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CR: dibattito dichiarazioni programmatiche Fedriga (9)

07.06.2018
16:40
(ACON) Trieste, 7 giu - MPB - Claudio Giacomelli (FdI/An) esprime piena fiducia al programma che - afferma - è esattamente quello che chiedevamo: quelli che alcuni chiamano titoli per noi sono principi, sono delle stelle polari. Una legislatura è lunga e le emergenze e le situazioni finanziarie possono variare, ma i principi devano restare: concertazione, infrastrutture, lavoro come base per la dignità umana, qualità delle imprese, fiscalità, esigenza di modificare la sanità, tutela della nostra terra e della nostra gente, sostegno della famiglia e della possibilità di avere dei figli. Plaude Giacomelli anche all'impegno del presidente a presentarsi con le altre regioni per fare massa critica sull'autonomia: il FVG ha ragioni storiche per rimanere speciale. Quanto a immigrazione e sicurezza sicuramente ci sono competenze precise della regione che è l'unica ad avere una immigrazione della rotta balcanica, di etnia afghana e pakistana, mentre il resto è in violazione del trattato di Dublino.

Per Andrea Ussai (M5S) una discontinuità era necessaria dopo cinque anni di riforme frettolose calate dall'alto, dalla sanità agli enti locali. E come a Roma anche qui - aggiunge - ci sono punti che ci uniscono: la necessità di rivedere il programma sanitario, di modificare le Uti, e inoltre di rilanciare la centralità della regione, il riequilibrio dei rapporti con lo Stato, l'introduzione di punti franchi, la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, la tutela ambientale e la salute attraverso la dismissione di realtà impattanti per promuovere un modello di sviluppo sostenibile, i rimborsi ai soci delle cooperative: però - sottolinea - non si capisce come e quando agire.

E ancora, come si può produrre un modello di accoglienza come il Cie? la priorità non può essere costruire grandi centri bensì velocizzare i riconoscimenti, coinvolgendo gli enti locali nei percorsi di integrazione. Infine Ussai propone una serie di priorità: prima le persone oneste; prima chi ha più bisogno; non risposte uguali a bisogni diversi; prima la competenza. E conclude: la nostra ambizione è migliorare la qualità di vita dei cittadini.

Mauro Di Bert (Progetto FVG) esprimendo condivisione sul programma si è soffermato sulla responsabilizzazione e la motivazione del personale. Ma oltre a condividere gli obiettivi contenuti nel programma sottolinea la volontà di condividere anche il metodo di lavoro, senza smettere mai di spiegare alla gente le scelte, una modalità operativa considerata fondamentale.

Per Piero Mauro Zanin (FI) il programma nasce dalla pluralità di progetti e può essere migliorato e integrato, nella coerenza. Fra i punti di intervento, il consigliere indica la semplificazione come la vera scommessa per il Consiglio regionale, perchè essa è il vantaggio competitivo su tutta la declinazione del governo regionale: dalla sanità alle Uti, alla specialità e autonomia su cui in particolare ha auspicato una posizione "aggressiva" del presidente Fedriga verso lo Stato per tutelarla.

(segue)



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