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CR: ddl su settori manufatturiero e terziario (2)

03.05.2017
12:41
(ACON) Trieste, 3 mag - RCM - Coordinare e razionalizzare la disciplina nei settori manifatturiero e terziario, intervenendo nell'adeguamento delle disposizioni vigenti. Questo lo scopo del disegno di legge che l'Aula si appresta a discutere dopo l'illustrazione del relatore unico, Alessio Gratton (Sel).

La scelta di intervenire in tale ambito - ha detto il consigliere - risponde da un lato alla necessità di fornire risposte utili alle esigenze operative manifestate dagli uffici regionali, dall'altro di dare adeguato riscontro alle indicazioni pervenute dai portatori di interessi, in un'ottica di fattivo miglioramento degli interventi dell'Amministrazione regionale nel sostegno dell'imprenditorialità.

Venendo alla struttura del testo e ai suoi 14 articoli, il Capo I contiene disposizioni per turismo e società sportive professionistiche intervenendo con norme di coordinamento e di modifica delle leggi regionali di settore. In particolare, si interviene in materia di: contributi in conto capitale a favore delle piccole e medie imprese turistiche; requisiti per l'esercizio dell'attività di impresa ricettiva, introducendo la possibilità del riconoscimento di un titolo di accesso consistente nell'aver esercitato l'impresa ricettiva o avere prestato la propria opera presso tali imprese per un certo numero di anni, nonché l'essere in possesso di titoli di studio nei quali siano previsti percorsi attinenti al turismo; contributo annuo all'Unione nazionale Pro loco d'Italia; turismo itinerante, con la concessione di contributi ai Comuni per le aree attrezzate per la sosta temporanea di autocaravan e caravan; attribuzione della categoria "superior" agli esercizi di Bed and Breakfast; locazioni turistiche; aziende agricole e consumo immediato dei prodotti in vendita; presentazione delle domande di finanziamento delle società sportive non professionistiche regionali.

Il Capo II detta disposizioni in materia di artigianato, in particolare incidendo sulla legge regionale 12/2002 con l'adeguamento della parte relativa alla disciplina delle attività soggette a Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Le ulteriori modifiche proposte riguardano, tra l'altro, l'estensione della retroattività della cancellazione dall'AIA al di fuori dei limite dei tre anni imposti dalla norma, e si adegua la legge a quanto disposto dalla Commissione regionale per l'artigianato relativamente alle definizioni delle attività. E a essere modificata è anche la LR 25/2016 relativamente al contributo previsto per gli eventi promozionali per il comparto artigiano.

Il Capo III tratta di commercio e cooperazione sociale. In particolare, si modifica la LR 29/2005 prevedendo l'integrazione, tra le materie dei corsi professionali abilitanti alla vendita/somministrazione di alimenti e bevande, anche la ludopatia; si consente un maggiore utilizzo delle risorse regionali messe a disposizione del Centro di assistenza tecnica alle imprese del terziario (Catt FVG); in materia di cooperazione sociale si prevede una specifica norma sull'ammissibilità delle spese.

Il Capo IV interviene semplificando la disciplina di nomina dei componenti il Comitato tecnico di valutazione della LR 26/2005 (innovazione, ricerca scientifica e sviluppo tecnologico).

Il Capo V contiene disposizioni in materia di politiche industriali (LR 3/2015) rimodulando i termini di insediamento negli agglomerati industriali da parte delle imprese; specificando il termine "consorzio" nei consorzi di sviluppo economico locale e nei consorzi industriali; dettando ulteriori disposizioni inerenti i costi per il personale e per oneri generali di struttura; inserendo la rendicontazione semplificata; consentendo funzioni anche nell'area dell'aeroporto Amedeo Duca d'Aosta di Gorizia; disciplinando l'individuazione dell'organo comunale competente a deliberare sul progetto di fusione dei consorzi.

Il Capo VI contiene le disposizioni finanziarie e l'entrata in vigore.

(immagini tv)

(segue)