LN: su centro rimpatri Gradisca Giunta riferisca in Commissione
(ACON) Trieste, 11 mag - COM/AB - "Il rispetto delle regole
deve essere messo al primo posto per tutti, cittadini italiani,
immigrati regolari e richiedenti asilo: non sono ammesse deroghe".
Così Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord, a
margine dei lavori della VI commissione che ha approvato il piano
triennale per l'immigrazione a maggioranza, ma il suo voto è
stato contrario.
La consigliera, citando anche il recente episodio di cronaca
avvenuto a Trieste, ha puntato il dito sui controlli "che quasi
mai vengono assicurati da chi ha in carico queste persone.
Sarebbe opportuno che la Regione facesse pressioni sulle
Prefetture affinchè nei bandi venga previsto come obbligatorio il
controllo, per lo meno notturno dei richiedenti asilo".
"Assurdo poi quanto affermato dal prefetto di Udine nel corso di
un intervento radiofonico: emanare i nuovi bandi per
l'accoglienza aprendoli ai privati, senza limiti. La strategia
messa in campo dal Governo è chiara: in uno scenario in cui i
comuni non possono accogliere, poiché sono costretti a fare i
conti con le quotidiane difficoltà nel garantire i servizi ai
propri cittadini, lo Stato ingrassa il mercato privato".
"Le posizioni del Pd sulla questione degli immigrati sono come
sempre buoniste e nascondono un fine ben chiaro: tra i diritti
che si vogliono assicurare agli immigrati c'è anche quello di
voto, ma secondo loro sui doveri si può anche chiudere un occhio".
"Il piano - ha detto Zilli - è disarmante soprattutto nelle sue
premesse, laddove viene espressamente detto che il gran numero di
immigrati andrebbe a coprire i vuoti demografici registrati in
Friuli. Avevamo denunciato da tempo la questione demografica, e
l'immobilismo della Regione è la cartina tornasole della vera
volontà del Pd di investire in queste "risorse" anziché
potenziare le politiche sociali, soprattutto nei territori
montani, che stanno più di tutti soffrendo lo spopolamento e il
calo demografico".
Zilli ha chiesto all'assessore Torrenti di fare anche un focus
sulla notizia di questi giorni relativa al centro rimpatri di
Gradisca: "domanda alla quale l'assessore non ha di fatto
risposto, prendendo tempo. La questione è urgente, per cui
depositerò oggi stesso una richiesta formale affinché l'assessore
venga a riferire in Commissione".