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Pd-Ssk: Gabrovec, sì a odg su iniziativa popolare per le minoranze

27.12.2017
18:10
(ACON) Trieste, 27 dic - COM/AB - In sede di approvazione della legge di stabilità 2018, è stato accolto dalla Giunta un ordine del giorno sull'iniziativa popolare denominata Minority Safe Packche, che ha come primo firmatario il consigliere regionale del Pd-Slovenska skupnost Igor Gabrovec.

La MSPI-Minority SafePack Initiative è un'iniziativa dei cittadini europei avviata nel 2012 dalla FUEN (Federal Union of European Nationalities) in seguito a un lavoro svolto da un gruppo di esperti dei vari Stati membri dell'Ue, che ha elaborato una serie di misure e norme per promuovere e tutelare le minoranze europee e le lingue regionali e minoritarie.

Nonostante il progetto abbia ricevuto sin da subito un grande sostegno, nel 2013 l'iniziativa è stata respinta dalla Commissione europea con la motivazione che la tutela delle minoranze rientra nell'esclusiva competenza dei singoli Stati membri e non spetta quindi alla Commissione.

La FUEN ha fatto ricorso contro questa decisione e a febbraio del 2017 la Corte di giustizia dell'Unione europea le ha dato ragione. La Commissione europea ha quindi deciso di registrare l'iniziativa.

Dal 3 aprile 2017 decorre il termine di un anno per la raccolta di un milione di firme. Se questo numero viene raggiunto in sette Paesi membri, la Commissione europea deve attuare l'iniziativa.

La Minority SafePack Initiative può essere definita la più importante iniziativa a favore delle minoranze in Europa degli ultimi decenni. Per questo motivo, e vista la sua grande importanza quale primo passo verso la definizione di standard minimi nel diritto europeo delle minoranze, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che ha per altro insediate tre minoranze linguistiche riconosciute (friulana, slovena e tedesca), può dare il suo contributo anche dimostrandosi solidale nella raccolta delle firme.

Per raggiungere l'obiettivo di 1 milione di firme, in Italia ne servono 55.000. L'importanza dell'iniziativa è dovuta al fatto che permette di ancorare la tutela delle minoranze a livello comunitario. Di conseguenza, molti gruppi etnici o minoranze in Europa possono sperare in un miglioramento della propria situazione.

La MSPI contiene delle proposte volte a migliorare la situazione delle minoranze in Europa e prevede gli strumenti necessari a tal fine. Si articola in sei macroambiti: 1. lingua, formazione e cultura 2. politica regionale 3. partecipazione 4. equiparazione 5. servizi media audiovisivi e altri contenuti mediali 6. sostegno delle minoranze

L'ambito "lingua, formazione e cultura" prevede la tutela e la promozione della pluralità culturale e linguistica nell'Unione europea e l'adeguamento dei programmi di finanziamento in modo da permettere alle lingue minoritarie e regionali di accedervi con maggiore facilità. Inoltre, si occupa anche della proposta di istituire un centro per la diversità linguistica (Language Diversity Centre).

Nell'ambito della "politica regionale" si suggerisce la creazione di strumenti regionali volti a promuovere il pluralismo e lo sviluppo economico e sociale delle minoranze nazionali. In futuro è previsto che vengano svolte ricerche sul valore aggiunto delle minoranze rispetto allo sviluppo sociale ed economico in Europa. Per rafforzare la partecipazione si invita la Commissione europea ad analizzare i metodi che i singoli Stati membri adottano per l'elezione del Parlamento europeo e a elaborare una proposta che tenga maggiormente conto delle esigenze delle minoranze e ne rafforzi la rappresentanza.

L'ambito "equiparazione" si occupa principalmente del miglioramento delle misure antidiscriminazione e del tentativo di equiparazione delle minoranze senza territorio.

Per quel che riguarda i "servizi media audiovisivi e altri contenuti mediali" la MSPI contiene proposte per disciplinare il mercato interno affinché le minoranze possano accedere con maggiore facilità alle produzioni di Paesi vicini nei quali si parla la stessa lingua. La MSPI propone inoltre la modifica della direttiva sui servizi di media audiovisivi. Nell'ambito "sostegno delle minoranze" si prevedono infine contributi finanziari e interventi di sostegno a favore della lingua e della cultura delle minoranze.