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FI: Novelli, tetto del 30% agli alunni stanieri nelle scuole del FVG

01.09.2017
12:32
(ACON) Trieste, 1 set - COM/RCM - "Applicare il tetto del 30% di alunni stranieri presenti nelle classi del Friuli Venezia Giulia, come previsto dalla circolare ministeriale n. 2 dell'8 gennaio 2010, inserendo una clausola specifica nelle prossime Linee guida per il dimensionamento delle rete scolastica e l'offerta formativa regionale".

E' quanto chiede il consigliere di Forza Italia Roberto Novelli in una mozione che sarà presentata alla Giunta Serracchiani.

"Anche in FVG - rileva Novelli - siamo ormai arrivati al paradosso che, in alcune classi delle nostre scuole, il numero di alunni stranieri supera quello degli italiani. Una situazione che, se da un lato può arricchire culturalmente, dall'altro rischia di avere conseguenze anche gravi sulla didattica e sull'apprendimento. In primis per gli alunni stranieri che, visto che in molti casi non padroneggiano bene la nostra lingua, si trovano indietro rispetto agli altri, ma anche per gli studenti italiani che, magari, non possono andare avanti con il programma con celerità.

"Visto che le risorse non consentono certo di creare lezioni aggiuntive ad hoc per gli alunni stranieri - spiega il forzista - e visto che il loro numero sta aumentando progressivamente (secondo i dati di uno studio della fondazione Moressa usciti in questi giorni, sarebbero circa 1 milione i minori stranieri presenti in Italia al 1 gennaio 2017), allora perché non attuare quanto già richiamato dalla Regione Veneto, ovvero stabilire un tetto del 30% in ogni classe, come peraltro previsto dalla suddetta circolare ministeriale, molto spesso disattesa?

"In questo modo - conclude Novelli - gli stanieri si potrebbero integrare realmente e, parallelamente, si darebbe la possibilità agli alunni italiani di non restare indietro rispetto ai programmi e alla padronanza di quella che è la loro lingua madre. Naturalmente si prevedono alcune deroghe a favore degli alunni stranieri nati in Italia, per ragioni di continuità didattica o di organizzazione della scuola".