IV Comm: pdl derivazioni acqua e società elettrica regionale
(ACON) Trieste, 16 mag - CMC - Due distinte proposte di legge,
la prima in tema di concessioni di grandi derivazioni d'acqua a
uso idroelettrico e una seconda inerente la costituzione di una
società elettrica regionale, la SEFVG (Società Elettrica Friuli
Venezia Giulia) - oltre a uno stralcio avente medesima finalità -
sono state illustrate in IV Commissione del Consiglio regionale,
alla presenza dell'assessore all'energia e ambiente.
Il primo provvedimento, presentato dal consiglieri dei Gruppi AR,
FI, Misto, AP, Pd, FdI/AN e LN, interviene nel settore delle
concessioni idroelettriche, caratterizzato a livello nazionale da
un vuoto normativo che di fatto consente ai concessionari di
concessioni scadute o prossime alla scadenza, di godere di una
rendita di posizione legata al mancato regime di concorrenza. Il
testo, che riguarda le sole utenze con potenza nominale superiore
ai 3000 KW, introduce due canoni annuali aggiuntivi: di 50 euro
per ogni KW di potenza nominale concessa o riconosciuta, e di 7
euro per ogni KW di potenza nominale media di concessione. Le
entrate derivanti dai nuovi versamenti vengono impiegate a
alimentare il "Fondo speciale per le misure destinate alla
salvaguardia e alla valorizzazione del territorio montano",
istituito dalla stessa proposta di legge. Nel Fondo confluiranno
anche il 35 per cento dei proventi derivanti dai vigenti canoni
demaniali per uso idroelettrico e le quote dei canoni demaniali
rivieraschi per uso idroelettrico di competenza delle ex
Province. Le risorse acquisite saranno ripartite dal Fondo ai
Comuni interessati, seguendo le disposizioni contenute da un
apposito regolamento. A tutela delle cooperative storiche che
operano nel settore, la proposta di legge introduce una norma di
salvaguardia, disponendo che le concessioni per medie derivazioni
rilasciate a questi particolari soggetti giuridici prima del 26
luglio 2010 possano essere rinnovate direttamente
dall'Amministrazione regionale, purché dette cooperative siano in
possesso dei requisiti previsti, siano aperte a tutti i ricadenti
nella zona di distribuzione e si dichiarino interessate al
rinnovo della concessione.
La proposta di legge che dispone la costituzione della società
elettrica Friuli Venezia Giulia - a firma dei consiglieri di AR,
FI, AP, Misto, Pd, FdI/AN, LN, e lo stralcio di analogo oggetto,
intendono dotare la Regione di uno strumento societario operativo
che divenga soggetto di riferimento per l'attuazione e il
coordinamento dei piani e degli indirizzi di politica energetica.
La proposta di legge prevede una disciplina dettagliata sulle
possibili strategie riguardanti la cessione di azioni o di quote
proprie e di società partecipate. Con l'obiettivo di implementare
specifiche attività, è contemplata inoltre la possibilità di
costituire ulteriori società controllate, di acquisire
partecipazioni in altre società pubbliche o di cedere azioni ad
altri soggetti pubblici, definendo nel contempo competenze in
materia di tutela ambientale: l'utilizzo di energia elettrica
dovrà essere regolamentato nel rispetto della sostenibilità
ambientale, del paesaggio e del patrimonio storico, artistico e
archeologico.
Un gruppo di lavoro, affiancato da personale della Direzione
regionale ambiente ed energia, approfondirà i temi introdotti
dalle due proposte di legge, con particolare riferimento agli
aspetti giuridici ed economici legati all'introduzione delle
nuove norme, prima del nuovo appuntamento in sede di Commissione,
nel corso del quale sarà definito e formalizzato il percorso
normativo dei provvedimenti.
(immagini tv)