News


GM: Pustetto, sanità, tagliare non è sempre sinonimo di risparmio

05.05.2017
15:06
(ACON) Trieste, 5 mag - COM/MPB - Dichiarazioni di grave preoccupazione vengono espresse su più fronti a livello nazionale sul rapporto spesa sanitaria pubblica/Pil riferito al prossimo triennio". Questo il commento del consigliere regionale Stefano Pustetto (Gruppo Misto) che, in occasione dell'approvazione del Documento di economia e finanza in Parlamento, auspica una riflessione anche a livello regionale.

"La Federazione italiana dei medici di medicina generale e Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato hanno nuovamente messo in evidenza che il livello della spesa sanitaria attuale è già largamente inferiore a quella di altri Paesi europei. Questo si traduce - spiega Pustetto - in gravi ripercussioni sull'applicazione uniforme dei Lea, sull'equità di accesso alle cure, sul nuovo piano nazionale vaccini, sull'accesso ai farmaci innovativi e sulla sanità digitale. Tuttavia la politica continua a chiudere gli occhi e a tagliare servizi fondamentali - denuncia il consigliere - e la prova l'abbiamo sotto il naso. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha individuato il livello di guardia del rapporto tra spesa sanitaria pubblica e prodotto interno lordo al 6,5%, soglia al di sotto della quale si intacca l'assistenza e vi è diminuzione dell'aspettativa di vita. "Oggi in Italia la politica centrale ha portato la spesa sanitaria al 6,4%".

"Giova ricordare - conclude Pustetto - che i tagli di per sè non sono sinonimo né di risparmio e né di migliori prestazioni. Mi auguro che in sede di applicazione della riforma sanitaria regionale si tenga conto di questo principio".