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M5S: interpellanza sub-appalti partecipate su smaltimento rifiuti

10.05.2017
15:44
(ACON) Trieste, 10 mag - COM/AB - Sono diverse le società partecipate al 100% dai Comuni del Friuli Venezia Giulia che, attraverso il regime di in house providing, si occupano della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Non tutti sanno, però, che queste realtà stanno sub-appaltando i servizi a società terze. Le partecipate si giustificano affermando di non disporre dei mezzi per realizzare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Da questi presupposti, è partita la nostra interpellanza alla Giunta regionale.

E' quanto scrivono in una nota i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, che proseguono: "In buona sostanza, queste società affidano ad altri soggetti, attraverso procedure a evidenza pubblica del tutto regolari, i servizi che però stanno alla base della loro stessa creazione. Una assurdità assoluta che pare aggirare la normativa nazionale e le direttive europee. A questo punto, chiediamo alla Giunta Serracchiani di fare chiarezza su questa situazione piuttosto inquietante.

"In base alla legge - sottolineano Frattolin, Bianchi, Dal Zovo, Sergo e Ussai -, una società in house può subappaltare a terzi la gestione di un servizio solo se viene rispettato il requisito dell'attività prevalente. Possono quindi essere subappaltati solo i servizi strumentali alla propria attività, come per esempio il servizio di fatturazione delle bollette, ma non parte del proprio core-business.

"Inoltre, nelle delibere di affidamento del servizio da parte degli enti locali interessati, devono essere contemplati espressamente i sub-appalti dei relativi servizi o interi rami degli stessi, anche sotto il profilo del rispetto degli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche. L'impressione è che questi presupposti non vengano rispettati.

"Vogliamo capire se la Giunta Serracchiani sia a conoscenza di questa situazione, anche perché l'Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir), che raggruppa tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia, dall'1 gennaio 2017 dovrebbe svolgere funzioni di programmazione, organizzazione e soprattutto di controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.

"Recentemente l'Esecutivo regionale ha affermato che l'Ausir sarà l'Ente di governo dell'Ambito territoriale ottimale, ovvero del territorio dell'intero Friuli Venezia Giulia; in questo modo si compie un deciso passo avanti verso la gestione ottimale e condivisa delle risorse idriche e si favoriscono la raccolta e lo smaltimento coordinati dei rifiuti, perseguendo nel contempo l'obiettivo di razionalizzare la spesa e rendere ai cittadini un servizio sempre migliore. Obiettivi più che condivisibili ma che, facendo una foto nitida della situazione reale, sembrano lontanissimi dall'essere raggiunti".