Pd: Bagatin, vaccini, pdl nazionale rafforza legge regionale
(ACON) Trieste, 19 mag - COM/MPB - "Esprimo soddisfazione per
essere arrivati a un punto fermo su una questione delicata come
quella degli obblighi vaccinali. Era chiaro che in presenza di
uno stato di forte preoccupazione, a fronte dei tassi di mancate
vaccinazioni che si erano recentemente registrati, diveniva
necessario trovare una pronta soluzione che fosse omogenea su
tutto il territorio nazionale".
A dirlo è la vicepresidente della 3ª Commissione Salute, Renata
Bagatin (Pd), commentando il via libera del Consiglio dei
ministri al decreto che introduce l'obbligatorietà delle
vaccinazioni per l'accesso alla scuola.
"Da quanto finora appreso veniamo a conoscenza del fatto che
saranno rese obbligatorie le vaccinazioni per l'accesso ad asili
nido e scuole materne, quindi in una fascia di età da 0 a 6 anni
e un forte ampliamento dei vaccini obbligatori, che passeranno da
4 a 12. In questi ci sono, ovviamente, alcuni precedentemente
raccomandati, come la rosolia, parotite, meningite B e C, e
morbillo e varicella per i quali si sono recentemente verificati
diversi casi a livello nazionale. Per le scuole dell'obbligo,
quindi dai 6 ai 16 anni, il decreto prevede anche un forte
inasprimento delle sanzioni, a carico delle famiglie, in caso di
mancata vaccinazione dei ragazzi".
Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, continua Bagatin,
"consci di queste situazioni, riteniamo che la nostra proposta di
legge non venga meno, anzi trova maggior forza nel provvedimento
nazionale in arrivo, che verrà supportato anche da quello che per
noi è sempre stato un punto fermo, ossia il massimo
coinvolgimento.
"Continuiamo a pensare che le famiglie debbano essere consapevoli
dell'importanza dei vaccini per la salute dei loro figli.
Ovviamente, prima di procedere in maniera definitiva,
analizzeremo il testo finale della proposta nazionale".