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CR: ddl 220, accolti altri articoli su attività venatoria (4)

30.06.2017
18:36
(ACON) Trieste, 30 giu - RCM - La caccia al cinghiale potrà avvenire non da una ma da due ore prima del sorgere del sole, e non sino al tramonto ma sino a quattro ore dopo il tramonto. Invece se ampliare il numero dei mesi in cui è permesso cacciare questi ungulati, inclusi magari anche i cuccioli, se ne parlerà in Commissione in un altro momento.

Questa la novità - introdotta con un emendamento di Giorgio Ret (AR) alla legge regionale 14/1987 sulla caccia di selezione per prelievi particolari - che ha fatto parlare la maggior parte dei consiglieri di misura concreta per cercare di arginare i gravi danni causati dai cinghiali ormai in quasi tutto il territorio regionale.

Con richiesta di Mara Piccin (LN) ed Enzo Marsilio (Pd), si prevede che, qualora le Riserve di caccia non partecipino all'esposizione dei trofei, la Regione provvede a decretare la decadenza del suo direttore con conseguente commissariamento.

Diverse poi le specifiche, a firma assessore Paolo Panontin, inserite nella legge regionale 6/2008 sulla programmazione faunistica, tra cui quella con cui si dispone che l'esercizio venatorio nei confronti della fauna stanziale è consentito solo alle specie per le quali è stato concesso il prelievo, ma anche le nuove disposizioni per l'esame per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio venatorio (ad esempio la conoscenza delle principali patologie della fauna selvatica) e per la composizione delle Commissioni d'esame.

Stralciati, per essere anche questi trattati nell'apposita Commissione consiliare in altra data, emendamenti di Roberto Revelant (AR) e Piccin, ma anche di Panontin, sugli statuti dei distretti venatori, sul collegio arbitrale e sui collegi dei probiviri.

All'esame dell'Aula gli ultimi 20 articoli.

(immagini tv)

(segue)