II Comm: approvato ddl agricoltura, foreste, caccia
(ACON) Trieste, 23 giu - RCM - Approvato dalla maggioranza
della II Commissione consiliare, astensione delle opposizioni, il
disegno di legge n. 220 in materia di risorse agricole, forestali
e ittiche e di attività venatoria. Il testo arriverà
all'attenzione dell'Aula la prossima settimana; relatori di
maggioranza saranno il presidente della Commissione, Gratton
(Sel-FVG), e Agnola (Pd), di minoranza Piccin (FI) e Dal Zovo
(M5S).
Una modifica a firma FI-Pd-AR alla legge regionale n. 6 del 2008
sulla programmazione faunistica, illustrata dalla consigliera
Piccin, afferma che gli ungulati seriamente feriti da incidente
stradale possono essere abbattuti sul posto da un cacciatore
chiamato dal direttore della Riserva di caccia in cui è avvenuto
l'investimento, il quale avviserà anche il personale regionale
competente per la vigilanza; le spoglie saranno di proprietà
della Riserva. Con un altro emendamento FI-Pd alla LR 6/2008, si
afferma che il certificato di abilitazione al maneggio delle armi
è rilasciato presso poligoni di tiro a segno nazionale, non più
dai campi di tiro a volo. Inoltre, l'accertamento
dell'annotazione sul tesserino venatorio deve essere effettuato
esclusivamente alle persone trovate mentre stanno cacciando
(attualmente "deve essere effettuato entro un anno dal termine
dell'annata venatoria cui il tesserino si riferisce").
Non da ultimo, una richiesta di AR-Pd-FI-Misto inerente i
controlli sulla selvaggina dispone che tutti gli animali cacciati
in regione messi in commercio debbano, prima, essere sottoposti
ad almeno un controllo da parte di un cacciatore "formato". Il
cacciatore che ha abbattuto l'animale o il rettore della Riserva
di caccia o un delegato può venderlo direttamente al consumatore
finale o a un commerciante, sino a un massimo di 5 ungulati e un
totale di 100 pennuti e/o lepri. Oltre questo numero, deve
rivolgersi a un centro di lavorazione della selvaggina
riconosciuto.
Per il resto, le novità registrare sono state quelle già
illustrate nella seduta di ieri dall'assessore Panontin, salvo il
ritiro dell'emendamento che prevede l'obbligo per il cacciatore
di tenere il cane a guinzaglio e il fucile scarico e nel fodero
quando si muove a piedi per raggiungere il luogo o l'appostamento
di caccia e per allontanarsi da essi rispettivamente prima e dopo
gli orari consentiti per l'attività venatoria. Ne riparliamo per
l'Aula, ha affermato l'assessore.
(immagini tv)