M5S: Ussai, con piano immigrazione tagli a progetti interculturali
(ACON) Trieste, 28 ago - COM/CMC - Una manovra propagandistica
oggettivamente fallimentare con la quale si aumentano i fondi per
l'immigrazione pur tagliando i progetti interculturali e i
servizi informativi rivolti ai migranti regolari, cosiddetti
"stabili", residenti in Regione da un lungo periodo.
E' il commento del consigliere Andrea Ussai (M5S) sulle modifiche
al programma annuale immigrazione 2018 che hanno registrato il
parere favorevole della VI Commissione del Consiglio regionale.
"Il taglio complessivo di risorse per il biennio 2018/2019
ammonta a 1.153.518,00 euro di cui 618.518 per il 2018. In sede
di assestamento - spiega Ussai - però la Giunta ha stanziato
940.000 euro per l'accoglienza e l'ospitalità dei minori
stranieri non accompagnati, che si vanno a sommare ai
significativi importi già stanziati dalla precedente maggioranza
(4,8 milioni di euro), aumentando di fatto lo stanziamento del
Piano immigrazione di oltre 300 mila euro. Se la matematica non è
un'opinione perciò i fondi sono aumentati. Sarà necessario però
monitorare su come vengono spesi questi soldi e se i minori siano
effettivamente seguiti in maniera adeguata essendo una fascia di
popolazione particolarmente fragile e più esposta ai rischi
connessi alla criminalità organizzata.
"Dalla altra parte si sono tagliati progetti, come quelli
interculturali legati all'integrazione e al dialogo con le
comunità straniere e rivolto ai migranti stabili e regolari
andando a penalizzare migliaia di persone che nulla hanno a che
fare con i cosiddetti clandestini.
"Ai quattro prefetti - dichiara Ussai - ho chiesto quali siano i
tempi per il riconoscimento dello status perché reputiamo sia
fondamentale velocizzare le pratiche per integrare chi ha diritto
e rimpatriare chi non ce l'ha. La seconda domanda ha riguardato
le rassicurazioni e la verità sui trasferimenti: è fattibile o è
una fantasia che - come sostiene l'assessore Roberti -, facendo i
Cpr, tutti gli altri richiedenti asilo verranno trasferiti in
altre regioni? Come evitare grandi concentrazioni di richiedenti
asilo facendo rispettare la clausola di salvaguardia prevista
dall'accordo ANCI con il Ministero che prevede di non superare la
quota del 2,5 per 1000 per i comuni che attuano i progetti SPRAR?
Purtroppo a queste mie domande i prefetti non hanno fornito
puntuali risposte. Come M5S non potevamo che votare no a un piano
che riesce ad essere peggiore di quelli del Pd. Se la promessa
dell'assessore di ridurre i richiedenti asilo sulla nostra
regione non sarà mantenuta, queste modifiche al Piano
immigrazione rischiano solamente di peggiorare la già difficile
situazione ereditata dalla Giunta precedente".