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VI Comm: audizioni precariato ricercatori sist. universitario FVG

24.05.2017
18:44
(ACON) Trieste, 24 mag - MPB - Audizioni in VI Commissione permanente sul tema del precariato dei ricercatori facenti parte del sistema universitario regionale, con lo scopo di approfondire la conoscenza di una situazione che si inserisce nella difficile e complessa realtà nazionale e che riguarda non solo il futuro dei giovani ma dell'intero Paese; un Paese nel quale il numero dei dottorati cresce costantemente rispetto a quello di coloro che poi trovano inserimento nelle istituzioni accademiche, con un mercato del lavoro intellettuale che registra cifre sconfortanti, un calo degli investimenti nella ricerca e una perdita complessiva della filiera della cultura. e

Obiettivo della Commissione la possibilità di individuare percorsi per poter incidere nelle sedi nazionali non avendo la Regione competenze dirette in questo campo.

A delineare i contorni della situazione locale, a partire dalle specificità delle diverse istituzioni accademiche, e a indicare alcune istanze gli interventi dei rappresentanti della Scuola Internazionale SISSA, degli atenei di Udine e di Trieste, delle sigle sindacali USB Pubblico Impiego, FLC Cgil, CSA di Cisal Università, CONSAL Federazione SNALS Università-CISAPUNI.

Posto che l'aumento del precariato è un fenomeno che sta assumendo dimensioni preoccupanti e costituisce un fattore negativo per le università rispetto alla qualità della ricerca che gli atenei possono poi esprimere, i temi affrontati hanno riguardato le forme di contrattualizzazione dei ricercatori, il turnover, la progressione di carriera e la possibilità di avere riconoscimenti professionali a fronte di una formazione sempre più interdisciplinare; ma anche il rapporto delle università con il territorio e il coinvolgimento crescente delle istituzioni accademiche nelle imprese; i finanziamenti e i trasferimenti di risorse e l'esigenza di sempre migliore distribuzione e controllo dei fondi.

Così, il problema va affrontato con senso di prospettiva e la presenza di osservatori e agenzie per la definizione di piani strategici potrebbe essere utile, come pure un intervento legislativo nazionale.

(immagini tv)