Sel-FVG: Lauri, Minniti risolva questioni rifugiati e migranti
(ACON) Trieste, 4 set - COM/AB - "Visto il grande attivismo
mediatico degli ultimi giorni, la speranza è che il ministro
Minniti non venga in regione per farsi propaganda o per
continuare il suo personale riposizionamento politico sull'asse
destra-sinistra, bensì per dare risposte concrete ai problemi del
territorio, a cominciare da quelli segnalati dai sindaci dei
Comuni capoluogo".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, consigliere regionale di Sinistra
ecologia libertà per il Friuli Venezia Giulia, commentando la
visita del ministro Minniti domani in regione.
"I sindaci chiedono - fra le altre cose - di istituire accanto a
quella di Gorizia altre tre nuove Commissioni territoriali per
esaminare le domande di rifugiati e richiedenti asilo e le
Associazioni che forniscono supporto ai migranti chiedono tempi
molto più rapidi da parte delle Questure per trasmettere le
domande alle Commissioni, notificare le risposte ai richiedenti e
rilasciare i permessi di soggiorno: sono due temi di stretta
pertinenza del ministro degli Interni. Così come la valutazione
delle peculiarità del fenomeno immigrazione in una regione di
confine col mondo tedesco come è il Friuli Venezia Giulia, i
sindaci fanno bene nell'unirsi alla Regione che da tempo chiede
di valutarne le specificità e di governare meglio il fenomeno:
sono queste le risposte che il territorio chiede al ministro
Minniti".
"Quanto alle questioni più generali - conclude Lauri - oltre alla
comprensibile enfatizzazione delle problematiche legate alla
percezione di sicurezza da parte dei cittadini, la speranza è
quella di sentire dal ministro parole chiare su tutti gli aspetti
legati alla necessaria parità di diritti umani e civili fra
cittadini italiani e cittadini stranieri, in particolare se
richiedenti asilo, garantita dal diritto internazionale: come può
essere che per le domande di protezione sia stato eliminato un
grado di giudizio in caso di ricorso, contrariamente a quanto
avviene in ogni controversia giuridica che riguarda cittadini
italiani? E posto che sono diminuiti gli sbarchi, l'Italia che
garanzie ha chiesto e ottenuto sul rispetto dei diritti umani dei
richiedenti protezione umanitaria nei campi libici? Sarebbe
inaccettabile se l'Italia, mentre chiede aiuto ai Paesi europei
nella gestione dei migranti, contemporaneamente appaltasse alla
Libia il compito di fare il lavoro sporco di trattenere i
migranti sulle loro coste senza avere garanzie sul pieno rispetto
dei diritti umani".