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"Terra, cielo, spazio": Iacop a convegno su progetto didattico

02.05.2017
16:28
(ACON) Udine, 2 mag - MPB - "Terra, cielo, spazio", ovvero: i terremoti, l'atmosfera, i pianeti. Questo il tema 2017 dell'annuale convegno conclusivo del progetto didattico sperimentale "Toccare l'aria e sentire la terra tremare" rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori, sponsorizzato dai club Lions e Rotary della città di Udine, assieme ad altre associazioni e alla Protezione civile regionale, con il patrocinio del Consiglio regionale.

Il progetto, avviato nel 2002, negli anni si è evoluto affiancando alla climatologia la sismologia e recentemente l'astronomia.

All'apertura del convegno, il saluto del presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, che si è soffermato sull'importanza degli studi in questi campi che offrono ai ragazzi una conoscenza dell'ambiente e della sua più complessa fenomenologia.

Si tratta di studi e applicazioni importanti per capire e prevedere gli eventi climatici più avversi e per approntare le necessarie contromisure. Spesso, infatti, le comunità vivono emergenze naturali che con la conoscenza potrebbero essere affrontate in tempo e con strumenti adeguati.

Ai giovani, uomini e donne di domani, futuri amministratori della cosa pubblica - ha esortato Iacop - il compito di fare tesoro delle conoscenze acquisite, nella consapevolezza che l'impegno per l'ambiente produrrà effetti positivi solo con un lavoro continuo e con la diffusione costante del sapere.

Non servono gesti eroici - ha aggiunto il presidente -, sebbene anche quelli a volte siano necessari, ma un impegno quotidiano dando l'esempio anche nelle piccole cose di ogni giorno.

Noi facciamo parte dell'ambiente e conoscerne gli elementi costitutivi significa difendere noi stessi: dai ragazzi - ha concluso Iacop - deve partire un messaggio alle città e alle nazioni del mondo e a chi le governa affinchè lo sviluppo possa coniugarsi con la sostenibilità. La scienza e alcune realtà avanzate ci dicono che questo è assolutamente possibile, e lo è a livello globale, pur con i tempi necessari.

Il progetto didattico sperimentale si fonda sulla creazione nelle scuole di gruppi di studenti addetti a una piccola stazione meteo/sismologica che aiuta così i giovani ad avvicinarsi alla scienza attraverso l'analisi e la misurazione dei fenomeni naturali più evidenti, per capirne cause ed effetti. I ragazzi utilizzano il computer nella raccolta dati e nella comunicazione anche consultando il sito dell'OSMER-ARPA, e lavorando in equipe diventano responsabili e autonomi, comprendono il senso del lavoro collettivo, della concretezza, della disciplina e della solidarietà, aumentando anche il livello culturale nel dialogo con le realtà europee e mondiali.