CR: ddl 220, accolti altri articoli su attività venatoria (4)
(ACON) Trieste, 30 giu - RCM - La caccia al cinghiale potrà
avvenire non da una ma da due ore prima del sorgere del sole, e
non sino al tramonto ma sino a quattro ore dopo il tramonto.
Invece se ampliare il numero dei mesi in cui è permesso cacciare
questi ungulati, inclusi magari anche i cuccioli, se ne parlerà
in Commissione in un altro momento.
Questa la novità - introdotta con un emendamento di Giorgio Ret
(AR) alla legge regionale 14/1987 sulla caccia di selezione per
prelievi particolari - che ha fatto parlare la maggior parte dei
consiglieri di misura concreta per cercare di arginare i gravi
danni causati dai cinghiali ormai in quasi tutto il territorio
regionale.
Con richiesta di Mara Piccin (LN) ed Enzo Marsilio (Pd), si
prevede che, qualora le Riserve di caccia non partecipino
all'esposizione dei trofei, la Regione provvede a decretare la
decadenza del suo direttore con conseguente commissariamento.
Diverse poi le specifiche, a firma assessore Paolo Panontin,
inserite nella legge regionale 6/2008 sulla programmazione
faunistica, tra cui quella con cui si dispone che l'esercizio
venatorio nei confronti della fauna stanziale è consentito solo
alle specie per le quali è stato concesso il prelievo, ma anche
le nuove disposizioni per l'esame per il conseguimento
dell'abilitazione all'esercizio venatorio (ad esempio la
conoscenza delle principali patologie della fauna selvatica) e
per la composizione delle Commissioni d'esame.
Stralciati, per essere anche questi trattati nell'apposita
Commissione consiliare in altra data, emendamenti di Roberto
Revelant (AR) e Piccin, ma anche di Panontin, sugli statuti dei
distretti venatori, sul collegio arbitrale e sui collegi dei
probiviri.
All'esame dell'Aula gli ultimi 20 articoli.
(immagini tv)
(segue)