FI: Novelli, tetto del 30% agli alunni stanieri nelle scuole del FVG
(ACON) Trieste, 1 set - COM/RCM - "Applicare il tetto del 30%
di alunni stranieri presenti nelle classi del Friuli Venezia
Giulia, come previsto dalla circolare ministeriale n. 2 dell'8
gennaio 2010, inserendo una clausola specifica nelle prossime
Linee guida per il dimensionamento delle rete scolastica e
l'offerta formativa regionale".
E' quanto chiede il consigliere di Forza Italia Roberto Novelli
in una mozione che sarà presentata alla Giunta Serracchiani.
"Anche in FVG - rileva Novelli - siamo ormai arrivati al
paradosso che, in alcune classi delle nostre scuole, il numero di
alunni stranieri supera quello degli italiani. Una situazione
che, se da un lato può arricchire culturalmente, dall'altro
rischia di avere conseguenze anche gravi sulla didattica e
sull'apprendimento. In primis per gli alunni stranieri che, visto
che in molti casi non padroneggiano bene la nostra lingua, si
trovano indietro rispetto agli altri, ma anche per gli studenti
italiani che, magari, non possono andare avanti con il programma
con celerità.
"Visto che le risorse non consentono certo di creare lezioni
aggiuntive ad hoc per gli alunni stranieri - spiega il forzista -
e visto che il loro numero sta aumentando progressivamente
(secondo i dati di uno studio della fondazione Moressa usciti in
questi giorni, sarebbero circa 1 milione i minori stranieri
presenti in Italia al 1 gennaio 2017), allora perché non attuare
quanto già richiamato dalla Regione Veneto, ovvero stabilire un
tetto del 30% in ogni classe, come peraltro previsto dalla
suddetta circolare ministeriale, molto spesso disattesa?
"In questo modo - conclude Novelli - gli stanieri si potrebbero
integrare realmente e, parallelamente, si darebbe la possibilità
agli alunni italiani di non restare indietro rispetto ai
programmi e alla padronanza di quella che è la loro lingua madre.
Naturalmente si prevedono alcune deroghe a favore degli alunni
stranieri nati in Italia, per ragioni di continuità didattica o
di organizzazione della scuola".