M5S: Sergo, venerdì incontro a Udine su Ceta pro e contro
(ACON) Trieste, 27 set - COM/RCM - "Ceta pro e contro. Come
cambierà la nostra regione" è il titolo di un evento pubblico
organizzato dal Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale per venerdì prossimo, 29 settembre, alle 20.15,
all'auditorium Comelli di Udine (via Sabbadini, 31).
Alla serata, moderata dal capogruppo pentastellato Cristian
Sergo, interverranno Dario Ermarcora, presidente di Coldiretti
FVG; Ennio Benedetti, presidente della Confederazione italiana
agricoltori FVG; Emilia Accomando del Comitato Stop Ttip/Stop
Ceta FVG; Cristiano Shaurli, assessore regionale all'Agricoltura.
Sono tre anni che il MoVimento 5 Stelle porta all'attenzione del
Consiglio regionale le problematiche inerenti la stipula degli
accordi commerciali tra l'Unione europea e Canada (Ceta) e Stati
Uniti (Ttip) - spiega Sergo -. Tre anni di mozioni presentate in
Aula, discussioni e audizioni nella Commissione consiliare di
merito, incontri pubblici, dibattiti, banchetti e comunicati
stampa contro la decisione della Giunta regionale di non volersi
esprimere in maniera netta e contraria a questi accordi
commerciali che avranno un impatto pesante sulla vita dei
cittadini del Friuli Venezia Giulia.
Probabilmente i più colpiti saranno ancora una volta i nostri
agricoltori - ricorda il consigliere regionale -. Tutti gli
sforzi fatti per far progredire le coltivazioni biologiche
rischiano di essere vanificate. Per tutti questi motivi abbiamo
organizzato questo evento pubblico, che prevede la partecipazione
anche dell'assessore Shaurli, per fare chiarezza su queste
tematiche e dare la possibilità a chi è favorevole e a chi è
contrario di spiegare ai cittadini, agli agricoltori e agli
imprenditori della regione come cambierà la nostra società con
l'approvazione di questi nuovi trattati.
Quello che il MoVimento 5 Stelle non vuole è che questi atti
vengano approvati senza che i cittadini siano informati per
tempo. Così come accaduto con la "famigerata" direttiva
Bolkestein, i cui effetti nefasti sono stati ben visibili solo
qualche decennio dopo la sua approvazione. Purtroppo oggi -
afferma Sergo in conclusione - conosciamo l'impatto devastante
che la Bolkestein ha avuto su piccoli commercianti, ambulanti,
stabilimenti balneari e piccole e medie imprese.