I Comm: audizione presidente Mediocredito Cristiana Compagno
(ACON) Trieste, 16 mag - AB - Concluse le ultime operazioni
straordinarie terminerò il mio unico mandato e tornerò
all'Università. In questi anni ho dato tutto quel che potevo e
credo che questa esperienza e la sua gestione possano essere
utili anche a livello nazionale.
Cristiana Compagno, presidente di Banca Mediocredito SpA, ha
concluso così la sua audizione in I Commissione del Consiglio
regionale sulla situazione e le prospettive dell'istituto che ha
guidato per tre anni, incassando immediatamente il ringraziamento
pubblico e la profonda gratitudine del Governo della Regione, per
bocca dell'assessore Francesco Peroni, e anche del presidente
della Commissione Renzo Liva (Pd).
L'audizione si era aperta con un richiamo al percorso di
risanamento seguito da Mediocredito in questi anni, che ha dovuto
rapportarsi con un contesto bancario sempre più difficile e agire
all'interno di uno schema normativo molto severo imposto anche
dall'Unione europea.
Ogni azione era diretta a capire come salvare e a mettere in
sicurezza la banca della Regione, che opera a sostegno delle
piccole e medie imprese in una situazione sempre più competitiva.
Innanzitutto Mediocredito va risanato con la pulizia dei crediti
deteriorati che si sono per diversi motivi abbattuti sulla banca,
pulendo il bilancio dalle sofferenze che tolgono risorse al nuovo
credito; il secondo punto è trovare una banca partner per
rafforzare Mediocredito al servizio del sistema regionale. Senza
il primo punto il secondo non può essere attuato.
La presidente Compagno ha quindi snocciolato una sedie di dati
che danno l'idea della situazione riferita al 2016: 227 milioni
di euro di nuovo credito erogati alle imprese del FVG, di cui 122
sono operazioni a valere su fondi regionali di rotazione; 3200 le
imprese/clienti e oltre 5000 i rapporti in essere con queste
imprese; 451 le domande di finanziamento agevolato ricevute; la
raccolta diretta ammonta a 674 milioni; 228 milioni la raccolta
da clientela corporate; la raccolta on-line contoforte.it
evidenzia depositi per circa 330 milioni, ripartiti su oltre 7000
clienti; il volume dei depositi è leggermente diminuito rispetto
al 2015.
Un rapido richiamo tecnico alla gestione economica, un più
approfondito esame (per altro già evidenziato in precedenti
audizioni) dei crediti deteriorati e la loro evoluzione, per
concludere con uno sguardo al futuro, al piano industriale
2017-2019.
E' indispensabile lo sviluppo di una partnership per Madiocredito
acquisendo un supporto industriale e finanziario, recuperare la
sostenibilità tecnica rinforzando la struttura finanziaria e
patrimoniale e riducendo l'incidenza percentuale dei crediti
deteriorati in portafoglio; recuperare infine la profittabilità
riacquistando un profilo di redditività positivo.
A queste macro linee si aggiungono dettagliati obiettivi tecnici
e iniziative strategiche, per finire con la previsione di un
aumento di capitale per un importo massimo di 100 milioni di
euro, la fissazione del prezzo di emissione delle nuove azioni
(0,118 euro cadauna che comprende una componente di sovrapprezzo
di 0,058 euro), l'offerta in opzione ai soci (15 nuove azioni
ogni 2 già possedute). Tutto ciò dopo aver ottenuto
l'autorizzazione da parte della Banca d'Italia.
La Giunta, ha subito replicato l'assessore Peroni, dopo aver
valutato la situazione in ogni suo aspetto, sia positivo che
negativo, è favorevole a sostenere operazioni di risanamento
conferendo le risorse necessarie. Ci accingiamo dunque ad
adottare tutti gli atti politici, legislativi e finanziari
necessari all'aumento di capitale.
(foto, immagini tv)