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Pd: Bagatin, vaccini, pdl nazionale rafforza legge regionale

19.05.2017
17:03
(ACON) Trieste, 19 mag - COM/MPB - "Esprimo soddisfazione per essere arrivati a un punto fermo su una questione delicata come quella degli obblighi vaccinali. Era chiaro che in presenza di uno stato di forte preoccupazione, a fronte dei tassi di mancate vaccinazioni che si erano recentemente registrati, diveniva necessario trovare una pronta soluzione che fosse omogenea su tutto il territorio nazionale".

A dirlo è la vicepresidente della 3ª Commissione Salute, Renata Bagatin (Pd), commentando il via libera del Consiglio dei ministri al decreto che introduce l'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'accesso alla scuola.

"Da quanto finora appreso veniamo a conoscenza del fatto che saranno rese obbligatorie le vaccinazioni per l'accesso ad asili nido e scuole materne, quindi in una fascia di età da 0 a 6 anni e un forte ampliamento dei vaccini obbligatori, che passeranno da 4 a 12. In questi ci sono, ovviamente, alcuni precedentemente raccomandati, come la rosolia, parotite, meningite B e C, e morbillo e varicella per i quali si sono recentemente verificati diversi casi a livello nazionale. Per le scuole dell'obbligo, quindi dai 6 ai 16 anni, il decreto prevede anche un forte inasprimento delle sanzioni, a carico delle famiglie, in caso di mancata vaccinazione dei ragazzi".

Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, continua Bagatin, "consci di queste situazioni, riteniamo che la nostra proposta di legge non venga meno, anzi trova maggior forza nel provvedimento nazionale in arrivo, che verrà supportato anche da quello che per noi è sempre stato un punto fermo, ossia il massimo coinvolgimento.

"Continuiamo a pensare che le famiglie debbano essere consapevoli dell'importanza dei vaccini per la salute dei loro figli. Ovviamente, prima di procedere in maniera definitiva, analizzeremo il testo finale della proposta nazionale".