M5S: interpellanza sub-appalti partecipate su smaltimento rifiuti
(ACON) Trieste, 10 mag - COM/AB - Sono diverse le società
partecipate al 100% dai Comuni del Friuli Venezia Giulia che,
attraverso il regime di in house providing, si occupano della
raccolta e smaltimento dei rifiuti. Non tutti sanno, però, che
queste realtà stanno sub-appaltando i servizi a società terze. Le
partecipate si giustificano affermando di non disporre dei mezzi
per realizzare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Da
questi presupposti, è partita la nostra interpellanza alla Giunta
regionale.
E' quanto scrivono in una nota i consiglieri regionali del
MoVimento 5 Stelle, che proseguono: "In buona sostanza, queste
società affidano ad altri soggetti, attraverso procedure a
evidenza pubblica del tutto regolari, i servizi che però stanno
alla base della loro stessa creazione. Una assurdità assoluta che
pare aggirare la normativa nazionale e le direttive europee. A
questo punto, chiediamo alla Giunta Serracchiani di fare
chiarezza su questa situazione piuttosto inquietante.
"In base alla legge - sottolineano Frattolin, Bianchi, Dal Zovo,
Sergo e Ussai -, una società in house può subappaltare a terzi la
gestione di un servizio solo se viene rispettato il requisito
dell'attività prevalente. Possono quindi essere subappaltati solo
i servizi strumentali alla propria attività, come per esempio il
servizio di fatturazione delle bollette, ma non parte del proprio
core-business.
"Inoltre, nelle delibere di affidamento del servizio da parte
degli enti locali interessati, devono essere contemplati
espressamente i sub-appalti dei relativi servizi o interi rami
degli stessi, anche sotto il profilo del rispetto degli obiettivi
di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di
qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse
pubbliche. L'impressione è che questi presupposti non vengano
rispettati.
"Vogliamo capire se la Giunta Serracchiani sia a conoscenza di
questa situazione, anche perché l'Autorità unica per i servizi
idrici e i rifiuti (Ausir), che raggruppa tutti i Comuni del
Friuli Venezia Giulia, dall'1 gennaio 2017 dovrebbe svolgere
funzioni di programmazione, organizzazione e soprattutto di
controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato
e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.
"Recentemente l'Esecutivo regionale ha affermato che l'Ausir sarà
l'Ente di governo dell'Ambito territoriale ottimale, ovvero del
territorio dell'intero Friuli Venezia Giulia; in questo modo si
compie un deciso passo avanti verso la gestione ottimale e
condivisa delle risorse idriche e si favoriscono la raccolta e lo
smaltimento coordinati dei rifiuti, perseguendo nel contempo
l'obiettivo di razionalizzare la spesa e rendere ai cittadini un
servizio sempre migliore. Obiettivi più che condivisibili ma che,
facendo una foto nitida della situazione reale, sembrano
lontanissimi dall'essere raggiunti".