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FI: Piccin, rinvio esame pdl vaccini è inaccettabile dietrofront

16.05.2017
12:16
(ACON) Trieste, 16 mag - COM/MPB - "Il Pd non si è vaccinato contro le fazioni interne che ora bloccano la proposta di legge sui vaccini".

Questo è il gioco di parole di Mara Piccin, consigliere regionale di Forza Italia, alla notizia che l'esame del testo base sui vaccini all'ordine del giorno della III Commissione convocata per domani, 17 maggio, è stato rinviato a data da destinarsi.

"La proposta del Pd in tema di vaccinazioni - spiega la consigliera azzurra - prevede un sistema macchinoso di monitoraggio e controllo, tanto astratto quanto impossibile da concretizzarsi in quanto fa gravare sulle spalle degli enti territoriali tutta una serie di verifiche, di avvio di consultazioni e di riunioni, che Comuni e Aziende sanitarie non riuscirebbero mai a svolgere perché il centrosinistra a livello regionale non ha il coraggio di risolvere la problematica con l'introduzione dell'obbligo vaccinale per l'accesso ai servizi di prima infanzia". "Le altre regioni "rosse" quali Emilia-Romagna e Toscana si sono già dotate di una normativa che prevede l'obbligo vaccinale, mentre in Friuli Venezia Giulia il Pd risponde con un clamoroso quanto inaccettabile dietrofront che è l'emblema di una politica che non risponde a criteri di ragionevolezza".

"L'impegno di Forza Italia è, sul piano regionale, di portare il provvedimento in Aula quanto prima, mentre a livello comunale abbiamo già invitato i sindaci a emulare il modello Trieste a partire da Pordenone".