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IV Comm: pdl derivazioni acqua e società elettrica regionale

16.05.2017
16:46
(ACON) Trieste, 16 mag - CMC - Due distinte proposte di legge, la prima in tema di concessioni di grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico e una seconda inerente la costituzione di una società elettrica regionale, la SEFVG (Società Elettrica Friuli Venezia Giulia) - oltre a uno stralcio avente medesima finalità - sono state illustrate in IV Commissione del Consiglio regionale, alla presenza dell'assessore all'energia e ambiente.

Il primo provvedimento, presentato dal consiglieri dei Gruppi AR, FI, Misto, AP, Pd, FdI/AN e LN, interviene nel settore delle concessioni idroelettriche, caratterizzato a livello nazionale da un vuoto normativo che di fatto consente ai concessionari di concessioni scadute o prossime alla scadenza, di godere di una rendita di posizione legata al mancato regime di concorrenza. Il testo, che riguarda le sole utenze con potenza nominale superiore ai 3000 KW, introduce due canoni annuali aggiuntivi: di 50 euro per ogni KW di potenza nominale concessa o riconosciuta, e di 7 euro per ogni KW di potenza nominale media di concessione. Le entrate derivanti dai nuovi versamenti vengono impiegate a alimentare il "Fondo speciale per le misure destinate alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio montano", istituito dalla stessa proposta di legge. Nel Fondo confluiranno anche il 35 per cento dei proventi derivanti dai vigenti canoni demaniali per uso idroelettrico e le quote dei canoni demaniali rivieraschi per uso idroelettrico di competenza delle ex Province. Le risorse acquisite saranno ripartite dal Fondo ai Comuni interessati, seguendo le disposizioni contenute da un apposito regolamento. A tutela delle cooperative storiche che operano nel settore, la proposta di legge introduce una norma di salvaguardia, disponendo che le concessioni per medie derivazioni rilasciate a questi particolari soggetti giuridici prima del 26 luglio 2010 possano essere rinnovate direttamente dall'Amministrazione regionale, purché dette cooperative siano in possesso dei requisiti previsti, siano aperte a tutti i ricadenti nella zona di distribuzione e si dichiarino interessate al rinnovo della concessione.

La proposta di legge che dispone la costituzione della società elettrica Friuli Venezia Giulia - a firma dei consiglieri di AR, FI, AP, Misto, Pd, FdI/AN, LN, e lo stralcio di analogo oggetto, intendono dotare la Regione di uno strumento societario operativo che divenga soggetto di riferimento per l'attuazione e il coordinamento dei piani e degli indirizzi di politica energetica. La proposta di legge prevede una disciplina dettagliata sulle possibili strategie riguardanti la cessione di azioni o di quote proprie e di società partecipate. Con l'obiettivo di implementare specifiche attività, è contemplata inoltre la possibilità di costituire ulteriori società controllate, di acquisire partecipazioni in altre società pubbliche o di cedere azioni ad altri soggetti pubblici, definendo nel contempo competenze in materia di tutela ambientale: l'utilizzo di energia elettrica dovrà essere regolamentato nel rispetto della sostenibilità ambientale, del paesaggio e del patrimonio storico, artistico e archeologico.

Un gruppo di lavoro, affiancato da personale della Direzione regionale ambiente ed energia, approfondirà i temi introdotti dalle due proposte di legge, con particolare riferimento agli aspetti giuridici ed economici legati all'introduzione delle nuove norme, prima del nuovo appuntamento in sede di Commissione, nel corso del quale sarà definito e formalizzato il percorso normativo dei provvedimenti.

(immagini tv)