CR: ddl su settori manufatturiero e terziario (2)
(ACON) Trieste, 3 mag - RCM - Coordinare e razionalizzare la
disciplina nei settori manifatturiero e terziario, intervenendo
nell'adeguamento delle disposizioni vigenti. Questo lo scopo del
disegno di legge che l'Aula si appresta a discutere dopo
l'illustrazione del relatore unico, Alessio Gratton (Sel).
La scelta di intervenire in tale ambito - ha detto il consigliere
- risponde da un lato alla necessità di fornire risposte utili
alle esigenze operative manifestate dagli uffici regionali,
dall'altro di dare adeguato riscontro alle indicazioni pervenute
dai portatori di interessi, in un'ottica di fattivo miglioramento
degli interventi dell'Amministrazione regionale nel sostegno
dell'imprenditorialità.
Venendo alla struttura del testo e ai suoi 14 articoli, il Capo I
contiene disposizioni per turismo e società sportive
professionistiche intervenendo con norme di coordinamento e di
modifica delle leggi regionali di settore. In particolare, si
interviene in materia di: contributi in conto capitale a favore
delle piccole e medie imprese turistiche; requisiti per
l'esercizio dell'attività di impresa ricettiva, introducendo la
possibilità del riconoscimento di un titolo di accesso
consistente nell'aver esercitato l'impresa ricettiva o avere
prestato la propria opera presso tali imprese per un certo numero
di anni, nonché l'essere in possesso di titoli di studio nei
quali siano previsti percorsi attinenti al turismo; contributo
annuo all'Unione nazionale Pro loco d'Italia; turismo itinerante,
con la concessione di contributi ai Comuni per le aree attrezzate
per la sosta temporanea di autocaravan e caravan; attribuzione
della categoria "superior" agli esercizi di Bed and Breakfast;
locazioni turistiche; aziende agricole e consumo immediato dei
prodotti in vendita; presentazione delle domande di finanziamento
delle società sportive non professionistiche regionali.
Il Capo II detta disposizioni in materia di artigianato, in
particolare incidendo sulla legge regionale 12/2002 con
l'adeguamento della parte relativa alla disciplina delle attività
soggette a Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Le
ulteriori modifiche proposte riguardano, tra l'altro,
l'estensione della retroattività della cancellazione dall'AIA al
di fuori dei limite dei tre anni imposti dalla norma, e si adegua
la legge a quanto disposto dalla Commissione regionale per
l'artigianato relativamente alle definizioni delle attività. E a
essere modificata è anche la LR 25/2016 relativamente al
contributo previsto per gli eventi promozionali per il comparto
artigiano.
Il Capo III tratta di commercio e cooperazione sociale. In
particolare, si modifica la LR 29/2005 prevedendo l'integrazione,
tra le materie dei corsi professionali abilitanti alla
vendita/somministrazione di alimenti e bevande, anche la
ludopatia; si consente un maggiore utilizzo delle risorse
regionali messe a disposizione del Centro di assistenza tecnica
alle imprese del terziario (Catt FVG); in materia di cooperazione
sociale si prevede una specifica norma sull'ammissibilità delle
spese.
Il Capo IV interviene semplificando la disciplina di nomina dei
componenti il Comitato tecnico di valutazione della LR 26/2005
(innovazione, ricerca scientifica e sviluppo tecnologico).
Il Capo V contiene disposizioni in materia di politiche
industriali (LR 3/2015) rimodulando i termini di insediamento
negli agglomerati industriali da parte delle imprese;
specificando il termine "consorzio" nei consorzi di sviluppo
economico locale e nei consorzi industriali; dettando ulteriori
disposizioni inerenti i costi per il personale e per oneri
generali di struttura; inserendo la rendicontazione semplificata;
consentendo funzioni anche nell'area dell'aeroporto Amedeo Duca
d'Aosta di Gorizia; disciplinando l'individuazione dell'organo
comunale competente a deliberare sul progetto di fusione dei
consorzi.
Il Capo VI contiene le disposizioni finanziarie e l'entrata in
vigore.
(immagini tv)
(segue)