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I Comm: audizione presidente Mediocredito Cristiana Compagno

16.05.2017
13:08
(ACON) Trieste, 16 mag - AB - Concluse le ultime operazioni straordinarie terminerò il mio unico mandato e tornerò all'Università. In questi anni ho dato tutto quel che potevo e credo che questa esperienza e la sua gestione possano essere utili anche a livello nazionale.

Cristiana Compagno, presidente di Banca Mediocredito SpA, ha concluso così la sua audizione in I Commissione del Consiglio regionale sulla situazione e le prospettive dell'istituto che ha guidato per tre anni, incassando immediatamente il ringraziamento pubblico e la profonda gratitudine del Governo della Regione, per bocca dell'assessore Francesco Peroni, e anche del presidente della Commissione Renzo Liva (Pd).

L'audizione si era aperta con un richiamo al percorso di risanamento seguito da Mediocredito in questi anni, che ha dovuto rapportarsi con un contesto bancario sempre più difficile e agire all'interno di uno schema normativo molto severo imposto anche dall'Unione europea.

Ogni azione era diretta a capire come salvare e a mettere in sicurezza la banca della Regione, che opera a sostegno delle piccole e medie imprese in una situazione sempre più competitiva.

Innanzitutto Mediocredito va risanato con la pulizia dei crediti deteriorati che si sono per diversi motivi abbattuti sulla banca, pulendo il bilancio dalle sofferenze che tolgono risorse al nuovo credito; il secondo punto è trovare una banca partner per rafforzare Mediocredito al servizio del sistema regionale. Senza il primo punto il secondo non può essere attuato.

La presidente Compagno ha quindi snocciolato una sedie di dati che danno l'idea della situazione riferita al 2016: 227 milioni di euro di nuovo credito erogati alle imprese del FVG, di cui 122 sono operazioni a valere su fondi regionali di rotazione; 3200 le imprese/clienti e oltre 5000 i rapporti in essere con queste imprese; 451 le domande di finanziamento agevolato ricevute; la raccolta diretta ammonta a 674 milioni; 228 milioni la raccolta da clientela corporate; la raccolta on-line contoforte.it evidenzia depositi per circa 330 milioni, ripartiti su oltre 7000 clienti; il volume dei depositi è leggermente diminuito rispetto al 2015.

Un rapido richiamo tecnico alla gestione economica, un più approfondito esame (per altro già evidenziato in precedenti audizioni) dei crediti deteriorati e la loro evoluzione, per concludere con uno sguardo al futuro, al piano industriale 2017-2019.

E' indispensabile lo sviluppo di una partnership per Madiocredito acquisendo un supporto industriale e finanziario, recuperare la sostenibilità tecnica rinforzando la struttura finanziaria e patrimoniale e riducendo l'incidenza percentuale dei crediti deteriorati in portafoglio; recuperare infine la profittabilità riacquistando un profilo di redditività positivo.

A queste macro linee si aggiungono dettagliati obiettivi tecnici e iniziative strategiche, per finire con la previsione di un aumento di capitale per un importo massimo di 100 milioni di euro, la fissazione del prezzo di emissione delle nuove azioni (0,118 euro cadauna che comprende una componente di sovrapprezzo di 0,058 euro), l'offerta in opzione ai soci (15 nuove azioni ogni 2 già possedute). Tutto ciò dopo aver ottenuto l'autorizzazione da parte della Banca d'Italia.

La Giunta, ha subito replicato l'assessore Peroni, dopo aver valutato la situazione in ogni suo aspetto, sia positivo che negativo, è favorevole a sostenere operazioni di risanamento conferendo le risorse necessarie. Ci accingiamo dunque ad adottare tutti gli atti politici, legislativi e finanziari necessari all'aumento di capitale.

(foto, immagini tv)