VI Comm: audizioni precariato ricercatori sist. universitario FVG
(ACON) Trieste, 24 mag - MPB - Audizioni in VI Commissione
permanente sul tema del precariato dei ricercatori facenti parte
del sistema universitario regionale, con lo scopo di approfondire
la conoscenza di una situazione che si inserisce nella difficile
e complessa realtà nazionale e che riguarda non solo il futuro
dei giovani ma dell'intero Paese; un Paese nel quale il numero
dei dottorati cresce costantemente rispetto a quello di coloro
che poi trovano inserimento nelle istituzioni accademiche, con un
mercato del lavoro intellettuale che registra cifre sconfortanti,
un calo degli investimenti nella ricerca e una perdita
complessiva della filiera della cultura. e
Obiettivo della Commissione la possibilità di individuare
percorsi per poter incidere nelle sedi nazionali non avendo la
Regione competenze dirette in questo campo.
A delineare i contorni della situazione locale, a partire dalle
specificità delle diverse istituzioni accademiche, e a indicare
alcune istanze gli interventi dei rappresentanti della Scuola
Internazionale SISSA, degli atenei di Udine e di Trieste, delle
sigle sindacali USB Pubblico Impiego, FLC Cgil, CSA di Cisal
Università, CONSAL Federazione SNALS Università-CISAPUNI.
Posto che l'aumento del precariato è un fenomeno che sta
assumendo dimensioni preoccupanti e costituisce un fattore
negativo per le università rispetto alla qualità della ricerca
che gli atenei possono poi esprimere, i temi affrontati hanno
riguardato le forme di contrattualizzazione dei ricercatori, il
turnover, la progressione di carriera e la possibilità di avere
riconoscimenti professionali a fronte di una formazione sempre
più interdisciplinare; ma anche il rapporto delle università con
il territorio e il coinvolgimento crescente delle istituzioni
accademiche nelle imprese; i finanziamenti e i trasferimenti di
risorse e l'esigenza di sempre migliore distribuzione e controllo
dei fondi.
Così, il problema va affrontato con senso di prospettiva e la
presenza di osservatori e agenzie per la definizione di piani
strategici potrebbe essere utile, come pure un intervento
legislativo nazionale.
(immagini tv)