell'ambiente e della sua più complessa fenomenologia.
Si tratta di studi e applicazioni importanti per capire e
prevedere gli eventi climatici più avversi e per approntare le
necessarie contromisure. Spesso, infatti, le comunità vivono
emergenze naturali che con la conoscenza potrebbero essere
affrontate in tempo e con strumenti adeguati.
Ai giovani, uomini e donne di domani, futuri amministratori
della cosa pubblica - ha esortato Iacop - il compito di fare
tesoro delle conoscenze acquisite, nella consapevolezza che
l'impegno per l'ambiente produrrà effetti positivi solo con un
lavoro continuo e con la diffusione costante del sapere.
Non servono gesti eroici - ha aggiunto il presidente -, sebbene
anche quelli a volte siano necessari, ma un impegno quotidiano
dando l'esempio anche nelle piccole cose di ogni giorno.
Noi facciamo parte dell'ambiente e conoscerne gli elementi
costitutivi significa difendere noi stessi: dai ragazzi - ha
concluso Iacop - deve partire un messaggio alle città e alle
nazioni del mondo e a chi le governa affinchè lo sviluppo possa
coniugarsi con la sostenibilità. La scienza e alcune realtà
avanzate ci dicono che questo è assolutamente possibile, e lo è a
livello globale, pur con i tempi necessari.
Il progetto didattico sperimentale si fonda sulla creazione nelle
scuole di gruppi di studenti addetti a una piccola stazione
meteo/sismologica che aiuta così i giovani ad avvicinarsi alla
scienza attraverso l'analisi e la misurazione dei fenomeni
naturali più evidenti, per capirne cause ed effetti. I ragazzi
utilizzano il computer nella raccolta dati e nella comunicazione
anche consultando il sito dell'OSMER-ARPA, e lavorando in equipe
diventano responsabili e autonomi, comprendono il senso del
lavoro collettivo, della concretezza, della disciplina e della
solidarietà, aumentando anche il livello culturale nel dialogo
con le realtà europee e mondiali.